XIV

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Un fascio di luce che esce dalla piccola finestra della camera mi avvolge il viso svegliandomi.
Mi stiracchio. Selena ancora dorme. Mi volto dall'altra parte del letto per continuare il mio sonno.
"Signorine!" urla una voce a noi nuova. Entra un'infermiera alta, giovane, sui 30 anni, con un viso angelico. Cosa ci faceva una del genere in quella topaia?
"E lei chi è?" domando curiosa.
"Sono la nuova infermiera. Piacere Alison Lowrens." risponde sorridendo.
È la prima volta che vedo un sorriso genuino e non falso. Sembrava quasi buona, però chi lo sa, magari è tutta apparenza.
"Salve." afferma Selena alzandosi dal letto ancora intontita dal sonno.
"Forza ragazze. Prendete le vostre medicine della mattina e andate a fare colazione."propone sorridente l'infermiera angelica.
"Sembra quasi buona signorina. È un'allucinazione o è reale?"chiedo guardandola bene in faccia.
"So cosa significa stare qui dentro. Da adolescente ho perso mio fratello Max. Ho passato un brutto periodo e ero finita qui dentro. Quindi ho assaggiato con la mia stessa pelle cosa significa. Perciò non sono come loro. Ma adesso ragazze prendete le pillole."riferisce uscendo dalla stanza.

Ci guardiamo confuse. Non crediamo ai nostri occhi. Finalmente un piccolo raggio di luce di speranza in una caverna buia e cupa.
"Tu ci credi Maddy?" domanda Sele sedendosi sul letto.
"E' stata convincente. Quindi spero di si." rispondo.
Uscendo ci dirigiamo in bagno. Buttiamo le pillole nel gabinetto e andiamo a fare colazione.
"Dobbiamo scoprire di più su quella lettera."propongo sedendomi al tavolo appoggiando il vassoio con la colazione sopra.
"Si Maddy. Ti aiuterò qualsiasi cosa tu voglia fare io ci sono. Conta su di me." risponde sedendosi anche lei e guardandomi negli occhi.
"Ti prometto che se dovessero farci uscire da qui, verrai con me e ti farò conoscere quelle poche persone che mi rimangono." affermo sorridendole.
"Ho un idea! E se invece di aspettare, ci rimbocchiamo le maniche e scappiamo?" risponde sussurrando.
La guardo confusa ma allo stesso tempo entusiasta.
"Sono abituata a fuggire. È l'unica cosa che mi riesce bene. Cosa hai in mente?"chiedo sussurrando per non farci sentire degli infermieri che ci controllano.
"Parleremo sta sera. Faremo una passeggiata nel cortile. In quel momento non saremo controllate da nessuno." risponde prendendo un biscotto dal suo vassoio.

Dopo aver finito di mangiare ci alziamo dal tavolo.
"Andiamo a parlare con l'infermiera Alison. Sproniamola."propongo. Annuisce e ci dirigiamo al corridoio principale, vicino la reception.
"Ecco viso angelico." esclama Selena indicando l'infermiera nuova.
Sta prendendo un caffè da sola, un'occasione unica per persuaderla.
"Salve Alison. Se possiamo chiamarla così."eslcamo sorridendole.
"Non potreste. Però faremo un'eccezione."risponde facendoci l'occhiolino e sorseggiando il suo caffè.
"Che fai qui tutta sola?" le domanda Selena. "Sono appena arrivata e le altre infermiere non sono molto socievoli. Quindi eccomi qui."risponde alzando gli occhi in su.
"Ma per quale motivo ha scelto questo posto e questo lavoro?"domando.
"Perché come vi ho detto prima, ci sono passata. Non voglio lo stesso trattamento su altre persone." risponde buttando il bicchiere nel cestino.
"E sono a conoscenza che non prendete le medicine. Lo facevo anch'io. Però leggendo i vostri fascicoli e vedendovi qui ,ho capito che non avete bisogno di tali trattamenti. So anche che vorreste fuggire e qualsiasi cosa vi aiuterò."rivela sorridendo e voltandosi per andare via.
"Sapevo che potevamo contare su di lei. L'apparenza non inganna. È davvero buona e gentile e anche intelligente."esclamo guardando Selena.
Lei sembrava un po' perplessa e confusa. "Andiamo a parlare con l'infermiera Daphne."propone voltandosi.
"Cos'hai amica mia?"domando raggiungendola.
"Nulla. Sto riflettendo." risponde con uno sguardo perso nel vuoto.

Arriviamo alla reception e dell'infermiera nessuna traccia.
"Che ore sono?" domando.
"Sono le 14 e 30. Perché?" risponde confusa.
"Perché questa sarà l'ora in cui scapperemo. La nostra infermiera è insieme al dottore per la pausa pranzo."ribatto guardandola con un sorriso soddisfatto.

Ci dirigiamo dietro il grande tavolo della reception per trovare qualcosa di utile per uscire dalla stanza nel momento della fuga. Le chiavi non ci sono. Ma i nostri fascicoli sono messi in bella vista sotto il tavolo e inizio a leggerli.
"Wow. Manco fossi una pazza svitata. Ho solo visto mia madre. Qui ci sono scritte altre cose che non sono mai successe."esclamo tenendo il mano il documento con sopra il mio nome.
"In che senso Maddy? Di cosa parli?" risponde avvicinandosi a me per leggere.
"Non ho mai aggredito mia zia e neanche Alec. Non ho mai cercato di suicidarmi urlando il nome di mia madre o di mio padre. No! Non è mai successo. Qui c'è qualcosa che non mi quadra. Sento puzza di bruciato."rispondo posandolo prima che torni l'infermiera Daphne.
Mentre continuiamo a vagare per l'ospedale sussurrando qualche parola riguardo al piano, si è fatta ora di cena e ci dirigiamo di nuovo alla mensa per mangiare.

Mentre mangiamo il tempo sembra non passare.
"Maddy adesso vado a chiedere se potremmo fare una passeggiata."propone Sele alzandosi e facendomi l'occhiolino.
Annuisco e continuo a mangiare.
Dopo un paio di minuti la vedo tornare con l'infermiera Alison. 
"Cosa succede?"chiedo preoccupata guardando l'infermiera.
"Nulla. Ma per essere sicure con noi verrà anche lei. È stata una richiesta sua." risponde Selena indicandola con lo sguardo.
"Ci sto. Però Alison prometti che qualsiasi cosa sentirai dovrai tenerla per te. Capito?"chiedo alzandomi dal tavolo e prendendo il mio vassoio.
"Va bene Maddy. Stai tranquilla." risponde sicura.
Nel mentre parliamo tra di noi si avvicina l'infermiera Daphne. Cazzo! E adesso che le diciamo? Dovremmo improvvisare. 
"Infermiera Lowrens cosa succede?"chiede la piccola vipera bionda avvicinandosi.
"Niente. Le ragazze stavano discutendo e ho deciso di farle fare un giro per chiarire. Ci deve essere ordine in questo posto." risponde prendendoci dalle braccia e trascinandoci fuori. Piccola e carica ma furba.
"Scusate ragazze, non volevo. Ma vi avrebbe scoperte. Sembra stupida ma è perfida."afferma Alison togliendoci le mani dalle nostre braccia concludendo la sceneggiata.
"Non preoccuparti. Saremo più perfide di lei."rispondo facendole l'occhiolino.
Finalmente siamo fuori nel grande giardino. Adesso potremo parlare tranquillamente.

Mentre passeggiamo intravediamo un'uomo alto.
"E' il dottore ragazze. Fermatevi in questa panchina e aprite le orecchie."ordina  l'infermiera facendoci sedere. Iniziamo ad ascoltare. Il dottore sta parlando al telefono. Sembra arrabbiato.
"Senti. Lei deve restare qui. Tra due giorni la visiterò e farò in modo che ci resti. Come abbiamo pianificato."esclama facendo avanti e indietro.
"Ma di chi sta parlando?" domanda Selena.
"Il mio sesto senso mi dice che parla di me."rispondo guardandole entrambi.
Sembra anche lei attenta a cosa uscirà dalla bocca del dottore.
Continuiamo ad ascoltare e abbiamo solo capito  che tra due giorni ci sarà una visita generale per tutte.
"Sarà la vostra occasione per andarvene." afferma Alison.
"Saranno tutti impegnati. Vi aiuterò ad uscire dalla vostra stanza, perché vi chiuderanno tutte dentro." continua determinata.
"Perfetto. Contiamo su di te." risponde Selena. Nel mentre il dottore continua a parlare al telefono e l'ultima parola che esce dalla sua bocca prima di staccare è 'Ci sentiamo Alice'.
Quelle frase inizia a rimbombare nella mia mente per qualche secondo, insieme alla lettera anonima, dove mi avvisava su di lei.
"Maddy che ti succede?" domanda Sele.
"Sapevo  che c'era qualcosa che non tornava in lei. Immaginavo che fosse stata lei a buttarmi in questo posto."esclamo arrabbiata dandomi un piccolo schiaffo in faccia per autopunirmi del grave errore commesso. Come ho potuto fidarmi.
"Ma cosa succede ragazze?" domanda preoccupata Alison.
"Ricordi che hai detto che qui non c'entro niente? Bene questa è la conferma. Mi ci hanno buttata per sbarazzarsi di me." rispondo voltandomi verso di lei.
"E chi ti avrebbe fatto questo?" domanda nuovamente.
"Mia zia Alice." ribatto camminando verso l'ingresso per rientrare in stanza.

Ritornate in stanza, ognuna si intrufola nel proprio letto per riposare e risparmiare le forse per la fuga.
"Buona notte ragazze. Dormite serene."afferma Alison chiudendo la porta della stanza a chiave quasi dispiaciuta.
"Maddy?! Adesso che vorresti fare?"chiede Sele.
"Faremo come abbiamo programmato. Uscite da qui andremo a casa di mia zia e saprò la verità. Con le buone o con le cattive."rispondo voltandomi verso il muro.
"Buona notte Maddy. Vedrai che tutto si sistemerà."afferma girandosi anche lei.

Maledizione quante cose ancora mi nascondono. Non so più di chi fidarmi.
Anche nel mio sangue c'è il veleno della Triade? Devo scoprirlo.
Spero che Alec stia bene. Se gli dovesse succedere qualcosa non me lo potrei mai perdonare.
Avrò giustizia per tutta questa merda.

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