XXIV

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Non posso continuare così. Ci ho creduto, ci ho creduto davvero che tutto fosse finito, che finalmente potevamo tornare a vivere le nostre vite,che avrei potuto recuperare il tempo perduto con mia madre.
Tutto ciò che mi era rimasto lo hanno cancellato per l'ennesima volta.

Mi guardo intorno è ancora tarda notte. Le mura della centrale di polizia circonda la mia vista. Alec e gli altri sono tutti seduti nelle sedie distanti da me. Più li guardo più sale la voglia di scappare per andare via da qui è lasciare tutto.
Un agente di polizia esce da una delle porte e si avvicina a gli altri.
"Allora ragazzi potete ripetermi cosa è successo?" chiede.
Sono stufa di queste prese in giro. Mi alzo di scatto avvicinandomi a lui.
"Per l'ultima volta agente,sono stanca di ripetere sempre le stesse cose. Delle persone su un'auto nera di sono fermate ed hanno sparato a mia madre portandomela via. Voi ancora state qui a perdere tempo e a voler sentire e risentire sempre la stessa cosa. Non cambierà la nostra versione a seconda delle volte in cui lo chiedete." sbotto iniziando a piangere correndo verso l'esterno della centrale di polizia.

Lì dentro regna il silenzio. Nessuno si è alzato per venirmi dietro. Sanno che non ho voglia di sentire e vedere nessuno.
Mi farò vendetta da sola. Non ho bisogno di nessuno,ho perso davvero tutto stavolta. Non ho più nessun motivo di rimanere qui.
Prendo una sigaretta dalla tasca del mio parka e la porto alla bocca per accenderla. Aspiro profondamente lasciando che insieme al fumo volino via anche tutti i miei problemi.
Finisco e la spengo in un cestino vicino ed inizio a camminare senza una meta o qualcuno al mio fianco.

Pov. Alec
Il mio nervosismo non fa che aumentare. Questi agenti sono ancora qui a perdere tempo. Pensavo davvero fosse tutto finito, ma non è così, ancora è solo l'inizio.
Maddy è corsa via piangendo forse è meglio lasciarle un po' di tempo per lei, ma devo ammettere che sono molto preoccupato, sa essere molto impulsiva.
Mi alzo dalla sedia sgranchendomi le gambe ed esco fuori per vedere come sta.
Percorro il lungo corridoio che porta all'uscita e supero la porta d'ingresso. Sono fuori mi guardo intorno ma di lei non c'è traccia. Inizio a chiamarla ripetutamente senza ricevere alcuna risposta. Corro dentro per cercare gli altri e li trovo ancora seduti per come li avevo lasciati.
"Alec,cosa è successo?" chiede Selena notando la mia espressione.
"Non riesco a trovare Maddy. È andata via."rispondo quasi tutto d'un fiato.
"Cerchiamola non può essere andata lontana." si intromette Zack.

Annuisco e mi fiondo nuovamente verso l'esterno.
Una volta fuori inizio a correre a perdi fiato fino al parcheggio della centrale per raggiungere la mia auto. Esco dal parcheggio in retromarcia e inizio a cercarla ovunque. Prendo il telefono ed inizio a digitare il suo numero, continua a squillare ma nessuno risponde,la segreteria continua ad entrare e sono sempre più nervoso.

Dopo ore e ore di ricerche penso che per oggi sia meglio lasciare perdere, si farà viva lo so.
Torno a casa per fare una doccia e riposare un po'. Domani tornerò a casa mia da mia madre, devo vendicare Kate è lo farò a qualsiasi costo.
Non ci metto molto ad arrivare a casa,Zack e Selena sono seduti sul divano mentre Kylie e Philip sono già andati a dormire.
"Com'è andata?"chiede Selena vedendomi entrare.
"Nessuna traccia di lei,sembra scomparsa." rispondo abbassando lo sguardo.
"Dai su. Si farà viva, sai com'è fatta." ribatte cercando inutilmente di incoraggiarmi.
"Si sarà così."rispondo con freddezza.
"Cosa hai intenzione di fare adesso?" si intromette Zack.
"Domani andrò a casa e prenderò la Mustang che papà mi ha lasciato. Ho bisogno un po' di correre per le strade. C'è troppa tensione per ora." riferisco concludendo il discorso e avviandomi verso il bagno per fare una doccia.
Preparo il pigiama per la notte e dopo essermi lavato lo indosso e vado dritto a letto. E' stata una lunga giornata e devo riposare.

Mi sveglio in piena notte in preda al panico. Ho sognato Maddy che mi chiamava chiedendomi aiuto. Continuo a rigirarmi nel letto consapevole che lei non è qui con me. Vorrei tanto sapere dov'è,se sta bene,se sta piangendo per sua madre oppure no,vorrei solo averla qui.
Mi alzo dal letto e vado ad indossare una tuta. E' ancora presto dormono tutti quindi ne approfitto per andare adesso a casa a prendere le chiavi del magazzino è tutto ciò che mi serve.
Scendo al piano di sotto e metto il giubbotto ma un rumore mi distrae, proviene dalla cucina. Cammino lentamente senza farmi sentire.
"Stai andando via?" chiede facendomi sobbalzare.
"Oh Zack,sei tu!"esclamo rassicurandomi.
"Sto andando a prendere le chiavi del magazzino." continuo voltandosi per mettere il giubbotto.
"Sta attento fratellino. Si prudente, non cacciarti nei guai. A più tardi."risponde salutandomi.
Esco dalla porta e salgo in auto per tornare dopo tanti anni da mia madre. Non è ancora del tutto guarita ma è sulla buona strada. Con tutto quello che è successo non ho avuto proprio tempo di andarci, ma non posso più rimandare, ho anche bisogno di parlarci riguardo all'auto di mio padre.
Non ci metto molto tempo ad arrivare quindi lascio l'auto appena fuori l'ingresso e suono il campanello.
"Arrivo!" urla.
"Tranquilla mamma, sono io. Fai con calma." rispondo. Non voglio che si sforzi.
Non appena entro mi saluta con un sorriso ampio e pieno di felicità nel vedermi.
"Ciao mamma." dico salutandola
"Oh,Alec è bello vederti,come va?" chiede mentre entriamo nel salotto.
"Beh mamma sai dopo la morte di Kate le cose vanno sempre peggio. Maddy è scomparsa e non riesco a trovarla. Zack è molto preoccupato per Selena mentre Kylie cerca di mantenere tutto in ordine." racconto mentre mi guarda con aria pensierosa.
"Tesoro mio,Maddy è una ragazza in gamba. Vedrai che si farà viva. Per il resto,sai quanto male mi abbia fatto sapere della scomparsa di Kate. Ci hanno portato via una donna meravigliosa e forte. Eravamo tanto legate soprattutto quando tuo padre ci lasciò, sia lei che Cedric ci sono stati sempre vicini. Quindi adesso vado a vestirmi e andremo a recuperarla. Non è sicuro che giri sola." afferma decisa.
"Mamma, hai ragione. Ma devi stare a riposo, la cercherò io. Lei capirà."ribatto prendendole le mani.
"Voglio venire con te, insisto. Sto bene. Mi fai sentire vecchia dicendo così. Devo solo mettermi una felpa e andiamo." afferma insistente.
"No mamma. Non insistere devi stare al sicuro. Ti prego."rispondo arrabbiato.
"D'accordo. Ma appena la troverai portala da me, voglio darle un grosso abbraccio."propone.
"Ok mamma. Adesso potresti darmi le chiavi della Mustang di papà?" chiedo sorridendole per non farle rispondere di no.
"Si. Sono sulla mensola in cucina al solito posto."risponde. Strano non mi ha mai dato il permesso di prenderla.
"Le chiavi del magazzino le possiedo ancora." propongo mentre torno in salotto con le chiavi in mano.
"Va bene tesoro. Sta attento Alec. Guardati le spalle e proteggi tutto ciò che ti circonda come tuo padre ti ha insegnato." risponde salutandomi per poi voltarmi ed uscire di casa.

Esco dalla tasca le chiavi dell'auto e ci salgo sopra,accendo il motore e vado dritto verso il magazzino di mio padre dove tiene conservata ancora la sua Mustang.
Apro il cruscotto per prendere le chiavi del magazzino non appena ci sono davanti parcheggio ed inserisco la chiave nella serratura per entrarci dentro. Quello che mi trovo davanti è sconvolgente,un magazzino a due piani dove all'ingresso c'è parcheggiata la Mustang nera ancora in riparazione,sulla sinistra un intero muro pieno di attrezzi da lavoro e sulla destra un pannello con tutti i progetti per sistemare l'auto.
Salgo al piano di sopra dove trovo un bagno ed accanto una stanza che papà usava come ufficio.
Mi guardo in torno e decido di finire di aggiustare quel capolavoro di auto. Da piccolo andavo matto salirci, soprattutto quando mio padre mi ci portava in giro facendomi guidare sopra di lui e da qui parte la mia passione per le auto.
Prendo gli attrezzi e inizio il lavoro, ci sono solo piccole cose da correggere.
Passano solo 2 ore e l'auto è pronta. Vado a prende la mia e la parcheggio dentro il magazzino. Prendo le chiavi della Mustang e metto in moto. Uscendo mentre chiudo a chiave noto la solita maledetta BMW nera ferma e mi sento osservato. Mi volto e vedo degli uomini venire nella mia direzione. Cazzo! Sento odore di guai. Corro e salgo in auto ma non faccio in tempo, aprono lo sportello con forza mi tirano dal braccio. Riesco solo ad afferrare la mazza sotto il sedile. Iniziano a riempirmi di pugni, mi alzo e reagisco sfogando tutta la mia rabbia su di loro. Ho avuto la meglio e lasciando i loro corpi lamentosi a terra, salgo sull'auto e sfreccio sull'asfalto.

Durante il tragitto alla ricerca della mia ragazza, ho riflettuto molto su tutto quello che è successo nel ultimo periodo. Ho deciso di compiere un'azione azzardata. Ucciderò l'artefice di tutto questo caos. Ucciderò Alice Connor. Per Maddy e soprattutto per Kate e lo farò dove tutto ebbe inizio. Lo farò davanti ai resti del Blaike.
Entro la mano in tasca prendendo il telefono, digito il numero di Alice premendo il tasto per chiamare. Dopo pochi squilli sento la sua voce raggiungere il mio orecchio.
"Sono Alec. Dobbiamo parlare. Vediamoci davanti al Blaike, da soli."propongo molto seriamente.
"Ci sarò. A tra poco." risponde staccando la chiamata.
Lancio il telefono sul sedile accanto continuando a guidare. In pochi minuti sono davanti al locale, parcheggio l'auto e aspetto l'arrivo di quella stronza.

Guardo ripetutamente la strada davanti a me e finalmente la vedo arrivare uscendo dalla sua Aston Martin grigia. Viene verso di me, sistemo la pistola sul retro dei miei pantaloni mentre spengo l'auto.
"Alec." afferma fermandosi in mezzo alla strada.
"Alice." rispondo scendendo dall'auto.
"Di cosa dovresti parlarmi?"chiede curiosa.
"Finirà tutto per come è iniziato." rispondo estraendo la pistola e piantandole un colpo dritto al cuore.
Vedo il suo corpo cadere a terra senza vita. Adesso ho la consapevolezza di aver vendicato le persone a me care.
Mi volto per tornare in auto e intravedo due BMW nere venire verso di me ad alta velocità. Accendo in fretta il motore per andare via. Mi stanno dietro.

Inizia l'inseguimento.

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