Einrich tornò a sedersi accanto ad Adam. Nel farlo, si rese conto degli occhi dell'altro puntati su di lui.
La cosa lo imbarazzò, ma lo rese anche felice.
Lo vedeva tranquillo, rilassato, ma non riusciva a carpire altro dalla sua espressione.
"Ti sta piacendo il film?" gli chiese, per spostare la sua attenzione altrove.
"Sì, molto" rispose Adam, tornando a guardare il televisore. "Non lo avevo mai visto"
Si sorprese di sentirglielo dire, considerando che quel film era un classico.
"Io l'ho visto molte volte, quando ero piccolo" gli disse, sorridendo al ricordo degli anni passati.
Quel film non lo annoiava mai, anche se ormai lo conosceva bene. Gli dava un senso di tranquillità e nostalgia.
Dopo l'interruzione della gatta, l'atmosfera nella stanza sembrava cambiata.
Einrich mise in bocca un paio di popcorn e improvvisamente sentì che il braccio sinistro di Adam gli aveva avvolto di nuovo le spalle.
Così, senza che lui facesse finta di sbadigliare o altro, lo aveva fatto e basta.
Quanto era diverso, Adam, da tutti i ragazzi che conosceva.
Einrich seguì l'istinto e lentamente gli si fece più vicino, arrivando ad appoggiare la testa sul suo petto.
"Ti do fastidio?" osò chiedere, quando ormai aveva fatto.
"No" rispose Adam, dopo un attimo di esitazione.
Alzando gli occhi su di lui, Einrich lo vide tranquillo. Il suo viso non lasciava trapelare disagio o agitazione, ma in quella posizione riusciva a sentire il battito accelerato del suo cuore.
Lui non gli era indifferente.
Einrich sorrise e si imbarazzò allo stesso tempo, ma tenne lo sguardo basso per non darlo a vedere.
Smise di pensare al film e dopo un po', senza accorgersene, crollò addormentato.
Lubov si accorse subito che il ragazzo si era addormentato e se ne stupì.
Si trovava ancora appoggiato a lui, con un'espressione beata in volto.
Spostò completamente la sua attenzione dal film ad Einrich.
Studiò con lo sguardo il suo viso, la carnagione chiara, le lunghe ciglia, appena più scure dei capelli biondi. La sua bocca era semiaperta e, per la prima volta, Lubov la guardò con grande interesse.
Se tutto fosse andato per il verso giusto, presto loro due si sarebbero baciati.
Baciarsi era un'azione puramente umana, le bestie non lo facevano. Attraverso gli specchi aveva visto gli umani darsi dei baci e poi, una volta giunto lì, gli era capitato di assistere a dei baci dal vivo.
Anche nel film, pochi minuti prima, c'era stata una scena con un bacio.
Lubov si domandò come si facesse a baciare. Se bastava avvicinarsi abbastanza da far toccare le labbra o c'era dell'altro. Si domandò se fosse davvero una cosa piacevole come sembrava, visto che gli umani lo facevano spesso.
Lentamente si mosse e, premurandosi di essere delicato, passò il dito indice della mano destra sul labbro inferiore di Einrich.
Ebbe l'impressione che fosse morbido.
Passò poi il dito sulle proprie labbra, rendendosi conto che anche le sue erano morbide.
Che bastasse la morbidezza delle labbra a rendere piacevole il gesto di baciare?
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The Beast of the Ice Kingdom
Roman d'amour[Boy x Boy] Lubov è il sovrano di un regno ghiacciato, popolato da bestie. Nella ricerca di una consorte, la sua attenzione si rivolge al mondo umano. Provvidenziale sarà la comparsa di una strega, la quale gli permetterà di assumere l'aspetto umano...