Cenere

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Quanto segue è una trascrizione di alcune pagine di un diario bruciato rinvenute accanto ai resti di Angela S. Yorke. La polizia è entrata nell’appartamento della signorina Yorke, al 113 di Cherry Lane, il 28 luglio, dopo che la donna era stata segnalata come scomparsa da qualche giorno. L’interno dell’appartamento era stato devastato da un incendio, nonostante i vicini non avessero visto alcuna fiamma proveniente dalla casa della donna. Nell’angolo della camera da letto è stato trovato un mucchio di cenere che è stato poi identificato tramite analisi dentali con il corpo della signorina Yorke. In quella che una volta era stata la sua mano c’era un vecchio diario bruciacchiato, che apparentemente avrebbe scritto nel tempo precedente alla sua scomparsa. Gli esperti non sono stati in grado di determinare le cause dell’incendio, né la ragione per cui l’unica parte danneggiata era una parte degli interni e perché l’esterno ed altre stanze non fossero stati toccati. Tentando di risolvere il mistero, il diario è stato sottoposto a restauro, nel tentativo di ricostruire e copiare le pagine più importanti.

Il diario di Angela Yorke:

Copertina [Fronte e retro danneggiati da bruciature che hanno eliminato ogni traccia di scrittura]

Copertina anteriore interna [Angela Yorke ha scritto una piccola nota in un angolo] E vviva! Finalmente sono nella casa nuova, sono così eccitata! Inizio il nuovo lavoro lunedì. Ho comprato questo diario per provare a me stessa, quando sarò una vecchia decrepita, che ce l’ho fatta. Ce l’ho fatta tutta da sola in questo mondo di merda. Quindi, congratulazioni ragazza! Ce l’hai fatta per davvero! Per sempre tu(a), Angela S.

2 Luglio Sono troppo stanca per scrivere tanto. Io, Susan, Hillary e Andre abbiamo passato tutto il giorno nei boschi. A un certo punto ci siamo perse, ecco perché siamo tornate così tardi. Comunque, penso che sia stata una giornata fortunata; abbiamo trovato una casetta vicino al torrente. Ci siamo un po’ spaventate, all’inizio, ma Susan ha detto che, stando alle indicazioni, non avrebbe dovuto esserci e che probabilmente avevamo solo trovato la casa di qualche vecchio cacciatore. Domani torniamo tutte insieme per esplorarla, chissà che non finiamo sul giornale locale, se raccogliamo un po’ di informazioni! Intanto, dovrei curarmi queste orribili vesciche che ho sul tallone. Credo di aver bisogno di un nuovo paio di stivali.

3 Luglio Che giornata strana…ci abbiamo messo un sacco di tempo a trovare il sentiero che abbiamo accidentalmente imboccato ieri. Quando poi abbiamo ritrovato il posto dove avrebbe dovuto esserci la casetta…non c’era più. Al suo posto, un mucchio di cenere sparpagliato tutto il prato. Ci abbiamo frugato dentro per trovare qualche indizio, ma tutto ciò che sono riuscita trovare sono pezzi di legno marcito e chiodi mezzo sciolti. Susan ha trovato una bambola completamente bruciata, salvo per gli occhi di vetro blu. La cosa ci ha spaventate non poco. Poi, Andre ha rovistato in un altro mucchio, e ci ha trovato un dente. A quel punto siamo tornate di corsa al sentiero principale. All’ombra della boscaglia la nostra immaginazione ha corso un po’, ma non appena abbiamo rivisto la luce del sole abbiamo capito che molto probabilmente avevamo di nuovo sbagliato strada e abbiamo ipotizzato di esserci imbattute nelle rovine di un’altra casa bruciata eoni fa. Tuttavia, pensare adesso, nella mia camera, a quel sentiero di legno bruciato, mi mette i brividi.

4 Luglio Che giornata di merda. Il lavoro è stato una rottura, sono tornata a casa incazzata nera col capo, pronta a buttarmi a pesce sul divano per guardare un po’ di TV spazzatura, quando mi sono improvvisamente accorta di qualche impronta nera sul mio tappeto. Mi sono spaventata, finché non ho capito che provenivano dalle mie scarpe. In qualche modo, ho sparso cenere su tutto il pavimento e non me ne sono neanche accorta. Pensavo di aver tolto quella robaccia dalle mie scarpe camminando! Cazzocazzocazzocazzo. Inoltre, mentre mi stavo rilassando nella vasca, ho notato delle brutte macchie nere fra le dita dei piedi. Non sono riuscita a rimuoverle completamente, ma la cosa non mi preoccupa più di quanto faccia il tappeto. Ho dato fondo a tutta la mia riserva di solventi, ma nulla sembrava funzionare. Dovrò comprarne uno più potente domani, e pulire quel tappeto prima che arrivi la proprietaria della casa. ‘Fanculo ai tappeti bianchi!

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