Mi svegliai ero abbracciata a lui sotto il lenzuolo. Lo guardai era cosi bello quando dormiva . Il suo profilo perfettamente scolpito è cosi bello non riesco a smettere di guardarlo. Guardai l'orario nel suo orologio ed erano ancora le sei.
Mi alzai andai in bagno ancora nuda dalla sera precedente e mi sciacquai il viso. Mi lavai i denti con un po di dentifricio e tornai da Roberto. Dormiva ancora. Mi misi sotto le coperte e attorcigliai una gamba su di lui, e misi il braccio intorno alla sua vita stringendolo forte. Roberto mugugno qualcosa di incomprensibile
-sveglia dormiglione
Quando aprì gli occhi mi sorrise e mi abbracciò lasciandomi dei piccoli baci sulla fronte.
-che ore sono?-mi chiese
Controllai nel suo orologio lui era troppo addormentato per controllare
-sono le sei e un quarto-gli risposi
Mi tirò mettendomi su di lui
-sai piccola quante cose potremmo fare?
-dovevo lasciarti dormire-gli sorrisi
-mi sarei svegliato comunque e ti avrei scopata in dieci minuti poi
-e se io non volessi?
-io ti devo avere sentilo piccola-prese i miei fianchi posizionandomi meglio sulla sua erezione. Ce l'aveva duro e a quel contatto chiusi gli occhi.
Mi alzò un po i fianchi e spostò i suoi boxer facendo uscire la sua erezione che pulsava. La sistemo tra la mia fessura e mi abbassai facendola entrare tutta . Aggrottai la fronte ansimando. Avevo le mani sulle sue gambe dietro la mia schiena
-Rob. Dio fa male
-sei cosi stretta tesoro. Muoviti su di me
Iniziai a muovermi lentamente e il dolore non passava ma pian piano quel dolore si trasformava in piacere.
Sul mio viso si formò un sorriso e non tenendomi più iniziai a muovermi più velocemente. Ansimavo e non riuscivo a smettere e anche lui lo faceva...
-vieni ti prego Gio
Venni e subito dopo lui uscì da me e strofinando la sua erezione nella mia intimità venne anche lui.
Mi accovacciai sul suo petto.
-non te ne andare -gli dissi.
-non me ne vado da te
-mi mancherai domani...
-oh piccola anche tu.
-vado a lavarmi che devo andare a scuola
Andai a fare una doccia e quando uscii mi vestì mentre Roberto andò a lavarsi.
Una volta pronta lo aspettai e poi mi accompagnò a casa..
-mamma sono qui devo prendere lo zaino e vado a scuola.
-buongiorno piccola-disse mio padre
-mamma?
-si sta lavando
-allora io scappo se no arrivo in ritardo.
Lo salutai presi il motorino e scappai a scuola. Una volta scesa dal motorino vidi una chiamata di Andrew cosi decisi di richiamarlo.
-Giorgia-lo sentii sorridere
-Andrew ciao ho trovato la tua chiamata e ho richiamato
-si beh volevo chiederti se stasera volevi uscire con me... sai un appuntamento
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Impossible is Nothing
Fanfictionquando pensiamo di non riuscirci, quando pensiamo di non poter ottenere ciò che vorremmo, quando tutto ci sembra difficile e irraggiungibile, quando crediamo di aver perso ma non è cosi ecco che allora dobbiamo capire che NIENTE È IMPOSSIBILE ----r...