IL MATTINO SEGUENTEClarke's pov
Mi risveglio con un po di mal di testa. Mi alzo dal letto e vado in cucina per prendere un'aspirina. Accendo il telefono per vedere se ci sono nuove notizie e guardo l'ora. Le 07:23. Tra poco devo andare a lavoro,quindi meglio che inizi a prepararmi. Vado in bagno. Prima che possa farmi la doccia,arriva un messaggio:
'Farai un bagno in acqua congelata,altra prova molto semplice. Stavolta,ti succederà veramente qualcosa di grave se non lo farai. Mi vendicherò comunque per tutti gli ordini che non hai eseguito.'
"Eh va bene...facciamo sta stronzata..."
Inizio a riempire la vasca di acqua fredda e mi infilo dentro.
Finito il bagno,tremo e ho le labbra viola. Finisco di prepararmi e vado a lavoro.
Nadia's pov
Questa mattina l'ho sentita. Anche se sembrava che dormissi,l'ho sentita. Ho sentito come si lamentava dell'acqua fredda e di come piangeva maledicendo un uomo. Ma perchè non parla?
Mi preparo e vado a lavoro e continuo a lavorare per il caso.
"Allora Suárez,trovato qualcosa?"
"In teoria si"
"Cos'hai trovato?"
"Degli oggetti di tortura e puzza di ammoniaca,sembra che l'uomo abbia sentito le nostre intenzioni e che abbia cancellato le sue impronte"Sospiro "hijo de puta" sussurro e poi continuo "hai trovato altro?"
"Null'altro"
"Bene,allora vorrà dire che ci recheremo sul posto in cerca di altro,dobbiamo incastrare sto bastardo"Arrivati sul posto iniziamo a osservare attentamente il luogo.
"Ortiz,venga!" urla Suárez
Corro verso di lui e noto che ha trovato del sangue davanti la porta.
"Raccogliamo dei campioni di DNA e vediamo di chi appartiene,forza!" dico urlando
Clarke's pov
Finito di lavorare,mi avvio verso casa. È abbastanza tardi e ho come la sensazione di essere seguita. Una mano mi tira indietro e mi sbatte contro il muro facendomi urlare. Con poca delicatezza mi fa entrare dentro un edificio e mi lega come un salame con una catena. Ha una maschera e non posso vedere il suo volto. Mi lega un fazzoletto alla bocca.
"Avevo detto che ti avrei punita e l'ho fatto"
Third person
L'uomo scaglia un pugno in pancia alla povera ragazza,la quale sputa sangue. Successivamente,l'uomo esce una frusta ed inizia a frustare Clarke che,in quel momento,era impotente,tra le lacrime. Clarke viene liberata e dopo viene selvaggiamente stuprata da quell'uomo privo di finezza e dolcezza. Finito l'abuso,le viene sussurrato:
"Osa dire cos'è successo qui dentro e ti faccio fuori,intesi piccola nullità?"
Incapace di parlare,la ragazza annuisce.
"Bene,ora rivestiti e va via"
Con molte difficoltà,Clarke riesce a tornare a casa e a cambiarsi.
"Lei non deve sapere di tutto ciò,non deve vedere" dice mentre indossava un maglioncino per coprire i tagli causati dalle frustate. Clarke si butta sul letto e si addormenta.
Nadia's pov
Sono le 05:09 ed ho finito ora di lavorare. Abbiamo cercato più prove ed oggetti che possano aiutarci a trovare quest'uomo,ma nulla. Sembra come se le avesse cancellate. I risultati del DNA ci arriveranno tra 1 settimana e dopo potremo metterlo in carcere e salvare il ragazzo. Tornata a casa faccio una doccia e mangio qualcosa. Vado in camera da letto e trovo,ovviamente,la mia piccola addormentata. Mi metto accanto a lei e le accarezzo la fronte.
"Eccomi,sono tornata" le sussurro all'orecchio per poi darle un bacio sulla guancia.
Mi accorgo che sta sudando : perchè indossa un maglioncino se siamo in estate? Beh,glielo tolgo,sta sudando parecchio.
Quando però inizio a toglierlo,vengo bloccata dalle sue mani.
"Ferma...ho freddo..."
"Ma cosa dici,stai sudando!"
"Io...ho freddo"
"Clarke,c'è qualcosa che non devo sapere?"
"Non posso parlare,o lui mi farà fuori..."
"Lui? Lui chi!?"Clarke non risponde e crolla nuovamente. Non sembra lei. Sembra come se l'avessero drogata. Ormai sono le 07:06 e tra un'oretta circa devo tornare a lavoro. Decido comunque di appisolarmi.
Dopo qualche ora...
Apro gli occhi. Guardo l'ora: le 09:23. Di fretta e furia mi preparo per andare a lavoro. Appena ho finito di prepararmi,noto che sul tavolo c'è il telefono della mia ragazza.
"So che non dovrei farlo ma..." lo prendo e lo porto con me a lavoro.
Arrivata in caserma,mi comunicano che Suárez non c'è perchè malato. Peccato,lui mi sarebbe stato di grande aiuto.
Prendo il telefono di Clarke,lo sblocco e leggo i messaggi che le sono arrivati fin'ora.
'Ci vediamo al solito edificio,ho molto stress da sfogare'
Rifletto un attimo e penso dove possa essere.
"Aspetta un attimo,tutta sta faccenda dell'uomo che torturava un ragazzo è una balla,le cose stanno che Clarke sta venendo torturata da un uomo,e dato che Suárez è assente,credo proprio sia lui!" esclamo e corro verso l'edificio che ho visitato ieri.
Arrivata sul posto,li trovo. Bingo. Carico la pistola e la punto alla testa di Suárez.
"Sai Suárez,credo di aver risolto il caso"
"Ah si?"
"Facevi la faccia da innocente mentre approfittavi della mia ragazza,eh?!"
"L'ho fatto per soldi. Mi hanno offerto una cifra interessante per ucciderla"
"Chi te l'ha offerta?"
"Una ragazza,se non mi sbaglio si chiama Clara"
"Tu,brutto traditore,soffrirai e poi verrai messo in prigione" dico sparandogli alla spalla "e quell'altra invece...gliela farò pagare" esclamo con tanto odio nel tonoMentre Suárez è per terra ferito,vado dalla mia ragazza : era messa con le braccia in aria legate con una catena appesa. La slego e la abbraccio.
"Eccomi,eccomi,sono arrivata amore mio" inizio a piangere mentre la stringo sempre più a me. La guardo in faccia e noto un sorriso. La lascio staccare e poi parla:
"Sei arrivata in tempo..." dice per poi cadere per terra esausta.