capitolo 12

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Le ore passarono subito dopo quella di italiano e finalmente uscii da scuola. Ero insieme a Sasha , stavo andando a prendere l autobus, quando mi arrivo un messaggio.

Da Roberto

-pomeriggio ti va di vederci?

Risposi subito sorridendo

-e dove dovremmo vederci?

-a casa mia.

Mi diede l indirizzo e risposi con un semplice "ok". Non posso prendere sul serio questa storia, perché non lo è. Non posso sperare in un futuro insieme a lui perché non ci sarà.

Appunto per questo mi preparo da adesso non darò importanza a tutto quello che mi dirà e che ci sarà tra me e lui. Non posso soffrire ancora non di nuovo. Non cerco in lui la via d'uscita , non cerco niente che lui possa darmi perché so che non potrà mai darmi niente. ..

Ed è mentre penso che Sasha mi trattona per un braccio

-oi ma ci sei?

-si scusa stavo pensando

-è tutto ok?

-si.

-vabbe scendo ci vediamo domani

-si a domani Sa.

Arrivata alla fermata davanti casa mia scesi dall autobus ed entrai subito dentro.

-mamma papà.

-tesoro sto per andare con tuo padre in ospedale deve fare un controllo . Ti ho preparato da mangiare poi passiamo dalla nonna ci vediamo più tardi.

La salutai e poi baciai mio padre

- a più tardi...

Mangiai e inviai un messaggio a Roberto.

-a che ora ci vediamo?

Rispose subito

-quando vuoi io sono gia libero.

-anch io. Allora il tempo della strada e vengo.

-sei a piedi? Vengo a prenderti

-no no ho il motore

Andai a lavarmi i denti e mi sistemai. Poi presi le chiavi e andai in garage a prendere il motore.

Sistemai per bene il casco e partii.

Chissà che succederà perché proprio me. Io non ho niente di speciale non sono bella, perché ha scelto me! Arrivai davanti casa sua ma decisi di sistrmare il motore in una stradina e andare a piedi.

Eccoci qua... apro il cancello e mi ritrovo davanti la sua porta. Busso ed ecco che apre. Eccolo li davanti a me con il sorriso più bello che si possa mai avere. Entrai dentro e lui chiuse la porta dietro di me

-Giorgina Giorgina sei appena entrata nella tana del lupo cattivo.

Si avvicinò lasciandomi un leggero bacio sulla guancia. Rimasi in silenzio

-silenziosa oggi. Vieni-mi prese per mano portandomi in cucina-vuoi qualcosa da bere?

-no no grazie.

-uhmm ok allora ti faccio vedere la casa.

Dalla cucina andammo direttamente al salone tutto moderno divani beige con appoggia bracci neri , una tv al plasma e un mobile dove c erano molti libri e tante foto... mi avvicinai ,staccando la mia mano dalla sua, e andai a toccare le copertine di tutti quei libri. Amavo leggere tutto, tranne quello che avrei dovuto leggere a scuola per studiare.

Poi mi avvicinai alle foto c era lui bello come sempre accanto ad una ragazza bionda con degli occhi verdi smeraldo e con un sorriso accecante. La fissa per non so quanto fino a quando mi girai verso di lui di scatto lui mi guardava con le mani in tasca, sorrideva, come sempre e con tutto il coraggio che avevo gli dissi

-è lei?

Si avvicinò a me prendendomi per mano e sospirando..

-si è lei.

Mi girai per guardarla di nuovo quando mi tirò.

-su vieni ti faccio vedere la casa. Allora su per queste scale , qui a destra c'è una camera per gli ospiti

Era tutto moderno in quella casa i letti erano bassi con rifiniture in legno nero, gli armadi erano bianchi e c'era molta luce. Aprì un altra porta sempre dentro la stanza e c'era un bagno con una doccia molto carino era bianco con qualche sfumatura di azzurro.

-qui accanto c e la mia camera.

Era stupenda un letto sempre basso le pareti erano su un giallo beige con rifiniture marroni, il letto era enorme in legno, comidini ai lati del letto anch'essi in legno e infine una cabina armadio sempre in legno . Un bagno con una vasca idromassaggio e il mobile del lavandino era in legno. Era tutto bellissimo

-qui c'è un ripostiglio . Ah sotto vicino la cucina c è un altro bagno vieni te lo faccio vedere.

Questo è tutto. Ti piace?

-si molto.

-vieni sediamoci nel divano.

Ci sedemmo e una volta accanto lui mi tirò addosso a se.

-non così lontano.

Appoggiai le mie mani sul suo petto guardandolo negli occhi...

Subito gli squillo il telefono

-aspetta scusami.

Mi spostai sul divano guardandolo.

-hey Clara. Tutto bene si. Tu?. Mi fa piacere sono felice. No no sono solo molto stanco. Quando torni?. Ah bene. Si si. No tranquilla. Va bene a stasera un bacio.

Staccò venendo da me.

-si chiama Clara?

-si...

Mi tirò per mettermi sulle sue gambe.

-no Roberto.

-che succede.

-non lo so io non voglio rovinare niente tra te e lei cazzo. Devo andare via.

Mi alzai e lui venne dietro di me.

-no

Mi tirò per un braccio facendomi sbattere contro di lui. Mise un braccio dietro la mia schiena e mi bacio

Impossible is NothingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora