Il giorno seguente mi svegliai presto, feci colazione e mi incamminai verso il parco col pensiero che dopo una bella passeggiata sarei andata dalla mia migliore amica a raccontarle tutto. Avevamo parlato con mia madre del fatto che almeno qualcuna delle mie amiche avrebbe dovuto saperlo, per coprirmi.
Una volta lì, mi sedetti sulla panchina in cui io e Brad, il mio ex-ragazzo, passavamo gran parte del nostro tempo insieme.
Rimasi su quella panchina a riflettere... Sarei andata ad Hogwarts lo stesso anno di Harry, Ron ed Hermione... se fossi riuscita a diventare loro amica avrei dovuto superare tutte quelle avventure insieme a loro e non avrei potuto cambiare niente di niente... nè la morte di Cedric, nè quella di Sirius e nè di nessun altro. Quel pensiero mi rattristò molto, ma decisi che sarebbe stato giusto cosi.
Dopo quella che sembrò un eternità, mi alzai e mi diressi a casa di Lucy. Suonai al campanello e dopo alcuni secondi la porta si aprì.
- Oh Nicole, buongiorno! Entra, Lucy è di sopra
- Grazie signora Weistern
Entrai. La casa profumava di fiori di loto, il solito detersivo che la madre di Lucy usa sempre per lavare il pavimento. Sul divano si trovava il piccolo Simon,che giocava con le costruzioni Lego insieme al fratello Vincent.
- Ciao cuccioli!
- Ciaoooo - mi rispose Vincent
- Licoleeee - Simon, il fratello più piccolo, non aveva più di 3 anni, e non aveva ancora imparato a pronunciare bene il mio nome.
Sorrisi ad entrembi e salii al piano di sopra. Bussai alla porta della camera di Lucy e, dopo alcuni secondi, il suo bel volto sbucò dalla porta.
- Niki! Sei tu! Pensavo fosse Vincent, sto preparando il suo regalo di compleanno per domani e vorrei che fosse una sorpresa.
- Oh giusto! Domani fa il compleanno! Passerò a dargli gli auguri di sera
- Ok, entra, di sicuro avrai qualcosa di nuovo da dirmi altrimenti non saresti venuta di mattina
- Ei! Che ne sai se qualche mattina mi sveglio col pensiero di venire a vedere come stai? O per verificare se sei morta o stai avendo un infarto?
Cominciammo a ridere e dopo aver finito, continuai
- Comunque si, sono quì per dirti una cosa bellissima ed importante, ma soprattutto bellissima.
- Ti sei rimessa con Brad!
- Certo che no!
- oh -rise- allora scusa, continua
Cominciai a raccontare tutto come una mitraglietta, sperando che avesse capito almeno un quarto della storia, ma fortunatamente quando finii di raccontare mi fece un piccolo resoconto di ciò che avevo detto.
- Quindi mi stai dicendo che: Silente si è presentato a casa tua mentre mangiavi un pezzo di torta, tu all'inizio pensavi fosse un sogno ma dopo che lui ti ha mostrato l'Incanto Patronus hai creduto a quello che diceva, quindi quando sono arrivati i tuoi vi siete messi a spiegare tutto e loro ci hanno creduto. Poi ieri siete stati tutti a Diagon Alley viaggiando tramite Passaporta perchè Silente vi ha spiegato che esiste un mondo parallelo in cui la storia di Harry Potter è vera. Lui è venuto a conoscenza di questa saga in questo mondo, ma non sai quanto lui sappia della storia. Una volta arrivati al Paiolo Magico siete arrivati a Diagon Alley passando da un muro che poi si è trasformato in un'arcata come nel film, e dopo aver ritirato i soldi dalla Gringott hai comprato tutto ciò che ti serviva, più un gelato.
- Si beh, detto così sembra strano e irreale, ma si
- ... AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAH ooooddeeei non ho mai riso tanto in vita mia - e così dicendo si asciugò le lacrime che le rigavano le guance.
- Ecco, non mi credi, e adesso chi cavolo mi aiuta?
- No, non ti credo. E poi, anche se fosse vero, perchè qualcuno dovrebbe aiutarti?
- Mi serve una copertura. Non posso certo andare a dire a tutti i nostri compagni "Sentite, non continuerò con voi le medie perchè andrò ad Hogwarts" farebbero peggio di quello che hai fatto tu. Bell'amica che sei.
- Come puoi pretendere che creda a questo?
- Senti, fai come vuoi, però tu devi tenere il gioco. Dirò alle altre che andrò in un college lontano da Londra e tu ti comporterai come se fosse vero.
- Sta scherzando vero?
- No! Cavolo no!
- ... e... CON CHI STARO' IO ALLE MEDIE? CHI SARA' LA MIA COMPAGNA DI BANCO? DI SICURO NON QUELL'ANTIPATICA DI SARAH! NON PUOI ABBANDONARMI COSI!
- Mi dispiace, era anche di questo che volevo parlare. Devi cercare di fare nuove amicizie, vedrai che sarà facile perchè sei molto amichevole e aperta. Ci riuscirai vedrai...
- Vabene, però... Nicole, andrai davvero ad Hogwarts? Insomma, esiste davvero?
- Si Lucy. Credimi, non sto scherzando, non sono mai stata più seria.
- E' troppo strano che ancora stento a crederci. Ma ok. E, mi raccomando, quando sarai lì fai tantissime foto a Ron e presentami a lui!
- Si ceeeerto. Prima devo riuscire a diventare loro amica, cosa moooolto ma moolto facile, davvero. Dopodichè gli dirò "Hei Ron! Ho un'amica nel mio mondo, che vorrebbe conoscerti e vorrebbe avere delle tue foto. Quindi, LET ME TAKE A SELFIE! tututu tuttutu tututuuuttututu"
Scoppiamo a ridere di nuovo per un tempo infinito. Adoravo stare con lei.
Si fece mezzogiorno, ed io corsi immediatamente a casa pensando a mia madre. Mi ucciderà? Nah, io devo andare ad Hogwarts, poi può anche uccidermi.
Arrivata a casa, aprii il portone e corsi in cucina dove trovai mia madre e mio fratello che pranzavano.
-Oh saaalve signorinella! Come è andata la tua passeggiatina di mezzoretta al parco?
- Mamma, scusa scusa scusa. Sono passata oggi a casa di Lucia a raccontarle tutto, e ci siamo perse in chiacchiere, come sempre. Non succederà più
- Siediti, la pasta si fredda.
Mi sedetti e cominciai a mangiare. La pasta era buonissima e mi riempii lo stomaco molto velocemente.
- Mamma io ho finito, scusa ma non posso aiutarti con i piatti oggi, devo fare una cosa.
Corsi subito in camera mia e mi chiusi a chiave. Dovevo proggettare il mio arrivo ad Hogwarts
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Hogwarts esiste.
FanfictionSono Nicole, ho undici anni e vi racconterò la storia di come il mio sogno più grande si è stranamente avverato.