Parte 14

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"Non perdiamo altro tempo allora, andiamo subito nel regno di terra a parlare con Dehanie" disse Lubov.

"Forse sarebbe meglio che voi riposaste un po' mentre vi faccio preparare una carrozza" propose il demone accompagnatore.

Lubov spostò lo sguardo su di lui e poi su Einrich.

In effetti gli sembrava che il ragazzo fosse stanco e considerando che erano in viaggio dal mattino presto la cosa era comprensibile.

Ormai era quasi mezzogiorno.

"Buona idea, meglio fare così" rispose.

Il demone accompagnatore annuì e uscì dalla stanza lasciandoli soli.

"Vieni Einrich, andiamo a sederci nella sala da pranzo"

L'umano lo seguì senza proferir parola, grato del fatto che avrebbero riposato prima di rimettersi in cammino.

I servitori erano già stati informati della loro presenza dal demone accompagnatore, quindi non se ne stupirono. Si limitarono a salutare il loro sovrano chinando appena il capo, per poi tornare alle loro faccende.

Presto gli avrebbero servito il pranzo.

Il lungo tavolo in legno della sala non era ancora stato apparecchiato, ma i due presero posto comunque, Lubov a capotavola ed Einrich accanto a lui.

"Sei stanco?" gli chiese la bestia.

"Sì, un po'" ammise lui, abbassando lo sguardo sulle sue mani, appoggiate sul tavolo.

"Va tutto bene? Se hai freddo posso farti portare un'altra veste"

"No, non è questo.. ora che sono qui tutto improvvisamente è diventato reale. Non riesco a credere che quella che ho visto poco fa era una strega"

Lubov, lentamente per paura di spaventarlo, appoggiò una mano sulla sua.

Non sapeva cosa fosse il caso di dirgli, ma immaginava stesse provando le stesse cose che aveva provato lui nel periodo che aveva passato nel regno umano.

Quello che era normale e all'ordine del giorno in un posto era incredibile nell'altro.

La mano di Lubov era grande, calda e morbida. Einrich sorrise, rincuorato da quel piacevole tepore.

Sentiva che gli era vicino e che voleva si sentisse a suo agio.

"Se avremo tempo, mi piacerebbe farti fare un giro del castello"

Einrich alzò lo sguardo su di lui. Vide che Lubov lo stava guardando a sua volta.

"Sarei molto onorato di vederlo" gli rispose.

Lubov tese le labbra in un sorriso, i suoi occhi non si spostarono da lui.

"Ho sentito quello che ti ha detto il demone accompagnatore prima. Se anche tu mi trattassi con troppo rispetto inizierei a stancarmene. Voglio che continui a parlarmi come sei abituato a fare"

"Ma è vero che sei un re e io non ti tratto come tale" si giustificò.

"E mi piace così" gli rispose Lubov. "Prima di tornare nel mio regno, per te ero solo un semplice ragazzo.. il tuo ragazzo. Non voglio che cambi tutto perché adesso siamo qui"

"Non sei mai stato solo un semplice ragazzo.. c'era molto di più. Comunque ho capito, continuerò a parlarti normalmente se è questo che vuoi"

Il loro discorso venne interrotto dai servitori che arrivarono con il pranzo.

La portata principale era a base di carne e frutti di bosco, abbinamento che sorprese piacevolmente l'umano, ma c'era molto altro tra cui pane e verdure di vario tipo.

The Beast of the Ice KingdomDove le storie prendono vita. Scoprilo ora