Erano sbarcati sulla costa. Tutti erano scesi per vedere lo scontro che si sarebbe svolto, anche Barbabianca era sbarcato. La stessa cosa aveva fatto la Ciurma di Cappello di Paglia, entusiasti per l'amica. I pirati della Mobydick ripetevano cose sul fatto che Alias non sarebbe neanche arrivata a sfiorare Marco che si sarebbe già trovata a terra. Ace temeva che facesse una figuraccia. Non che non si fidasse di lei, ma proprio Marco doveva sfidare?
Alias e Marco stavano uno di fronte all'altro e si guardavano nei occhi. Si trovavano un po' più lontani dagli altri, per non colpire innocenti. Barbabianca sperava che finisse in fretta. Non gli piaceva veder combattere se non poteva partecipare.
-Iniziate!- urlò questo ai due, in modo che lo sentissero.
-Cercherò di andarci piano.- affermò Marco sorridente, facendo innervosire Luffy che voleva partecipare.
Era successo tutto in un nano secondo. Alias si trovava davanti a lui e prima che se ne accorgesse l'aveva colpito con un pugno, facendolo indietreggiare di un paio di metri per il colpo subito.
-Io non ti ho chiesto di farlo.- commentò lei, estraendo da dietro le spalle la spada, Arashi.
Marco sorrise, tastandosi il viso nella parte lesa -Allora qualcosa sai fare.- commentò ironico.
Alias scattò alla carica, tendendo la spada. Marco questa volta aveva schivò il colpo, finendo su un lato della ragazza. Alias si stupì di quello che vide al posto del ragazzo, Marco si era trasformato, era diventato una fenice. Cercò di colpirla con un ala ma lei scivolò via , allontanandosi da lui.
Alias costatò che Marco sembrava, più che una fenice, avvolto in un fuoco blu a forma di fenice -Non mentivano. Marco la Fenice. Pensavo fosse un nome d'arte.- commentò lei.
Lui sorrise, toccando terra tornando alla forma umana –A cosa pensavi che si riferissero con "la Fenice"?- chiese curioso.
Alias fece finta di pensarci su -Una fenice muore e rinasce... pensavo fossi uno che si arrende sempre ma che il vecchio continua a tenere nella ciurma.- lo sfotté.
Lui perse il sorriso e in men che non si dica, si precipitò verso la ragazza.
Lei iniziò a parare la raffica di colpi che le venivano scagliati addosso, e cercò di riflettere sul da farsi.
Alias tutte le volte che combatteva faceva tesoro dei insegnamenti del passato. Anche se non erano bei ricordi, non aveva motivo di non sfruttare gli insegnamenti datogli a proprio vantaggio.
-Prima di tutto, visualizzare l'ambiente.-
Si ricordava ancora dell'insegnamento di suo zio e delle sue parole. Al momento, l'unico problema che gli riversava il biondo era la velocità dei suoi colpi, se non avesse rallentato quelli non sarebbe mai riuscita ad aprire un apertura e a colpirlo.
Si guardò intorno, non deconcentrandosi dal schivare e difendersi dai colpi. Poco lontano da lì si trovavano varie rocce alte almeno quanto il Vecchio Baffuto.
"Perfetto" pensò la ragazza elaborando già un piano.
Marco era pronto a colpire, approfittando del suo momento di distrazione. Stette per colpirla con un pugno ma all'ultimo la ragazza lo schivò, facendolo sbilanciare per qualche secondo. Necessari per colpirlo al braccio sinistro con la spada, provocandogli una ferita profonda e facendolo sanguinare. Dai movimenti meno energici e lenti del braccio sinistro a differenza di quello destro, Alias capì che il suo obbiettivo era stato raggiunto.
Lui iniziò a colpirla con una sfuriata di pugni, uno dietro l'altro. Arashi le cadde di mano e dovette usare le braccia incrociate davanti a sé per pararsi dai colpo, li prese tutti, uno dietro l'altro, cercando di resistere. Ad ogni pugno lui la spingeva sempre più indietro, facendo spostare di vari metri ma lei non si piegava nonostante le ferite sulle braccia iniziavano a bruciarle sempre di più.
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Ribellarsi al fato
FanfictionUna ragazza rinchiusa nella base della marina fin da piccola. Un padre spietato che non è mai presente. E un destino crudele. Tutto cambia quando può finalmente prendere il mare grazie a un ragazzo che l'ha salvata da tutto ciò. Ma potrà coronare il...