Harry spinse Louis a distendersi sulla schiena, gli sfilò i vestiti e si posizionò a cavalcioni sul suo bacino, iniziando a sfregare i loro membri.Louis sentì i brividi correre per tutto il corpo e vide Harry gemere posando le mani sul suo petto per facilitare il movimento.
Si muoveva, imitando il rapporto vero e proprio e il medico si sentì ben presto vicino al limite.
Harry lo capì, così si sollevò leggermente e lo inglobò dentro di sè, emettendo un roco gemito di piacere.
Cominciò a muoversi con lenti movimenti rotatori e poi aumentò il ritmo facendo cigolare le vecchie molle del letto.
Ad un certo punto Louis, con un'intraprendenza che credeva di non avere, ribaltò le posizioni e sovrastò Harry spingendo con forza dentro di lui.
Gli prese una mano e il riccio la strinse e con l'altra si tenne in equilibro e in posizione per non pesargli addosso.
Prese a spingere sempre più forte e i loro gemiti divennero sempre più rochi e alti.
Louis lasciò la sua mano per andare a toccarlo, allo stesso ritmo delle spinte, che assunsero un ritmo serrato e duro, lo schiocco delle loro pelli che sbattevano risuonava in tutta la casa.
Continuò a spingere per un tempo che parve infinito e con un urlo muto sentì Harry venire nella sua mano e sulle loro pance, allora raggiunse anche lui l'orgasmo con un gemito roco, quasi un ringhio.
Perse ogni tipo di forza e si accasciò contro di lui con la testa nell'incavo del suo collo.
I loro respiri divennero via via più regolari, finché nella stanza non calò un pesante silenzio.
Louis si sollevò e, nel farlo, incrociò gli occhi di Harry, che lo seguivano curiosi.
" Vuoi qualcosa da bere o da mangiare?" chiese il medico, cercando di essere gentile.
Harry, come scottato, si mise in fretta in piedi e si rivestì, scuotendo la testa.
Louis allora lo prese per un polso facendolo girare verso di sè e disse:
" Non deve per forza essere solo sesso, possiamo parlare..."
Harry strattonò il polso con forza liberandolo e sussurrò:
" Deve essere così perché io sono così e tu non puoi farci nulla. Veniamo da mondi troppo diversi e diversi rimarremo per sempre".
Detto questo, gli fece un sorriso tirato e se ne andò dalla finestra, lasciando Louis con la strana consapevolezza che non l'avrebbe più rivisto.
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Il medico e lo zingaro
Hayran KurguGli zingari erano arrivati un mese prima, con una mezza dozzina di carri coperti trainati da cavalli e avevano piantato le loro tende su un campo inutilizzato entro i confini della vecchia fattoria Haskins. Louis, quando arrivò per visitare alcuni m...