.5.

228 11 2
                                    

La base della canzone parte subito e lo sento allontanarsi da me, per poi finire nel buio del palco, apro gli occhi e sento il mio cuore martellare tantissimo, con un dei pugni batto sul mio petto cercando di calmarlo, sento le mie guance diventare rosse e appena provo a chiudere gli occhi ho la sensazione delle sue labbra sulle mia. Mi allontano dal palco e vado dietro le quinte, precisamente nel suo camerino, e quando noto che non c'è nessuno chiudo la porta. Vado avanti e indietro nella stanza, poggio la mano sulle mie labbra torturandole - era il mio primo bacio- dico, mi appoggio con le mani sul tavolo e fisso il mio volto nello specchio che ho difronte - tanto domani sarà tutto finito e questa sera sarà solo un sogno - dico per poi sedermi sulla sedia - io tra due giorni tornerò in Calabria e lui sarà a Roma a fare concerti, mentre io tornerò alla mia solita vita - dico fingendo un sorriso, mi mancherà? Credo proprio di sì, mi alzo e torno vicino al palco e mi posiziono per godermelo in pieno. Appena i nostri sguardi si incontrano, i suoi occhi sembrano luccicare e penso che in questo momento lo stiano facendo anche i miei, mi rivolge un sorriso e torna a ballare con tutta l'energia che il suo corpo può contenere. Mi appoggio a terra - signorina se non c'è la fa, può andare a riposarsi nei camerini- dice una truccatrice - no, grazie se dovessi addormentarmi voglio farlo mentre sento le loro voci cantare nelle mie orecchie- dico facendo un sorriso e poggio la testa sul muro che ho di lato, e in men che non si dica mi addormento con un sorriso stampato in faccia. Mi sveglio, ho la faccia contro il petto di qualcuno, la mia mano e poggiata sulla sua spalla alzo lo sguardo e vedo Eun tutto sudato -hai finito il concerto?- chiedo con una voce bassa e assonnata, lui si ferma, mi sta tenendo in braccio amò di sposa -oh, ti sei svegliata- dice, mentre con la mano mi accarezza la guancia, mi faccio cullare dal suo tocco delicato, facendo un piccolo sorriso -si, abbiamo finito il concerto- dice con un sorriso -oh, non sono riuscita a guardarlo, mi dispiace tantissimo, eri pure nervoso e non sono stata molto d'aiuto- dico abbassando lo sguardo sul suo petto, ma subito mi rendo conto del mio gesto e porto le mani sul mio volto vergognandomi, sento la sua risata, sposto le mani dal mio volto e sorrido anch'io -tranquilla mi sei stata molto d'aiuto- dice sedendosi su un divano, faccio per allontanarmi, ma lui mi afferra e mi fa ritornare tra le sue braccia -ricordi?- dice, poggiando il suo pollice sulle mie labbra e accarezzandole leggermente, le mie guance diventano rosse e annuisco leggermente, vedo il suo volto avvicinarsi sempre di più, ma questa volta non mi allontano e lui sembra notarlo fa comparire un sorriso sulle sue labbra mentre io faccio comparire le mie guance rosse, sento il suo alito farsi sempre più vicino alla mia bocca -ehy, ragazzi- dice una voce e io d'stinto copro il mio volto nell'incavo del suo collo, chiudendo gli occhi -ero convinto si fosse svegliata- dice una voce, credo sia Rocky -se vuoi la sveglio subito- dice Eun poggiando la sua mano dietro la mia schiena -no, lasciala dormire, sarà anche lei stanca per il viaggio- dice, subito dopo sento i suoi passi allontanarsi - ha ragione, credo tu debba andare a riposare- dice, mentre accarezza la mia schiena, mi allontano da lui - sto bene posso andare a dormire più tardi, mentre mi sveglio un po' puoi andare a farti una doccia - dico, lui annuisce, mi fa un sorriso e scompare dietro al porta dei camerini, mi alzo facendo uno sbadiglio e mi dirigo sul palco. La scena è totalmente diversa da quella di prima, al posto delle persone ci sono solo delle sedie, al posto delle luci colorate ci sono delle luci bianche e semplici e al posto di tutto quel casino ci sono solo i coreografi che ripassando i balli e correggono ciò che hanno sbagliato quanta sera, prendo il cellulare e controllo l'ora - cosa le due?! - urlo guardando lo schermo e attirando l'attenzione - scusate- dico facendo un piccolo inchino e sorridendo. Chiamo subito mia madre - non ti preoccupare tesoro tua sorella me lo ha detto- dice in modo tranquillo, troppo tranquillo, cosa le ha detto mia sorella? - ve bene, ci vediamo più tardi allora - dico per poi chiudere la chiamata. Torno a guardare i coreografi, uno di loro si accorge della mia presenza, mi rivolge un sorriso e mi dice di unirmi a loro - ti piace ballare? - mi chiede il ragazzo, è alto e muscoloso, due occhi blu come il cielo avvolti da capelli neri come la notte - si è la mia passione, ma in confronto a voi credo di essere una principiante - dico portando una mano dietro la nuca imbarazzata - vuoi provare? - mi chiede, tutti mi guardando in attesa di una risposta, annuisce leggermente e mi rivolgono un sorriso - conosci i cantanti vero? - mi chiede sempre il ragazzo - si- dico solamente - okay, allora ci presentiamo noi, io sono Jonathan, lei è Lisa - dice indicando una ragazza scura di pelle, con capelli neri e occhi grandi dello stesso colore, mi rivolge un sorriso a trentadue denti, lo stesso faccio io - Claud- ed indica un ragazzo biondo tinto e rasato, carnagione chiara e piercing sul naso - Leo- ragazzo riccio, carnagione olivastra e alto - e Mary- ragazza, bassa, bionda e occhi verdi - piacere io sono Madda- dico rivolgendo un sorriso. Poco dopo sono riusciti a farmi imparare metà della coreografia - dicevi di essere una principiante, ma nessuno di noi è mai riuscito a imparare metà coreografia in così poco tempo- dice Claud, si è rivelato il leader di questo piccolo gruppo - grazie - dico sorridendo, come ci fermiamo Jonathan si avvicina a parlare con me.

Un sogno inaspettato (completata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora