Era lunedì e mi stavo dirigendo a scuola questa volta andai a piedi avevo voglia di camminare avevo bisogno di pensare a cosa sarebbe successo tra una settimana e mezza. Camminai quando un vidi Fred accanto a me.
-hey
-Fred.
-come va
-bene... tu come stai?
-potrei stare meglio.
-scusa ma devo andare.
-Giorgia aspetta davvero io ci tengo a te voglio poterti salutare parlare con te uscire insieme magari.
Fred è stato un capitolo importante per me ma io e lui non abbiamo niente da dirci. Non so fino a che punto mi piacerebbe avercelo attorno...
-Fred lasciami le cose cosi come sono per adesso poi un giorno si vedrà. Per il momento ho bisogno di non averti tra i piedi. Non so nemmeno come faccio a giardarti in faccia dopo quello che mi hai fatto. Lasciami in pace per favore.
Mi girai andando via.
Arrivai a scuola dove incontrai Sasha e andammo a sederci in classe. Entrai dentro e trovai Roberto intento a sistemare dei fogli sulla cattedra.
-buongiorno- disse Sasha
-buongiorno -dissi velocemente io subito dopo di lei. Roberto alzò subito lo sguardo sorridendo
-buongiorno ragazze.
Sentirlo parlare mi metteva allegria, trovato sicurezza nella sua voce qualsiasi cosa dicesse.
Piano piano la classe si popolo. E una volta suonata la campana Roberto iniziò a spiegare cosa avrebbe voluto fare
-allora ragazzi oggi voglio che voi mi faceste un tema. Non allarmatevi non è un compito niente voti voglio solo conoscervi meglio vedere cosa pensate e tutto il resto. La traccia è semplice. Voglio che mi descriviate cosa volete fare dopo il quinto anno in che scuola volete andare
Appena disse quinto anno mi fermai a pensare. Cazzo faccio ancora il quarto e lui è cosi grande. E se tra me e lui funzionasse quante probabilità avremmo di riuscire a stare insieme un altro anno . Lui continuerà a spiegare nella mia scuola ed io sarò sempre la sua alunna.
-signorina Wilson? Mi ascolta?
-si mi scusi mi ero distratta
-bene...
Aveva uno sguardo interrogativo.
-continuo. Cosa vorreste essere da grandi. Tutto cio che volete dirmi scrivetelo... iniziate .ora sistemo i fogli dove c e scritta la traccia. Magari per chi come la signorina Wilson si è distratto.
Sorrisi al suo modo di rendermi partecipe alla lezione.
Venne da me girando il foglio dove vidi una scritta. Mi accarezzo la mano e lo guardai. Mi stava sorridendo ed io mi stavo sciogliendo...
Lessi direttamente ciò che aveva scritto.
"Ti eri distratta pensando a Fred? Ti accompagna ogni mattina a piedi?esci fuori quando vedi che esco".
Il mio cuore prese a battere troppo velocemente.
-ragazzi mi permettete di lasciare un attimo la classe? Ho urgente bisogno di un caffè.
La solita gallinella troietta che lo fissava ogni santo secondo disse
-certo prof prego prego vada.
-ragazzi per favore state tranquilli e non fate confusione.
Uscì dalla classe e dopo 5 minuti mi alzai.
-dove stai andando?
Dio la sua voce squillante sta gallina.
-problemi tuoi?
-il prof Ramirez ha detto di stare tranquilli.
-bene io ho fame e voglio andare alle macchinette a mangiare e ingozzarmi come un maialino.
-lo sei gia
-non prenderti i miei pensieri.
Uscii dalla classe e mi girai a destra e a sinistra quando sentii afferrarmi per un braccio e tirarmi.
-dove mi stai portando
-sssh Giorgia!
Estrasse delle chiavi dalla sua tasca e apri una porta ed entrammo dentro. Era un ripostiglio il posto delle bidelle.
-Roberto se arriva qualcuno.
Si chiuse la porta alle spalle chiudendola a chiave
-l unica chiave è questa e per adesso è mia sta tranquilla.
Mi tirò a se baciandomi, la sua lingua dentro la mia bocca cosi soffice , le sue labbra piene e morbide morivo dentro ogni suo bacio. Si staccò
-avevo bisogno di baciarti Giorgia
-anch'io
-che ci facevi con Fred?
- mi ha vista e abbiamo parlato niente di particolare poi sono andata via
-non c e stato niente?
-no
Misi le mani sul suo viso e lo baciai sentivo le sua mani percorrermi la schiena e stringermi.
Mi staccai
-dobbiamo andare
Mi lasciò qualche piccolo bacio sulle labbra e poi aprì la porta prima uscii lui e poi io dirigendomi subito di fronte nei bagni per le ragazze.
Mi guardai allo specchio ero completamente rossa dopo un po uscii dal bagno ed entrai in classe.
-signorina wilson possiamo sapere dov è andata?
-alle macchinette e poi al bagno scusi ma mi scappava...
-si sieda per piacere.
Di recitare sapeva farlo benissimo.
Adesso concentriamoci sul tema.
"da piccola ho sempre sognato avere molti animali, una fattoria magari, io e mio fratello avevamo lo stesso sogno lui mi trasmesse il suo amore per gli animali quando andavamo a trovare i nonni. Volevamo aprirci uno studio insieme, diventare dei veterinari e crescendo l idea non è mai cambiata. Siamo cambiati noi avevamo altre passioni lui per il calcio come un po tutti ed io per il nuoto avevo vinto molti trofei medaglie ma l idea di lavorare insieme a mio fratello non l'avevo mai abbandonata e nemmeno lui...
Adesso invece non vedo l ora di finire questa scuola per una seria di motivi alcuni anche troppo complicati e non voglio elencarli ma l'unico più importante è per mio fratello. Ho lasciati andare con il vento il mio sogno insieme a quello di mio fratello ma ne ho un altro ancora più grande e so che lui mi sosterrà da lassù. Voglio poter trovare la cura contro il cancro voglio poter aiutare tutti coloro che stanno male , voglio poter donare di nuovo la vita a chi credeva di averla persa".
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Impossible is Nothing
Fanfictionquando pensiamo di non riuscirci, quando pensiamo di non poter ottenere ciò che vorremmo, quando tutto ci sembra difficile e irraggiungibile, quando crediamo di aver perso ma non è cosi ecco che allora dobbiamo capire che NIENTE È IMPOSSIBILE ----r...