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Alle mie parole i suoi occhi si sgranano d'improvviso e quella a fare un sorrisino qui sono io -Jason, sta dicendo la verità?- chiede all'autista -allora è così che ti chiami, Jason, devo ammettere che non ti si addice molto come nome- dico girandomi anch'io verso di lui -non so dirti Soubin, perché non abbiamo calcolato il fatto che le fosse italiana e che il suo cellulare è impostato nella sua lingua e non in quella coreana e ciò che digita non può essere tradotto in coreano- dice lui preoccupato al massimo -no mio caro ti sbagli- dico io tornando a guardare fuori dal finestrino -pensavate di fregarmi, ma quella a fregarvi qui sono io- dico tornando nella stessa posizione di prima con le gambe accavallate -avevate già programmato il fatto della lingua, non sapevate però di cosa ero capace, perciò in caso di pericolo avete programmato la scusa della lingua italiana, ma il vero problema è che il codice inserito per controllare il io cellulare in realtà è la data giornaliera- dico in modo tranquillo e descrivendo le loro mosse passo per passo, mi guardano tutt'e due con gli occhi sgranati -ci credete nell'amore a prima vista?- chiedo d'improvviso -che cavolo c'entra ora con ciò che hai detto- dice Jason sempre più scioccato - è ciò che mi è successo circa sei anni fa, l'ho vista e mi sono innamorata, strano vero? - dico continuando il mio discorso - tu sei pazza - dice Soubin - no non sono pazza, Eunwoo me lo raccontò proprio sei anni fa, mi raccontò di come l'agenzia in realtà fregasse le persone, come i fan sono accecati solo da qualle che l'agenzia vuole e non da quello che sono realmente - dico quasi urlando - ho solo rivendicato la verità, ho solo fatto in modo che il mondo che voi state mostrando a quei giovani adolescenti, sia un modo pieno di sincerità, perché voi volete il rispetto quando non lo date agli altri, volete attenzioni quando non state attenti voi, volete essere pagati mentre in realtà imbrogliate- dico in modo abbastanza serio e rigido. Sono paonazza e non per la vergogna, ma per la rabbia che mi ribollisce - sei qui da un giorno e non puoi fare tutto sto casino - dice Jason lanciandomi un'occhiata - già è vero sono qui da un giorno, ma fisicamente non sapete mai come guardano gli occhi di una fan, non sapete mai cosa gli occhi di una persona possono scrutare un modo intero, un modo a cui voi non siete stati capaci di tenere nascosti perché non riuscite ad andare al ritmo con l'evoluzione della tecnologia - loro mi guardano scioccati come se ho appena letto loro la bibbia per la prima volta in tutta la loro vita. Cala il silenzio per un po' e sinceramente sento un peso sul petto farsi sempre più leggero, anche se c'è quel poco quel poco che mi da fastidio - Eunwoo eh? - dice Soubin - che c'è? - dico in modo freddo - come fai a fidarti di lui, dopo tutto questo tempo dico - dice facendo un sorrisino - in che senso, mica ci parliamo? - dico ignora di tutto - non hai mica detto che agli occhi di una fan non sfugge niente - dice lui provocandomi - intendi le telecamere che circondano ogni stanza dell'edificio? - chiedo, sperando che si riferisse a quello - possibile ma qua il problema è Eunwoo stesso - dice lui in modo tranquillo - che vuoi dire? - chiedo non capendo dove vuole andare a parare - ti fidi di lui dopo tutto questo tempo? - mi chiede, ripetendo quasi la stessa frase di prima - certo - dico convinta - sbagliato - aggiunge lui - non puoi fidarti della prima persona che ti capita davanti - dice lui cercando di tirarmi dalla sua parte - io non mi fido delle prime persone che mi capitano davanti - dico convintissima - sbgalito - ripete lui - e no, perché io non mi sono fidata di voi - dico con un ghigno in volto - e vi ricordo che ho alcune registrazioni e se volessi protrei farvi causa anche qui stesso senza crearmi nessun problema - dico mettendo le braccia conserte ed osservando ogni loro movimento - e sono qui tra tra, due, uno - dico appena un uomo apre la portiera della macchina - Madda tutto apposto?! - mi chiede Jonathan, annuisco - comunque vi presento.. - inizio a dire - sappiamo già chi è - dice Soubin subito - no, non sai chi è, ti presento quell'ombra di cui avevo tanto paura, ovvero qualla sensazione di essere osservata era lui - dico in modo tranquillo - sentimi da dove ti sono uscite tutte questa voglia di essere un detective? - dice Jason - sembravi tutt'altra persona - continua - la mia intenzione era di farvi capire l'errore che fate nel vostro lavoro, sapevo di non poter colpire direttamente io direttore dell'agenzia, non ci sarebbe cascato così facilmente, ma mi ero ricordata della mia grande passione ed ho sperato fino all'ultimo che mi chiamasse proprio quest'agenzia- dico. Scende nuovamente il silenzio e la cosa mette un po' a disagio, gli occhi sono tutti puntati su di me, quegli sguardi, quelli che mi perseguitano da quasi tutta una vita, quelli che mi osservano per ogni movimento, quelli che negli ultimi giorni si ono trasformati in fastidiosi flash che non fanno altro che farmi perdere la vista - ma io non ho capito se tu, sei una spia, un informatica, una ballerina, cosa di preciso? - mi chiede Jason, che tra loro sembra il più interessato, anche se prima faceva tutto l'arrogante lui - non sono ninete, io mi definirei una semplice fan che ha avuto l'opportunità di incontrare i suoi idoli, di innamorasi e di aver avuto la fortuna di portare avanti il suo futuro - dico in modo semplice. Tornano tutti ad osservare il vuoto senza riferire una sola parola - io non ho capito - dice Jonathan - ti spiegheremo - dice Soubin, passa lo sguardo da lui e lo poggai su di me. Nota il tremolio della gamba, ma il mio sguardo fermo e determinato su qualcosa - se devi chiedere chiedi- dico in modo tranquillo, ha fatto così anche fino a prima quindi ho capito che ha in mente qualcosa ma non sa se parlare o meno - sono confuso - dice - per questo lo siamo tutti - ci si aggiunge Jason - cosa dobbiamo fare? - chiede Soubin ad un tratto in modo schietto, sorrido leggermente era la dombada che aspettavo.

Scusate se non aggiorno da un po' ma ho preso una brutta influenza e non riesco ad essere abbastanza lucida, proverò a recuperare alcuni capitoli perché ne sono accorto

Un sogno inaspettato (completata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora