capitolo 22

185 13 0
                                    

Mi svegliai ero abbracciata a lui sotto il lenzuolo. Lo guardai era cosi bello quando dormiva . Il suo profilo perfettamente scolpito è cosi bello non riesco a smettere di guardarlo. Guardai l'orario nel suo orologio ed erano ancora le sei.

Mi alzai andai in bagno ancora nuda dalla sera precedente e mi sciacquai il viso. Mi lavai i denti con un po di dentifricio e tornai da Roberto.  Dormiva ancora. Mi misi sotto le coperte e attorcigliai una gamba su di lui, e misi il braccio intorno alla sua vita stringendolo forte. Roberto mugugno qualcosa di incomprensibile

-sveglia dormiglione

Quando aprì gli occhi mi sorrise e mi abbracciò lasciandomi dei piccoli baci sulla fronte.

-che ore sono?-mi chiese

Controllai nel suo orologio lui era troppo addormentato per controllare

-sono le sei e un quarto-gli risposi

Mi tirò mettendomi su di lui

-sai piccola quante cose potremmo fare?

-dovevo lasciarti dormire-gli sorrisi

-mi sarei svegliato comunque e ti avrei scopata in dieci minuti poi

-e se io non volessi?

-io ti devo avere sentilo piccola-prese i miei fianchi posizionandomi meglio sulla sua erezione. Ce l'aveva duro e a quel contatto chiusi gli occhi.

Mi alzò un po i fianchi e spostò i suoi boxer facendo uscire la sua erezione che pulsava. La sistemo tra la mia fessura e mi abbassai facendola entrare tutta . Aggrottai la fronte ansimando. Avevo le mani sulle sue gambe dietro la mia schiena

-Rob. Dio fa male

-sei cosi stretta tesoro. Muoviti su di me

Iniziai a muovermi lentamente e il dolore non passava ma pian piano quel dolore si trasformava in piacere.

Sul mio viso si formò un sorriso e non tenendomi più iniziai a muovermi più velocemente.  Ansimavo e non riuscivo a smettere e anche lui lo faceva...

-vieni ti prego Gio

Venni e subito dopo lui uscì da me e strofinando la sua erezione nella mia intimità venne anche lui.

Mi accovacciai sul suo petto.

-non te ne andare -gli dissi.

-non me ne vado da te

-mi mancherai domani...

-oh piccola anche tu.

-vado a lavarmi che devo andare a scuola

Andai a fare una doccia e quando uscii mi vestì mentre Roberto andò a lavarsi.

Una volta pronta lo aspettai e poi mi accompagnò a casa..

-mamma sono qui devo prendere lo zaino e vado a scuola.

-buongiorno piccola-disse mio padre

-mamma?

-si sta lavando

-allora io scappo se no arrivo in ritardo.

Lo salutai presi il motorino e scappai a scuola. Una volta scesa dal motorino vidi una chiamata di Andrew cosi decisi di richiamarlo.

-Giorgia-lo sentii sorridere

-Andrew ciao ho trovato la tua chiamata e ho richiamato

-si beh volevo chiederti se stasera volevi uscire con me... sai un appuntamento

Impossible is NothingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora