Capitolo 14

325 11 0
                                    


Third person

Salutati i propri genitori,Nadia va a fare una doccia. Prende i vestiti puliti,va in bagno e comincia a lavarsi ascoltando della buona musica.

<<entro o non entro?>> questi erano i pensieri di Clarke. Appoggia la mano sulla maniglia,ma viene fermata dal suo telefono che squilla.

"Pronto,chi sei?"
"La tua rovina. Se non vuoi essere tramortita da una pallottola indirizzata nella tua fronte,dovrai seguire i miei obblighi alle mie regole. Regola 1: pretendo il massimo silenzio e regola 2: mai svolgere a metà le prove che ti assegnerò. Credo di esser stato incisivo. Domani inizierà il tuo crollo,hija de puta."

Clarke rimase stranita da quelle parole,alla fine,chi poteva mai cercarla per ucciderla?

"Andiamo,sarà tutto quanto uno scherzo" dice la ragazza facendo spallucce

Nadia dopo circa mezz'ora uscì dal bagno e poco dopo le due ragazze andarono a letto.

"Ti vedo un po pensierosa,successo qualcosa che non so?" chiede Nadia stranita dal comportamento della ragazza
"No è sono che mi ha chiamato...mi ha chiamato mia mamma e mi ha detto che..."
"Clarke" dice Nadia mettendosi più vicina alla fidanzata e afferrandole "è successo qualcosa che non sono tenuta a sapere?"
"No amore,è tutto ok" Clarke lascia un bacio a stampo sulle labbra di Nadia,la quale annuisce e spegne la luce.

"Io ero stato chiaro,Clarke. Il tuo crollo è già iniziato e raggiungerà il picco quando avrò ucciso lei" ride maleficamente indicando Nadia
"No,no aspetta!"
"Oggi un'anima verrà presa,o la tua o quella della tua merdosa fidanzata Nadia che sta lì infondo"
"Insulta me,ma non insultare la ragazza che amo,ok essere patetico?! La mia Nadia non la deve toccare nessuno,e nessuno deve osare insultarla"
"Non parlarmi così,sei solo una poco di buono,sei insignificante,chi mai vorrebbe una come te"

Clarke cade in ginocchio con le lacrime agli occhi. Quegli insulti così pesanti le avevano fatto parecchio male. Viene alzata di forza,presa dalla gola e sbattuta al muro.

"Crepa,feccia" 

Clarke's pov

Mi risveglio di soprassalto. Ho il fiatone e sono tutta sudata. Mi sto facendo coinvolgere troppo in questa stupidaggine. Guardo un attimo Nadia.

"Ho paura,aiutami" dico a bassa voce col fiatone. Delle lacrime iniziarono a scendere sul mio viso. Poco dopo sento un braccio prendermi e stringermi a se e baciarmi profondamente. Arrossisco un po,ma mi godo comunque le dolci coccole che il mio amore mi stava facendo.

"Mi sono risvegliata e ti ho sentito piangere,che ti prende?" dice con la voce impastata dal sonno
"Incubo,semplice incubo"
"Ricorda che per qualunque cosa io sono qui,capito?"
"Si,certo"

Mi allontano leggermente da lei invano,dato che mi ha tirato nuovamente a se e stretta tra le sue braccia. Inizia a farmi delle carezze fin quando entrambe non cadiamo tra le braccia di Morfeo.

IL MATTINO

Apro gli occhi e mi ritrovo davanti il faccino della mia amata che non mi risparmio a baciare.

"Buongiorno eh" dice sorridendo con ancora gli occhi chiusi
"Buongiorno amore" le accarezzo il viso. Mentre ci stavamo dedicando un po di tempo per noi,suonano al campanello.

"Uffa,ma chi è ora" di malavoglia vado a vedere ma fuori dalla porta non v'è anima viva. Guardo il basso e c'è un foglio che dice :

"Dato che ci troviamo in estate,come prima cosa molto facile,dato che fanno 35°,devi uscire fuori e stare sotto il sole per 3 ore consecutive. Con odio,la tua rovina"

▪︎I Fucking Love You▪︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora