Mi conoscevo da sempre, ma di me non sapevo davvero niente. Avevo il tempo per farlo,ma ho sempre preferito pensare al mio mondo costruito di sbagli e tagli.Non sapevo di cosa avevo bisogno, fin quando non ho conosciuto lei.
L'unica stella in mezzo ad un a galassia di pianeti.E' riuscita a illuminare tutte le ombre che dentro di me,stavano distruggendo ogni cosa intatta.
Aveva il fuoco dentro ed ogni volta che mi toccava accendeva qualcosa dentro di me.Prima che io stessi male, parlavamo del futuro e di tutti i progetti che avevamo in mente.
"Ti aspetterò anche se ci vorrà un'eternità,o con te o con nessuno."Furono le parole che mi disse guardandomi negli occhi. Ma in fondo,non mi aspettavo niente di che, solo che fosse sincera.Si porto con sè il mio cuore prima che io venissi ricoverato.E quando mi risvegliai,ormai lo ritrovai già distrutto.Ormai eravamo spenti.
Non avrei più rivisto il suo cuore illuminarmi le giornate.Non la biasimavo. Crescere un figlio da sola è abbastanza diffcile quindi è più facile trovare qualcun'altro su cui contare.Con lei era stato speciale fin da subito. Ogni sguardo, ogni parola per noi significava un qualcosa di davvero importante. L'ho sempre vista diversa, sia dalla sua simpatia, sia dal suo modo di guardare le persone. Avevamo iniziato ad uscire da soli per puro caso, per un imprevisto. Da quel giorno avevamo iniziato ad uscire molto spesso, fino a passare ore infinite a scherzare e stare insieme.L'avevamo capito tutti e due che stava succedendo qualcosa, e da lì abbiamo deciso di non dirlo agli altri, ma di aspettare un po' di tempo.Passavamo cosi le giornate, tu che eri felice di aver trovato una ragazza, e io che mi facevo mille problemi su di noi, cercando comunque di non fartelo capire, per non farti stare male.
Era una ragazza meravigliosa,fin dall'inizio, cercava in tutti i modi di rendermi felice, anche nel suo piccolo. Sei stata una delusione, me ne rendo conto. Sei andata via.E poi siamo arrivati fino a qui.E pensare che 20 anni fa stavamo dormendo insieme, con te che non riuscivi a capire abbastanza, e io che avevo paura anche solo di sfiorarti.
Ero abbastanza vicino da sentire il tuo respiro, e le parole che mi sussurravi.
Ci tenevamo per mano sotto le coperte, per non farci vedere dagli altri e dal mondo.Sentivo ancora ogni tuo respiro.
E anche se non eri in te quel momento, vedevo i tuoi occhi.
Erano gli stessi che mi hanno amato.
Non eri in te, ma ti ho visto
anche in mezzo alla confusione.
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BELLEZZA COLLATERALE
Cerita PendekQuando la scrittura incontra noi, noi incontriamo noi stessi. Testi e altre cose da leggere.