capitolo 13

232 21 0
                                    

Mi baciò.

Si stacco da me accarezzandomi il viso..

-non devi preoccuparti di niente

-si che devo

-no non devi Giorgia. Ci penso a tutto io

-ti sto rovinando tutto. Tu dovresti avere la tua vita perfetta con quella donna perfetta.

Mi staccai dandogli le spalle e sospirando.

-dobbiamo chiudere questa "cosa" Roberto.

Mi girai verso si lui

-non dobbiamo chiudere nulla. Ti fidi di me?

Lo guardai negli occhi con un espressione che faceva capire "mi pigli per il culo o cosa?"

-dimmi Giorgia ti fidi di me?

-ti fideresti mai di me se io stessi quasi per sposarmi e intanto mi sentissi con te?

-oh Giorgia ma non ti prendo per il culo . La storia è complicata.

-dimmi allora ,dimmi questa storia complicata.

Mi sedetti sul divano con le braccia incrociate...

Si sedette accanto rivolto verso di me.

-è da molto che stiamo insieme io e lei e poi lei deve sempre partire , noi ci siamo allontanati molto.

-perché continui a stare con lei?

-lei da un paio di anni a questa parte ha avuto il controllo sull azienda che prima era di suo padre.

E li ci lavora mio padre... e

-ho capito.

Iniziai a giocare con il piercing del mio labbro inferiore. Lo mordevo tirandolo.

-smettila di torturarti quelle bellissime labbra...

Lo guardai e gli feci un lieve sorriso...

-vuoi guardare un film?

-si cosa guardiamo?

-non so facciamo un giro per i canali.

Dopo non so quanto tempo a cercare decidemmo di lasciar perdere .

-si è fatto fardi vado a casa

Ci alzammo dal divano e mi accompagnò alla porta.

-ci vediamo domani stessa ora sempre qui?

-non so .. devo studiare.

-mmmm va bene allora ci organizziamo in seguito...

-va bene allora vado.

-ma domani voglio vederti. Non ci sarò in classe da te quindi domani pomeriggio ti aspetto. Quando vuoi tu io ci sono sempre

Sorrisi.

In che guaio mi stavo cacciando. Gli diedi un bacio sulla guancia e mi girai per aprire la porta .

-Giorgia non cosi in fretta.

Si avvicinò prendendomi le mani.

Le incrociammo e i nostri sguardi fecero lo stesso...

Mi diede un bacio sulla fronte e uno sul naso fino a quando non si appoggiò sulle mie labbra. Combaciavano alla perfezione.

Lecco le mie labbra facendomi uscire dei gemiti spezzati e iniziò a succhiare il mio labbro inferiore per poi passare alla mia lingua. Staccò le sue mani dalle mie circondandomi la vita. Cercavamo le nostre lingue calde, le labbra mi pulsavano e mi bruciavano, ormai, ma era una delle sensazioni più belle del mondo. Con I suoi baci non tratteneva niente, dava tutto cio che aveva da dare... il mio sesso pulsava dall'eccitazione, non mi era mai capitato che con un semplice bacio mi sentissi cosi, cosi bagnata. Non riuscivo a staccarmi fino a quando non lo fece lui. Eravamo ancora cosi vicini, lo sentivo , sentivo il suo fiato su di me, rimasi con gli occhi chiusi a godermi quel momento fino a quando non decisi di guardarlo. Lui mi stava già fissando sorridendo.

Impossible is NothingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora