New Orleans, un anno dopoHarry sistemò i fiori nel vaso, lisciò le pieghe della tovaglia e raddrizzò le posate.
Fece due passi indietro per ammirare il risultato del suo lavoro e sorrise felice...la tavola era perfetta, perfetta per Louis.
Si voltò ed incrociò lo sguardo con la sua immagine nello specchio.
Come era cambiato nel corso di quell'anno!
I capelli lunghi e ricci avevano lasciato il posto ad un taglio più corto e curato, gli orecchini erano spariti dalle sue orecchie e l'abbigliamento era diventato più semplice, ma elegante.
Sorrise a se stesso e a tutti quei cambiamenti e si sedette sul divano ad aspettare Louis.
Prese in mano il libro di favole che era appoggiato sul basso tavolino di legno lì accanto e lo aprì.
Faceva ancora fatica a leggere in modo sciolto, ma aveva imparato, grazie al paziente aiuto di Louis, che gli aveva anche insegnato a scrivere e a contare.
Era felice e orgoglioso dei progressi che aveva fatto, come era felice ed orgoglioso del suo lavoro da fioraio.
Aveva trovato il posto in un piccolo negozio accanto all'ospedale in cui Louis lavorava e l'aveva trovato per caso.
Una sera, mentre aspettava che Louis uscisse dal lavoro, si era fermato ad osservare la vetrina di quel negozio e, attraverso il vetro, aveva visto due signori anziani spostare a fatica dei vasi.
Per lui era stato naturale entrare ed aiutarli e da lì era nato tutto...
I due anziani, marito e moglie, soli e senza figli, si erano innamorati subito di lui e gli avevano offerto un lavoro.
Non guadagnava molto, ma stare con loro e in mezzo ai fiori lo rendeva felice e questo era ciò che contava.
Fu distolto dai suoi pensieri dalla porta che si apriva, così si alzò e si precipitò incontro a Louis.
Lo abbracciò e lo baciò a lungo e gli fece un enorme sorriso.
Louis occhieggiò la tavola e chiese:
" Che cosa festeggiamo?"
Harry rimase male alla domanda perché credeva che il compagno si ricordasse che quel giorno era il suo compleanno, ma cercò di fare finta di nulla.
Louis, però, scoppiò a ridere, uscì di nuovo in giardino e ricomparve con un cesto coperto da una stoffa a righe.
" Auguri, tesoro..." disse porgendoglielo. " Credevi davvero che mi fossi dimenticato del tuo compleanno?"
Harry cercò di nascondere gli occhi lucidi, prese il cesto, scostò la stoffa...e fu investito da una palla di pelo che saltò fuori.
Cominciò a ridere fra le lacrime e cercò di accarezzare il cucciolo, che era invece di tutt'altro avviso perché non faceva altro che leccargli la faccia.
" È un trovatello " spiegò Louis. " Adesso è un po' agitato, ma Niall mi ha detto che è buonissimo e sono sicuro che ti farà compagnia anche in negozio...
Niall l'ha trovato abbandonato vicino all'ospedale, l'ha portato a casa e poi ha pensato a me e a te..."" È bellissimo! Ho sempre voluto un cane....grazie...."sussurrò Harry felice.
Louis lo guardò accarezzare il cucciolo e si rese conto, ancora una volta, che farlo felice era la cosa che più lo faceva stare bene.
Domani pubblicherò l'ultimo capitolo ❣️
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Il medico e lo zingaro
FanfictionGli zingari erano arrivati un mese prima, con una mezza dozzina di carri coperti trainati da cavalli e avevano piantato le loro tende su un campo inutilizzato entro i confini della vecchia fattoria Haskins. Louis, quando arrivò per visitare alcuni m...