Polly the staring dolly

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Il giorno del mio ottavo compleanno, ricevetti un regalo che cambiò la mia vita per sempre.

Era una bellissima bambola che mi somigliava molto. Questo è il motivo per cui mia nonna me la comperò.

La chiamai Polly. Tuttavia, giorni dopo aver ricevuto la bambola, le cose iniziarono ad essere un po' strane, ma non lo notai.

Lentamente divenni asociale, non avevo più nessun amico. Tutto ciò di cui avevo bisogno era Polly per farmi felice. Lei era la mia migliore e unica amica.

Quando andavo a scuola, non ho mai preso la briga di fare amicizia, o di parlare congli insegnati.

Mollai la scuola. Ero una perfetta studentessa prima di avere il regalo. Nessuno l'ha mai notato però, quindi non mi interessò più di tanto.

Dopo circa una settimana dall'aver avuto Polly, Ho smesso di mangiare vero cibo.

Io semplicemente non mi sentivo bene mangiando cibo normale, così ogni giorno iniziai ad andare nel cortile (vivevamo in una zona boschiva), e dopo aver detto per l'ennesima volta a mia madre che non avevo molta fame quella sera, andai a cercare qualche creatura nei boschi da cacciare e uccidere per la cena. Mia madre non notò che non mangiavo molto fino alla terza settimana dal mio compleanno. Da qualche giorno continuava a portarmi da un medico, chiedendo cosa ci fosse di sbagliato in me.

Il dottore aveva sempre la stessa risposta, il mio peso era regolare e sano, era solo una "fase", così la chiamava mia madre.

Dopo un mese dall'aver avuto Polly, mia madre mi vide dormire nell'armadio al posto del solito posto: il mio letto. Quando mi vide, non solo ero nell'armadio, ma Polly era al mio posto nel letto. Volevo anche dormire con gli occhi spalancati, ma mia madre semplicemente lo ignorò dicendo che era una "fase".

Tre mesi dopo, mi tagliai i capelli. Volevo un bob, così me lo feci. La cosa inquietante è stata che dopo essermi tagliata i capelli anche i capelli di Polly sono iniziati a cadere. Smisero di farlo solo quando erano lunghi esattamente come i miei.

Mia madre allora capì che c'era qualcosa che non andava con quella bambola, voleva sbarazzarsene, ma le ho impedito di farlo. Polly era mia amica.

Era l'unica che mi capiva.

Mia madre mi ha anche raccontato che quando era sul punto di addormentarsi, trovò Polly proprio accanto al suo letto. Mamma si alzò e la rimise nella mia stanza, ma ogni volta che si posava nel letto Polly era lì. Mia madre ormai ignorò l'accaduto. Adesso però so che Polly stava controllando mia madre se fosse ancora sveglia.

Dopo quasi un anno, le cose divennero ancora più strane. La mia pelle, i capelli, gli occhi sono improvvisamente diventati di un verde incandescente. Ciò ha provocato un'altra visita dal dottore, lui però disse che non aveva mai visto una cosa del genere e che non c'era nulla da fare. Finalmente mia madre decise che questa non era una "fase". Stette con me il più possibile.

Lasciò anche il lavoro, una mossa folle per una madre single, in modo che potessa assicurarsi che non mi succeda nulla.

Arrivò la notte peggiore delle nostre vite. Mia madre sì sveglio nel cuore della notte, dopo aver sentito la porta di casa sbattere. Corse fuori, notò che io non ero nel mio letto, e non c'era nemmeno Polly.

Una volta fuori, si accorse subito di noi. Stavamo camminando insieme verso il lago, mano nella mano.

Ci corse dietro ma era quasi troppo tardi. Polly mi stava conducendo in acqua, chiaramente cercando di annegarmi. Polly girò la testa di trecentosessanta gradi, verso mia madre.

Sorrise come una maniaca, un sorriso che emanava tutto il male del mondo.

Mia madre sapeva di dover agire subito, prima che fosse troppo tardi.

Corse verso di me e mi afferrò la mano, ma Polly la respinse. Ha combattuto fino a quando lei mi ebbe tra le sua braccia.

Mi mise a letto bloccandomi e cercando di consolarmi. Ero isterica. Sentimmo dei ticchettii. Guardammo alla fine e trovammo Polly lì che ci guardava, con gli occhi verde male. Mia madre aprì la finestra, l'afferò e gettò Polly nel camino.

Era il mio decimo compleanno e finalmente ebbi il coraggio di chiedere a mia madre cosa Polly mi stesse facendo e tutto quello che mi successe.

Disse che mia nonna ebbe Polly gratuitamente, da una donna che sembrava Pazza. Sua figlia è morta giorni prima che si sbarazzasse della bambola. Mia madre mi mostrò la ricerca che fece e si scoprì che i precendti otto proprietari della bambola sono stati tutti uccisi in vari modi. Il primo ucciso aveva un anno, la seconda di due, la terza di tre, la quarta di quattro, la quinta di cinque, la sesta di sei e infine la settima di sette. Poi

ci fui io: l'unica a sopravvivere.

Adesso sto bene, dopo essere andata molte volte da uno psicologo.

A differenza delle sfortunate sette ragazze che hanno incontrato "Polly the staring dolly", così la mia famiglia la chiamò.

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