Capitolo 13

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Third person

Nadia era sia dolorante che furiosa. Voleva solo una cosa : vendetta. Si alza da terra e va in camera.

"Qué haces?!" chiede Clarke vedendo Nadia aprire i cassetti frettolosamente
"Lo que nunca pensé de hacer"

Un pistola. Aveva uscito una pistola dal cassetto. Più precisamente è un revolver. Nadia esce di casa e raggiunge la sua famiglia che era arrivata vicino all'auto. Punta la pistola davanti al padre.

"Qué quieres hacer,Nadia!?" chiede sua madre allarmata
"Matar aquel hijo de puta,mama" toglie la sicura e carica l'arma. Il padre inizia a ridere.
"Qué coño te ríes,cabrón!" esclama Nadia
"Mi hija quiere matarme"
"Si"
"Ya lo sé que no lo vas a hacer, te conozco muy bien"

Il padre si avvicina a Nadia. La ragazza inizia a tremare e a fissare il vuoto : non sapeva cosa fare. Uccidere il padre e ottenere vendetta,o lasciarlo stare?

"Relájate,Nadia,relájate" dice il padre con voce cauta e calma.

"No...no puedo" dice Nadia abbassando l'arma.
"Nadia!" ecco che arriva anche Clarke stufa di assistere. Il padre inizia a fissarla. La ragazza,notando l'uomo che non smetteva un secondo di fissarla abbassa lo sguardo.

"Todavía tú no me has dicho cual es tu nombre"
"Me llamo Clarke,Clarke López Diáz" dice con voce tremolante

Il padre di Nadia si avvicina a Clarke. Il cuore di quest'ultima sta per uscire dal petto per la paura.

"Yo te conozco,tú eres la hija de Alejandro,verdad?"
"S-Si"
"La niña que ha dicho a me hija que la amaba"
"Si...soy yo"
"Dime,tu quieres a me hija Nadia?"
"Si,mucho"
"Entiendo..." il padre si gira e chiama Nadia.

Dopo le due ragazze erano messe l'una di fianco all'altra,il padre parla.

"Chicas,lo siento,lo siento mucho,de verdad"
"Baba..." dice Nadia con gli occhi lucidi "te perdono" lo abbraccia.

Dopo un lungo abbraccio si staccano e il padre mette le mani sulle spalle della figlia.

"Nadia,tienes que proteger a Clarke,de acuerdo?"
"Claro,claro que si!" dice Nadia
"Ahora cenamos todos juntos!" esclama Marina

Tutti rientrano di sopra a cenare. La cena andò avanti tra scherzi,battute e risate.

"Adíos,chicas" dice la madre di Nadia
"Adíos" dice Nadia abbracciandola

La famiglia esce di casa e Nadia chiude la porta.

"En general,todo salió bien come te he dicho ayer"
"Ya..." dice Nadia sorridendo "te quiero Clarke"
"Yo también" 

Clarke si butta tra le braccia della fidanzata,la quale, non aspettandoselo,cade per terra.

"Joder qué dolor!" esclama Nadia ridendo
"Lo siento Nadia" dice Clarke ridendo anche lei
"Eres una chica mala,sabes?"
"Si,lo sé"

Cala il silenzio. Si possono udire i loro respiri che man mano che il tempo passava si facevano sempre più intensi. A fare il passo fu Nadia che avvicinò il viso di Clarke al suo e la baciò. Finalmente le due ragazze erano state accettate per quello che erano : donne innamorate l'una dell'altra. Il padre, capendo la sua reazione esagerata davanti a un amore tra due semplici ragazze si scusò,aveva capito che non c'era nulla di male e che doveva accettare sua figlia anche se amava una ragazza e non un ragazzo,d'altronde,l'amore è l'amore e che importa se è tra uomo e donna o uomo e uomo e donna e donna?



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