Capitolo 9: non avere paura

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Alzo lo sguardo dall'albero fiorito verso l'immensità della volta celeste, che rispecchia totalmente il mio attuale stato d'animo: l'incalcolabile grandiosità della risolutezza con cui espimerò i miei sentimenti nei tuoi confronti

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Alzo lo sguardo dall'albero fiorito verso l'immensità della volta celeste, che rispecchia totalmente il mio attuale stato d'animo: l'incalcolabile grandiosità della risolutezza con cui espimerò i miei sentimenti nei tuoi confronti.

Ora o mai più. Con il cuore che minaccia di uscire dal petto, pronuncio le parole più audaci della mia vita.

- Henry, in realtà ti devo davvero dire una cosa importante - sussuro, mentre ti volti verso di me, impallidendo e sgranando gli occhi. Sembri addirittura più spaventato di me: non sembra un buon momento per dichiararmi...

- Char, qualsiasi cosa sia, non dirla adesso. - mentre con lo sguardo cerchi di tagliare l'oscurità fuori dalla finestra, credo cercando qualcosa di cui nemmeno tu sai la natura.

- Sento che qualunque argomento di cui tu mi voglia parlare sarà pericoloso. Per noi - Non ci posso credere. Se il tuo sesto senso ti suggerisce di non venire a sapere della mia identità, un motivo c'è di certo. Ma quale? Perchè non posso dichiararmi a te normalmente, senza questo genere di inconvenienti?

Dopotutto forse sono stata io, che con codardia, non ho accettato di svelarmi totalmente dal principio. Dopotutto non è colpa tua, o della tua identità di Kid Danger, o dei tuoi nuovi poteri. Dopotutto è colpa mia.

- Ascolta, Char, so che non mi capirai, ma prima di scoprire cosa vuoi dirmi devo venire a conoscenza dell'identità della mittente. Ci sono quasi, e non posso mollare proprio ora. E' importante, lo sento 

- in effetti ci sei vicino... - dico, più che a te, a me stessa. Mi rendo subito conto dell'errore, e cerco di rimediare, ma tu mi precedi nel parlare.

- in che senso? - domandi

- bhe, ci sono ormai poche sospettate nella lista, e basta andare ad esclusione. - mi correggo.

- secondo te come sarebbe? -

- chi? - ti prego, non dirmi che mi stai chiedendo di descrivermi. Improvvisamente mi viene in mente un'idea: descrivendo me stessa potrei dichiararmi, finalmente!

- non ne ho idea, Henry: ne so quanto te... - dico soltanto, dopo aver pensato al fatto che il tuo sesto senso mi dice di non farlo.

- secondo me sarebbe bella. Meravigliosa. Con occhi dolci e un cuore grande. Qualcuno che rispetti le scelte altrui, le mie scelte, e rinunci a un'occasione per me, per le mie idee. La mittente... - sospiri guardandomi con una punta di nostalgia - ... sei tu -

Le lacrime iniziano a rigarmi il volto, per gioia o tristezza, nemmeno io lo so. Mi hai scoperta. Ora sai chi sono. I singhiozzi mi scuotono le spalle, mentre ti avvicini e mi tieni stretta forte. Poggio la testa al tuo petto ed odo distintamente il battito terribilmente calmo del tuo cuore.

- Non avere paura, Charlotte, chi non ti terrebbe stretta? Un'amica come te non la allontanerei mai. - la tua voce dolce mi colpisce dritta al cuore, mentre mi rendo conto di una nota triste nella tua voce.

|| Non avere paura || Chenry - dialogo primoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora