Nadia's povBusso alla porta dato che Clarke si è chiusa. Non mi apre.
"Ascolta,so che fa male,ti capisco benissimo,ma apri perfavore"
Le mie parole vengono ascoltate e la porta si apre rivelando la sua faccia triste,i suoi capelli scompigliati e gli occhi rossi a causa del pianto. Si dirige verso di me con uno guardo arrabbiato. Quando siamo l'una davanti l'altra il suo sguardo arrabbiato si tramuta in una faccia triste. La abbraccio e scendo lentamente per terra.
"Io ti amo così tanto..." dice,e dopo una lunga pausa riprende "e tu invece che mi dici? Che non ti senti pronta ad avere una relazione con me"
"Scusami,scusa davvero..."
"Non so se riuscirò a perdonarti dopo questa,mi ha fatto tanto male..."Clarke's pov
Sento che mi prende il viso e lo alza. Mi bacia leggermente e poi si alza.
"Scusami Clarke,so che da oggi in poi non mi vorrai mai più rivedere in faccia" va in salotto e chiude la porta.
IL GIORNO DOPO
Nuovo giorno. Il silenzio regna. Non voglio più avere a che fare con lei,non la amo più. Vado sul mio posto di lavoro e continuo ad ignorarla anche quando viene per prendersi il suo solito caffè.
"Sono 80 centesimi" le dico
"Ecco qua"
"Grazie,arrivederci"Mi accorgo che ha lasciato un biglietto.
"Perdonami,perfavore"
E no,non attacca mi dispiace. Lascio perdere questi pensieri e torno a concentrarmi sul mio lavoro.
LA SERA
Torno a casa sfinita. Le stanze sono tutte buie e completamente vuote.
<<Nadia non c'è ancora...chissà dove sar- ah andiamo,a me non importa più di lei,come a lei non importa di me>>
Vado a fare una doccia,mangio qualcosa e poi vado a dormire : sono veramente stanca.
Third person
"Nadia..." dice Clarke sorridendo ampiamente "eccoti finalmente"
"Già,scusami se ti ho fatto preoccupare e aspettare fino a quest'ora
"Non importa,mi importi solo tu in questo momento" dice Clarke accarezzando il volto della sua Nadia.
"Clarke...tu mi ami ancora?"Clarke's pov
"SI!" urlo a pieni polmoni. Oh caspita,era un sogno. Guardo il cellulare. Le 03:26. Nadia non c'è ancora.
"Esci dalla mia testa!!!" dico dandomi colpi sulla testa. Chiudo gli occhi per addormentarmi,invano.
IL MATTINO
Non ho dormito per nulla questa notte,il pensiero del sogno e di lei non mi hanno fatto chiudere occhio. Mi alzo dal letto,vado in bagno e poi in cucina. La vedo. Istantaneamente sorrido e sento un peso in meno nel cuore. Il mio cuore voleva tanto abbracciarla fortemente,dirle 'ti amo' un sacco di volte,ma il mio cervello evitava tutto ciò rendendomi un pezzo di ghiaccio,un pezzo di ghiaccio che stentava a rimanere compatto,ogni suo sguardo mi faceva sciogliere completamente.
Va davanti la porta e poi mi dice:
"Mi raccomando,sta sempre attenta,le persone a cui tieni molte volte le perdi senza rendertene conto,che sia un'azione,che siano parole sbagliate" detto ciò esce e va per la sua strada lasciandomi con molti punti di domanda sopra la testa.