capitolo 11

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Era lunedì e mi stavo dirigendo a scuola questa volta andai a piedi avevo voglia di camminare avevo bisogno di pensare a cosa sarebbe successo tra una settimana e mezza. Camminai quando un vidi Fred accanto a me.

-hey

-Fred.

-come va

-bene... tu come stai?

-potrei stare meglio.

-scusa ma devo andare.

-Giorgia aspetta davvero io ci tengo a te voglio poterti salutare parlare con te uscire insieme magari.

Fred è stato un capitolo importante per me ma io e lui non abbiamo niente da dirci. Non so fino a che punto mi piacerebbe avercelo attorno...

-Fred lasciami le cose cosi come sono per adesso poi un giorno si vedrà. Per il momento ho bisogno di non averti tra i piedi. Non so nemmeno come faccio a giardarti in faccia dopo quello che mi hai fatto. Lasciami in pace per favore.

Mi girai andando via.

Arrivai a scuola dove incontrai Sasha e andammo a sederci in classe.  Entrai dentro e trovai Roberto intento a sistemare dei fogli sulla cattedra.

-buongiorno- disse Sasha

-buongiorno -dissi velocemente io subito dopo di lei. Roberto alzò subito lo sguardo sorridendo

-buongiorno ragazze.

Sentirlo parlare mi metteva allegria, trovato sicurezza nella sua voce qualsiasi cosa dicesse.

Piano piano la classe si popolo. E una volta suonata la campana Roberto iniziò a spiegare cosa avrebbe voluto fare

-allora ragazzi oggi voglio che voi mi faceste un tema. Non allarmatevi non è un compito niente voti voglio solo conoscervi meglio vedere cosa pensate e tutto il resto. La traccia è semplice. Voglio che mi descriviate cosa volete fare dopo il quinto anno in che scuola volete andare

Appena disse quinto anno mi fermai a pensare. Cazzo faccio ancora il quarto e lui è cosi grande. E se tra me e lui funzionasse quante probabilità avremmo di riuscire a stare insieme un altro anno . Lui continuerà a spiegare nella mia scuola ed io sarò sempre la sua alunna.

-signorina Wilson? Mi ascolta?

-si mi scusi mi ero distratta

-bene...

Aveva uno sguardo interrogativo.

-continuo. Cosa vorreste essere da grandi. Tutto cio che volete dirmi scrivetelo... iniziate .ora sistemo i fogli dove c e scritta la traccia. Magari per chi come la signorina Wilson si è distratto.

Sorrisi al suo modo di rendermi partecipe alla lezione.

Venne da me girando il foglio dove vidi una scritta. Mi accarezzo la mano e lo guardai. Mi stava sorridendo ed io mi stavo sciogliendo...

Lessi direttamente ciò che aveva scritto.

"Ti eri distratta pensando a Fred? Ti accompagna ogni mattina a piedi?esci fuori quando vedi che esco".

Il mio cuore prese a battere troppo velocemente.

-ragazzi mi permettete di lasciare un attimo la classe?  Ho urgente bisogno di un caffè.

La solita gallinella troietta che lo fissava ogni santo secondo disse

-certo prof prego prego vada.

-ragazzi per favore state tranquilli e non fate confusione.

Uscì dalla classe e dopo 5 minuti mi alzai.

-dove stai andando?

Dio la sua voce squillante sta gallina.

-problemi tuoi?

-il prof Ramirez ha detto di stare tranquilli.

-bene io ho fame e voglio andare alle macchinette a mangiare e ingozzarmi come un maialino.

-lo sei gia

-non prenderti i miei pensieri.

Uscii dalla classe e mi girai a destra e a sinistra quando sentii afferrarmi per un braccio e tirarmi.

-dove mi stai portando

-sssh Giorgia!

Estrasse delle chiavi dalla sua tasca e apri una porta ed entrammo dentro.  Era un ripostiglio il posto delle bidelle.

-Roberto se arriva qualcuno.

Si chiuse la porta alle spalle chiudendola a chiave

-l unica chiave è questa e per adesso è mia sta tranquilla.

Mi tirò a se baciandomi, la sua lingua dentro la mia bocca cosi soffice , le sue labbra piene e morbide morivo dentro ogni suo bacio. Si staccò

-avevo bisogno di baciarti Giorgia

-anch'io

-che ci facevi con Fred?

- mi ha vista e abbiamo parlato niente di particolare poi sono andata via

-non c e stato niente?

-no

Misi le mani sul suo viso e lo baciai sentivo le sua mani percorrermi la schiena e stringermi.

Mi staccai

-dobbiamo andare

Mi lasciò qualche piccolo bacio sulle labbra e poi aprì la porta prima uscii lui e poi io dirigendomi subito di fronte nei bagni per le ragazze.

Mi guardai allo specchio ero completamente rossa dopo un po uscii dal bagno ed entrai in classe.

-signorina wilson possiamo sapere dov è andata?

-alle macchinette e poi al bagno scusi ma mi scappava...

-si sieda per piacere.

Di recitare sapeva farlo benissimo.

Adesso concentriamoci sul tema.

"da piccola ho sempre sognato avere molti animali, una fattoria magari, io e mio fratello avevamo lo stesso sogno lui mi trasmesse il suo amore per gli animali quando andavamo a trovare i nonni. Volevamo aprirci uno studio insieme, diventare dei veterinari e crescendo l idea non è mai cambiata. Siamo cambiati noi avevamo altre passioni lui per il calcio come un po tutti ed io per il nuoto avevo vinto molti trofei medaglie ma l idea di lavorare insieme a mio fratello non l'avevo mai abbandonata e nemmeno lui...

Adesso invece non vedo l ora di finire questa scuola per una seria di motivi alcuni anche troppo complicati e non voglio elencarli ma l'unico più importante è per mio fratello. Ho lasciati andare con il vento il mio sogno insieme a quello di mio fratello ma ne ho un altro ancora più grande e so che lui mi sosterrà da lassù.  Voglio poter trovare la cura contro il cancro voglio poter aiutare tutti coloro che stanno male , voglio poter donare di nuovo la vita a chi credeva di averla persa".

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