Quando finalmente i miei piedi toccarono terra, mi sentii rinata.
Adesso lo sapevo. Adesso ne avevo la certezza. Il mio più grande sogno si era davvero avverato.
Rimasi così stupita, che non mi accorsi che Hagrid stava già conducendo i novellini al castello. Fu Ron a tirarmi dal colletto dell'uniforme e a portarmi avanti.
- Lo so,è incredibile. I miei fratelli mi hanno sempre detto che avercela davanti è qualcosa di veramente magico.
Anuii. Il mio sguardo era ancora rimasto sulle alte torri che sembravano riuscire a toccare le stelle.
Raggiunsimo Harry che si guardava in torno alla nostra ricerca,e continuammo a camminare in silenzio.
Non riuscivo a mettere bene a fuoco tutto i resto, nella mia mente si trovava chiara e tonda l'immagine del castello. Ero ancora così stupita e confusa, che non mi resi conto di cosa sarebbe successo dopo.
Dopo dieci minuti di marcia sulla terra fredda e tra il vociare dei ragazzi, arrivammo proprio davanti al portone principale. Da lì si poteva vedere la vera grandezza e imponenza del castello. Rimasi senza fiato, per l'ennesima volta.
Harry, che non aveva aperto bocca fino a quel momento, prese subito parola.
- Wow
-Già amico. - Ron era molto emozionato, si notava bene. Ma, nonostante ciò, i suoi occhi erano coperti da un velo di paura. Intuii il motivo, e cercai di consolarlo.
-Dai Ron, sai bene che anche tu sarai un Grifondoro. L'ansia credo sia normale, ma non preoccupartene così tanto.
Il rosso mugghiò.
-Bene così- e gli sorrisi.
Pochi secondi dopo, Hagrid ci richiamò e cercò di ripristinare l'ordine e, subito dopo, si scansò.
Le porte si aprirono, e da lì comparve subito Minerva McGonagall. Si avvicinò a noi e ci contemplò per alcuni secondi.
Al suo arrivo, i miei occhi si illuminarono, e un'altro sorriso da ebete si stampò sul mio volto. Subito dopo, cominciò a parlare.
- Benvenuti alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Io sono la professoressa Minerva McGonagall, la direttrice della casa dei Grifondoro. - La sua voce fredda e severa era l'unico suono che squillava lì intorno. Tutti i ragazzi la guardarono intimoriti ed eccitati allo stesso tempo.
-Mettetevi tutti in fila per due. Adesso, se volete seguirmi ... - e così dicendo si voltò e si incamminò verso l'interno, non curandosi di controllare se tutti la stessero seguendo.
Lanciai un'occhiata ad Harry e Ron
-Mettetevi pure insieme, cercherò qualcun'altro
Mi misi alla ricerca di un altro compagno, e alla fine riuscii a trovare Ylenia. Mi ero completamente dimenticata di lei.
Ci scambiammo dei sorrisetti, e ci addentrammo nel castello.
Quello che seguì dopo, fu solo l'inizio di un anno pieno di sorprese.
Quando misi piede all'interno, un coro di "ooh e di aah" riempì il grande atrio.
Quadri di grandi dimensioni riempivano la sala, e il loro contenuto volteggiava, saltellava e salutava i nuovi arrivati. Enormi candelabbri pendevano dalle pareti, e la luce giallastra creava una bellissima atmosfera di accoglienza.
Stavo di nuovo per scoppiare in lacrime, ma il pensiero di quello che sarebbe successo dopo mi trattenne.
Continuammo ad avanzare, fin quando non raggiungemmo la professoressa McGonagall, che ci aspettava con un piccolo sorrisetto soddisfatto.
-Bene, e adesso, rimanete quì. Farete il vostro ingresso tra non molto- E, aggiunto questo, se ne andò via.
Mi girai in cerca dei miei nuovi amici, che scoprii essere proprio dietro di noi, ed iniziai a sclerare
- Allora, io... non, non saprei.. cioè.. no dai. I quadri si muovevano davvero? -
Ron ed Harry risero, poi il ragazzo con la cicatrice aggiunse
-Mi sa proprio di si.
Sorrisi. Da quel giorno, i sorrisi facevano di nuovo parte di me. Era da anni che non sorridevo di cuore come in quel momento.
"Hogwarts esiste." pensai.
Proprio in quel momento, le porte della Sala Grande si aprirono.
La prima cosa che vidi, fu il soffitto. Il soffitto che avevo sempre amato, in quel momento rispecchiava perfettamente il cielo stellato che avevo osservato pochi minuti prima, fuori da quella meraviglia. Poi i miei occhi si posarono altrove.
Tavoli, candele, luce. Una luce immensa che illuminava tutta la sala. Ragazzi allegri e sorridenti che ci guardavano con comprensione.
E poi, in fondo alla sala, davanti al tavolo degli insegnanti, la figura di Silente che sembrava stesse assaporando ogni dettaglio di quella serata.
Ci fissavano tutti. Intravidi Draco Malfoy spingere i ragazzi avanti, borbottando qualcosa del tipo "a chi stai aspettando?". Ed allora la lunga fila iniziò ad attraversare la sala. C'era chi si guardava intorno con timidezza, chi cercava i propri amici o parenti tra i tavoli, e chi si concentrava ad ammirare il soffitto. Io, mi stavo semplicemente guardando le scarpe, imbarazzata.
Una volta arrivati ai piedi della piccola scalinata che porta al tavolo degli insegnanti, ci fermammo. Lì, alla fine delle scale, si trovava uno sgabello con sopra un cappello vecchio, logoro e rattoppato. Il Cappello Parlante ci aspettava tutti, da ormai un anno.
In quel momento, la paura mi invase. Non sapevo nè perchè, nè per come. Mi guardai intorno in cerca di Harry o di Ron, ma non li trovai, visto che tutti si erano ormai sparpagliati intorno alle scale.
Riuscii però a trovare Ylenia, e mi avvicinai a lei.
- Pronta? - nella sua voce sentii l'ansia, che ormai aveva preso il sopravvento pure in me.
Mugghiai come risposta, e mi concentrai sulla professoressa McGonagall che stava arrivando con una pergamena in mano. Si fermò proprio vicino allo sgabello, ci guardò tutti velocemente, e cominciò a srotolare il foglio di pergamena giallognolo che mi ricordava tanto la mia lettera.
Dopo di che, prese in mano il cappello ed iniziò a fare l'appello.
-Alkimed Rachel! - la sua voce riecheggiò per tutta la sala.
Una ragazza dai capelli corti fino alle orecchie si avvicinò, e si sedette sullo sgabello. La professoressa le poggiò il cappello in testa e aspettò un paio di secondi.
- GRIFONDORO! - esclamò il Cappello
La ragazza, felicissima, si diresse verso il tavolo dei Grifondoro che ora aveva iniziato ad applaudire e gridare, per dare il benvenuto alla nuova arrivata.
Guardavo la scena come fosse un interrogazione, con la paura che il turno dopo, sarebbe stato il mio.
- Alchest Adam! - la voce della McGonagall riempì di nuovo l'aria
Un ragazzo alto e robusto si avvicinò e si sedette sullo sgabello.
-CORVONERO!
Altre grida si alzarono dal tavolo dei Corvonero, che il novellino raggiunse con aria soddisfatta.
La professoressa chiamò Curtrey Moira, Leader Kobe, Foorfair Bernadette e Destron Jennifer, che finirono in Tassorosso, Corvonero, e gli ultimi due in Grifondoro.
-Malfoy Draco!
Il ragazzo biondo platino si incamminò con fare altezzoso, e prese posto sullo sgabello.
-SERPEVERDE!
Il tavolo dei Serpeverde esplose, mentre Draco prendeva posto tra di loro, con il solito ghigno malizioso stampato sulle labbra.
-Granger Hermione!
Hermione, si avvicinò tremando, con passo insicuro, e si posizionò anch'essa sullo sgabello.
-GRIFONDORO!
Altre grida arrivarono da quel tavolo, ormai decisamente più pieno di nuovi studenti. Hermione, colpita, si avvicinò ridendo al tavolo ad essa assegnato.
Lo smistamentò continuò.
-Bennett Ylenia!
Mi voltai verso lei, e la vidi in preda al panico.
-Vai! - le sussurrai
Mi guardò, e dopo pochi secondi, si incamminò tremando verso lo sgabello. Si sedette.
-SERPEVERDE!
Il tavolo dei Serpeverde riesplose, ma Ylenia rimase seduta, sbalordita.
-Che cosa..? - borbottai
Lei si alzò, scese lentamente le scale, e si avvicinò a me. Era tristissima.
-Allora, io vado.. - e così dicendo, si avvicinò al suo tavolo con la stessa andatura di prima.
Non feci ancora in tempo a riprendermi che..
-Harrison Nicole!
Sussultai. MI guardai intorno, e finalmente trovai Ron ed Harry che mi incitavano a proseguire.
Prima un piede, poi l'altro. Arrivai finalmente a sedermi.
Da lì riuscivo a vedere tutto molto bene, intavidi pure Fred e George che mi osservavano felici.
Mi sentii presto un piccolo peso sulla testa, e capii che era il Cappello.
Avevo paura, tanta paura. Chiusi gli occhi. La testa cominciò a farmi male per i troppi pensieri che si sovrapponevano uno sopra l'altro, fino a quando...
-SERPEVERDE!
Aprii di colpo gli occhi, proprio nel momento in cui i ragazzi di Serpeverde applaudirono e gridarono in segno di benvenuto.
MI alzai di scatto e rivolsi lo sguardo a Ron ed Harry. Ron sembrava anche più sbalordito di me, mentre Harry mi guardava con sorpresa.
Iniziai a muovermi verso le scale, le guardai e, ad uno ad uno, scesi tutti i gradini. Poi cercai Ylenia con lo sguardo, e la trovai seduta accanto a due ragazze dall'aria annoiata. La raggiunsi e mi accasciai vicino a lei.
Non avevo tempo per riflettere sull'accaduto, lo smistamento stava continuando.
-Weasley Ronald!
Intravidi la testa rossa di Ron, avanzare e poi scomparire. Subito dopo, fu il turno del Cappello Parlante.
-GRIFONDORO!
Non riuscii a vedere l'espressione di Ron, ma lo guardai dirigersi a grandi passi verso i suoi fratelli ed Hermione. Dopo essersi seduto, intercettò il mio sguardo, e mi sorrise.
-Potter Harry!
MI voltai automaticamente verso le scale. Harry si stava sedendo sullo sgabello, pronto per farsi mettere in testa il Cappello, e poi..
-SERPEVERDE!
Intorno a me, l'ira di Dio.
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Hogwarts esiste.
FanfictionSono Nicole, ho undici anni e vi racconterò la storia di come il mio sogno più grande si è stranamente avverato.