Capitolo 15

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Okay, sono così in colpa per avervi abbandonato per così tanto tempo che mi sono messa a scrivere il capitolo 15 che in realtà avevo iniziato da tanto. Non so se lo apprezzerete come gli altri, ma ho cercato di fare del mio meglio;)
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- B-b-b-bene r-r-r-ragaz-zi o-o-oggi p-p-palrer-remo di q-q-uan-t-to può es-s-sere s-s-s-piac-c-cevole av-v-ere a c-c-c-c-c-he f-f-f-are c-c-c-on le t-t-t-riapodi delle f-f-f-f-ores-s-ste
Scoppiamo a ridere all'unisono, incamminandoci verso l'aula di pozioni. La parlata di Quirrel mi aveva dato alla testa, non smettevo di prenderlo in giro neanche un secondo. Era diventato ormai il fatto divertente della scuola, il professore balbuziente, idiota e musone.
Cercai di allontanare per un momento i pensieri veritieri su di lui che mi premevano in testa, trattenendomi dal gridare al mondo intero, o almeno a questo mondo, che era un impostore e che portava un signore oscuro pronto all'aborto in testa.
- beh Nicole, come lo fai tu non lo fa nessuno – ammise Clarisse, una ragazza di Serpeverde che avevamo conosciuto a lezione
- Beh Clarisse, modestamente – e feci una smorfia.
Arrivammo di fronte alla porta dell'aula di pozioni.
- Beh, ragazze, il divertimento è finito – annunciò a malincuore Harry
Entrammo. Questa volta, un odore di umido e tetro mi invase, portandomi alla mente il ricordo delle strade di Londra, nelle mattine di nebbia cristallina. Mi fermai e assaporai la malinconia che arrivò subito dopo, pensando a quanto in realtà mi trovassi fuori luogo lì.
Cos'era che non andava? Hogwarts per me è sempre stata casa, solo il pensiero mi portava a sorridere. Eppure ...
Harry mi fece cenno di avanzare, così abbandonai i miei pensieri, decidendo che magari era solo lo stress dei primi giorni. Ma sapevo che non era così.
Dentro trovai Hermione seduta in seconda fila, e Ron poco più lontano. Presi posto accanto a lei
-Ciao!
-Ciao Nicole
- Sai che qualunque cosa faremo, dovrai aiutarmi vero?
Lei sorrise compiaciuta, poi le sfuggì uno sguardo verso Ron che era stato intanto raggiunto da Harry e, subito dopo, si ricompose raddrizzandosi sulla sedia di legno.
Esitai prima di chiederle spiegazioni
- Qualcosa non va? – le chiesi
-Cosa? Oh, no no tutto a posto – e mi sorrise calorosamente
Ma io sapevo che qualcosa la turbava, e sapevo anche cosa. Mi resi conto che prima d'ora non mi ero mai messa nei panni di Hermione prima che diventasse amica con Ron ed Harry, credendo il tutto poco importante.
Decisi di continuare
-Beh, tu e Ron non sembra che parliate tanto..
- Io.. io e Ron? Oh, no beh.. non mi piace la sua compagnia – buttò lì con fare altezzoso
Sospirai delicatamente e mi voltai verso la cattedra. Il professore non era ancora in classe, strano. Molto strano in realtà, da ciò che ricordavo Piton era sempre puntualissimo.
Come se Hermione mi avesse letto nel pensiero, commentò.
- Il professore non è ancora arrivato, io dovrei andare in bagno...
- Vacci, farai in tempo
- Io.. no, non vorrei rischiare. Infondo non è urgente – si guardò il bordo della divisa.
- No, davvero Hermione, vai tranquilla, al professore ci penso io – le dissi facendole l'occhiolino. Mi dispiaceva tanto per lei, e io avevo intenzione di esserle amica, a qualunque costo.
Lei mi sorrise e sospirò leggermente, quasi come se stesse per affrontare qualcosa di importante. Dopo, si allontano verso la porta e scomparve.
Nel frattempo passarono altri 10 minuti, e del professore nessuna traccia, e neanche di Hermione per essere.
Iniziai a preoccuparmi, mi guardai intorno e vidi che nessuno se ne preoccupava, tranne Malfoy forse, lui continuava a guardare la porta in continuazione. Era tutto così strano.
Ron ed Harry sembravano non accorgersi di nulla, ma sicuramente il ritardo del professore non gli dispiaceva affatto.
Intanto Hermione sembrava essersi persa in bagno. Proprio quando decisi di alzarmi, il professor Piton arrivò correndo, il fiatone fu la prima cosa che sentimmo prima delle parole " c'è un troll nella scuola, correte subito nei vostri dormitori"
Ci fu il panico, ma mai grande quanto il mio.
Un troll? Quel troll? Nella scuola? Il terzo giorno? Hermione? Hermione!
- Harry! – gridai nella confusione generale. Lo trovai insieme a Ron mentre cercavano di uscire dalla classe scavalcando gli altri. Li tirai per il colletto e li portai indietro, in modo da potermi sentire.
- Hermione è in bagno da tanto, e non è ancora tornata. Dobbiamo correre a vedere cosa le è successo. CORRERE!
Harry e Ron si guardarono, poi cercarono il mio sguardo, ma io ero già partita. La massa di studenti alla porta era quasi scomparsa, così mi fiondai fuori diretta al bagno delle femmine.
Riuscii a sentire il suono delle scarpe di Ron ed Harry che battevano costantemente dietro di me. E intanto cercavo di capirci qualcosa, ma c'erano troppi pensieri e troppe ipotesi che volevano prendere il sopravvento nella mia mente, e io non avevo tempo per loro in quel momento.
Proprio fuori dalla porta dei bagni, sentimmo il grido soffocato di una ragazza e il colpo di una mazza sfracassare qualcosa di pesante.
Entrammo di corsa, e la scena fu disgustosa.
Non avevo mai visto qualcosa di così sporco e grande e viscido e tanto altro.
Intanto, Hermione se ne stava accovacciata accanto alla parete del bagno distrutta per metà.
Harry corse verso di lei, mentre Ron rimase paralizzato sull'uscio. Io non sapevo cosa fare, ma avrei dovuto fare qualcosa in fretta, perché il troll aveva preso di mira Harry che cercava di difendere Hermione.
- Distrailo! – gridai a Ron.
- Eh? Cosa? Io.. – lo fulminai con lo sguardo – si, certo, certo. - Arrancò tentennando verso il mostro di montagna e gli si mise davanti.
- Hey! Tu! Hum ... sei davvero orribile sai?
Il troll urlò. O forse ruggì? Non ne avevo idea, ma faceva ribrezzo anche quello.
Dovevo muovermi, perché altrimenti Ron si sarebbe ritrovato spiaccicato sotto la mazza.
Ricordai l'incantesimo che aveva usato Harry, il Wingardium Leviosa, ma come si faceva? Non l'avevamo ancora fatto. Cercai di ricordare come avevo visto fare nei film, e iniziai a muovere la bacchetta.
- Ma come schifo si fa! – esclamai in preda al panico
Intanto Ron stava facendo acrobazie per sfuggire al troll, fino a quando non fu aiutato da Harry che si mise a fare il suo stesso gioco.
- Wingardium Leviosa! – gridai, puntando la bacchetta contro la mazza.
Incredibile, tutti a guardare l'arma rimasta in aria sopra la testa del troll. E adesso?
L'istinto mi disse di muovere la bacchetta, e così feci. La mazza precipitò dritta in testa al mostro, che con un tonfo cadde a terra, quasi schiacciandoci tutti.
Mi sedetti dopo un attimo e guardai il troll. Tutto questo era così incredibilmente incredibile, ma vero allo stesso tempo. Le mille domande iniziarono a rotearmi in testa. Immaginate di vedere le stelle che vedono le persone sulla propria testa dopo aver preso una bella botta, e poi al loro posto mettete invece tutte le domande che vi sareste fatti al posto mio. Non sapevo a quale cercare una risposta per primo.
Com'era possibile che il troll fosse nella scuola già nei primi giorni?
Come avrà fatto Quirrel a farlo entrare senza farsi notare, soprattutto se l'ora prima era con noi?
Dov'era Piton?
Perché Harry era nei Serpeverde?
Perché non provavo più lo stesso entusiasmo di prima?
Mi alzai e mi resi conto che Ron ed Hermione stavano parlando, e finalmente fui felice di vedere che qualcosa stava andando bene.
Uscimmo dal bagno e andammo in cerca di aiuto, non volevo immaginare cosa sarebbe successo da quel momento in poi.

SY6L

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 01, 2016 ⏰

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