4° PIOGGIA

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La pioggia in quel giorno si fece molto profonda e insensibile. Batteva sulla mia finestra senza alcun limite, ed io ingenuo che la guardavo come se fosse la cosa più bella al mondo.

Cessavo di pensare nello stesso momento in cui una goccia, si faceva strada lungo il vetro della mia finestra.
Sollevato dal rumore che sentivo, e rilassato da quello che i miei occhi potevano vedere.

Un suono talmente silenzioso, da far desistere le anime all'interno del mio corpo.

Ed ecco che nello stesso istante in cui l'acqua toccò di nuovo la finestra, sul mio volto comparvero segni di sconfitta, lacrime.

E come la pioggia, le mie lacrime scesero. scesero e scesero senza alcun fine.

Abbandonato a me stesso e a quello che il mio corpo cercava di trasmettere.
In quel giorno diventai pioggia.
E se oggi stai leggendo questo, è perché un altro come me si sta per trasformare.

Diventa acqua, e vedrai come ogni cosa di fronte a te, si rifletterà nello stesso modo in cui la guardi.

Semplice pioggia in un giorno d'inverno, che può diventare la tua più grande sconfitta.

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