Immagina Sam- Part.2

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Ti svegli di soprassalto in quella specie di letto, dove tu e Sam dormivate da quasi due giorni.
"Sera del secondo giorno"
S: "Ti prego non iniziare a fare Bear Grills" disse ridacchiando.
"Guarda che quell'uomo è un figo da paura e trova una soluzione per tutto. È il mio idolo dalla terza elementare"
S: "Pensavo fossi io il tuo idolo" disse per poi mettersi una mano sul cuore, come se fosse offeso.
"Tu sei il mio eroe, è diverso" dici ridendo.
Sam ti accarezza delicatamente la schiena, rimanendo steso sul materasso.
"Rimarremmo qui per sempre?" domandi voltando il capo verso di lui.
Sam non risponde, si limita ad abbassare lo sguardo e poi si gira di lato, dandoti le spalle.

Quel posto è un vero inferno, la mattina c'è un caldo afoso e la sera sembra di stare in Antartide, ma non come questa sera.
Il vento riusciva ad entrare lo stesso e i tuoi vestiti erano troppo leggeri.
Ti stendi e ti avvicini al tuo compagno di avventure e lo abbracci da dietro, nonostante il tuo imbarazzo per questo gesto. Ti sei avvicinata parecchio a Sam ma non hai ricevuto una risposta.
"Mi dispiace" dici senza accorgetene.
S: "Per cosa?"
"Per tutto, per non essere stata prudente al bar e anche per tutto il resto" senza che ne rendi conto una lacrima esce dai tuoi occhi e si fa strada sulla tua guancia.
"Avrei dovuto fermare Dean quando ha accettato il marchio e adesso non ci sarebbe l'oscurità"
"Scusami"
Stai per girarti nella direzione opposta ma la mano di Sam ti ferma, i suoi occhi si incrociano con i tuoi mentre vi scontrate, petto contro petto, stretti in un abbraccio.
S: "Dean ha fatto la sua scelta, non potevi fermarlo. Adesso non possiamo pensare al passato visto che è già andato via, dobbiamo pensare al presente, di viverlo e godercelo, facendo sia scelte giuste che sbagliate in modo da imparare"
Il discorso di Sam, i vostri corpi uniti e le vostre labbra che sono a un centimetro di distanza.
Sam percepisce il tuo respiro irregolare e deglutisce, nervoso.

Il suo sapore, le sue morbide e calde labbra sulle tue, in un dolce bacio. Non è un movimento meccanico ma è il vostro cuore a comandare in questo momento.


Il sapore metallico del sangue fa riprendere i tuoi sensi, non ricordi molto, anzi hai un vuoto dalla sera dove tu e Sam vi siete baciati.
Ketch si avvicina alla sedia dove sei legata e ti afferra per il mento, per poterti guardare meglio.
K: "Tu devi essere Y/N Y/S, la cacciatrice italiana, è un immenso onore averti qui"
Lascia andare il tuo viso e si allontana, sputi il sangue mischiato alla saliva sul pavimento e poi alzi lo sguardo su di lui.
"Dov'è Sam?" chiedi.
K: "Oh sta arrivando, devo essere sincero, è stato semplice farti arrivare su quell'isola con un'incantesimo"
Fai uno scatto verso di lui, stringendo i denti, e facendo rumore con le catene.
K: "Ho letto molto su di voi"
"Ah si?"
K: "Abbastanza, sei nei nostri registri da quando hai iniziato a frequentare i Winchester e c'è poco sul tuo conto. Ma sappiamo molto sul campo italiano invece."
Fa un sorso dal suo bicchiere d'acqua e poi continua il discorso.
K: "Non esistono uomini di lettere italiani, siete solo dei cacciatori. Questa cosa si tramanda da padre in figlio, una cacciatrice è un cacciatore si uniscono nel vincolo del matrimonio e trasmettono tutto al figlio.
Davvero molto interessante, avete la vera Divina Commedia e studiate da lì, nel vostro covo, che purtroppo non sappiamo dove sia"
"Senti Alberto Angela del paranormale non mi interessano i tuoi racconti su come sono stata cresciuta"
Ovviamente lui non ti da ascolto e continua, vuole farti perdere la pazienza, farti arrabbiare, ma tu sei più intelligente, rispondi a tono con strafottenza.
K: "Davvero molto garbata, vediamo se lo sarai dopo questo" si avvicina a te e ti conficca una siringa nel collo.
Un liquido entra dentro di te e il tuo cuore inizia a battere all'impazzata e la temperatura sta salendo.
Che cosa mi sta succedendo?
K: "Veleno tesoro, vediamo se sarai così forte da sopravvivere. Oh aspetta, i cacciatori italiani se sanno che stanno morendo devono accettarla, non possono essere curati. È il vostro codice giusto?"
Vorresti strozzarlo con le tue stesse mani ma ha ragione, "questa è una morte onorevole, anche se non l'hai scelta tu devi accettarla", così ti diceva tuo nonno.

Ketch è sparito, ti ha lasciata lì, in balia del dolore causato dal veleno. Stai gridando dal bruciore quando la porta si apre di scatto e riconosci la figura di Sam.
S: "No!" corre verso di te e con un martello ti libera dalle catene.
Ti prende il viso tra le mani.
S: "Sei bollente!"
I tuoi muscoli si muovono da soli e inizi a tremare come una pazza, cadendo a terra.
S: "Y/N!"
Tutti sono lì davanti a te, che ti guardano mentre il veleno fa effetto.
"Veleno... morte..." riesci a dire e poi inizi a sputare sangue.
Dean gironzola in giro e poi fa vedere la siringa a Sam.
S: "Troveremo una soluzione vedrai, tu resisti"
"No..."
S: "Cosa?"
Sam è scioccato.
"Il codice... il mio codice"
"... lo devo... rispettare..."
S: "No! Non puoi! Non puoi lasciarmi qui!"
"Questa è una morte onorevole. Non l'ho scelta io ma devo accettarla..."
È una nuvoletta esce dalla tua bocca, l'ultima lacrima riga il tuo viso, la pelle diventa pallida e fredda.
E sei li ad osservare Sam, disperarsi sul tuo corpo e maledicedo il codice della tua famiglia.
"Ti amo" dici in un sussurro e lui alza la testa, ha percepito il tuo ultimo messaggio per lui.



Stavo ascoltando canzoni ultra sad e mi è uscita sta cosa. C'è una terza parte tranquille non finisce così. Ci vediamo alla prossima!
-Eleonora 🖤

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