Visto che si erano riuniti per colazione, Lubov ebbe subito l'occasione di parlare al demone accompagnatore della scoperta che aveva fatto Einrich.
"Se riesci a rintracciare i suoi discendenti avremmo risolto il problema dell'erede. Puoi farlo?" gli chiese Einrich.
"Certo che posso, ma questo non significa che lo farò" gracchiò l'essere giallognolo, dopodiché sospirò. "Lubov, il tuo antenato ha ripudiato suo fratello perché voleva che a regnare fosse la sua discendenza, non mi sembra il caso di cambiare le cose"
Fu Lubov a sospirare questa volta.
"Se ti rifiuti di farlo non ci sarà più alcuna discendenza e al momento della mia morte diventerai polvere" sottolineò.
"Quindi è una decisione definitiva? Non ci saranno ripensamenti?"
Lubov gli rivolse un'occhiata seria.
"È così. A questo proposito, vorrei che facessi i preparativi per compiere il rito questa sera"
Il demone accompagnatore strinse i pugni.
"Cercherò questi tuoi parenti alla lontana ma avrò bisogno di tempo, prima di averli trovati non potrò compiere il rito" disse, serio.
"Allora aspetteremo" gli rispose Lubov, rivolgendo poi lo sguardo ad Einrich.
Il ragazzo annuì. Sapeva bene che sistemare quella questione era più importante.
"Inizio subito le ricerche" aggiunse il demone accompagnatore, quindi uscì dalla sala da pranzo lasciandoli soli.
"Non l'ha presa bene.." commentò l'umano. "Credo che non mi sopporti"
"Non preoccuparti, gli parlerò io"
Il ragazzo gli sorrise, poi la sua espressione si spense leggermente mentre abbassava lo sguardo.
"Qualcosa non va?" si sentì chiedere.
"No, è solo che.. stavo pensando ai miei genitori, sono sparito senza dire niente e adesso mi sposo a loro insaputa.."
Lubov rimase un attimo in silenzio a riflettere. Si rese conto che era vero, Einrich viveva con i suoi genitori e all'improvviso se n'era andato via con lui.
"Quando saremo sposati penseremo a qualcosa da dire loro" gli rispose.
Einrich annuì.
Tra le mani aveva il suo cellulare, scarico.
Quando era arrivato lì, tutto era così nuovo e incredibile che non ci aveva prestato attenzione, ma esso aveva continuato a scaricarsi fino a spegnersi, nel giro di qualche ora."Se solo non mi si fosse scaricato il cellulare avrei potuto almeno avvisarli che sto bene. Anche i miei amici si staranno chiedendo che fine ho fatto"
Lubov non sapeva quanto gli esseri umani tenessero a quell'oggetto tecnologico, ma lo immaginava visto che si era accorto che lo portavano sempre con loro e lo usavano molto spesso.
Per comunicare con gli altri, nel Tri-regno si usava ancora un sistema di lettere mentre nel regno umano questa pratica era ormai in disuso. Tra l'altro non c'era modo di far recapitare una lettera da lì ai genitori di Einrich.
"Me lo daresti un attimo?" gli chiese, porgendogli una mano.
Il ragazzo lo fece, anche se confuso.
"Forse posso fare qualcosa per questo, torno subito"
Si alzò ed uscì lasciandolo solo nella sala da pranzo.
In prossimità del portone d'ingresso vide il demone accompagnatore, stava per uscire.
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The Beast of the Ice Kingdom
Romance[Boy x Boy] Lubov è il sovrano di un regno ghiacciato, popolato da bestie. Nella ricerca di una consorte, la sua attenzione si rivolge al mondo umano. Provvidenziale sarà la comparsa di una strega, la quale gli permetterà di assumere l'aspetto umano...