Solo Dio sa quanto faccia male rimanere in una sala d'aspetto a contare le ore che passano.
Rimango qui, tra queste mura che fanno più male del tuo silenzio.
Il silenzio di chi non ricorda più, il vuoto di chi non sa cos'è il sentirsi bene.
Posso notare la gente che passa, ma non riesco a capire più i pensieri.
Ti aspetto qui, in questa sala.
Magari non tornerai, anzi probabilmente non lo farai mai,mi piace pensare che un giorno, queste mura, potranno difendermi dal dolore che mi hai causato.
Per ora ti aspetto, tra i mille sospiri e l'ansia che mi sale.
Vedo un dottore avvicinarsi a me, e io già so.
So già che la mia paura di essere ferito da te non esiste più
Non esisti più, sei scomparso.
Sei andata via con i mille progetti che avevamo in mente.
Te ne sei andata, e oramai queste mura non mi appartengono più.
Non ci apparteniamo più, ma attendo ancora.
Attendo che la sala d'aspetto mi crolli addosso.
Ti aspetto, tra la morte e le ceneri del nostro castello, che per anni, sono state le mura di una sala d'aspetto.
STAI LEGGENDO
BELLEZZA COLLATERALE
Short StoryQuando la scrittura incontra noi, noi incontriamo noi stessi. Testi e altre cose da leggere.
