Capitolo 2.

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SHAWN

"Nessuna Christal Wills" scosse la testa Oscar continuando a scorrere sul suo cellulare
"Ha detto Williams" lo corressi annoiato
"Ah... bingo" sorrise poi spostandosi dalla sedia in soggiorno al divano accanto a me "guarda un po' qui" mi fece vedere il profilo Instagram di questa ragazza
"Cazzo" sussurrai scorrendo le varie foto
"Fa vedere" mormorò mia madre sedendosi tra me e Oscar che le lanciò un occhiataccia "Certa gente è disgustosa per tutti i soldi che possiede" commentò poi

Erano tutte foto da ricchi, ognuna in città diverse, su aerei o navi, foto di viaggi, party in famose discoteche ed eventi importanti. Si vedeva che era ricca sfondata.
"È ricca da far schifo" fischiò Ossi divertito
"Non è proprio il mio tipo" scossi la testa con una smorfia
"Ho un idea" affermò mia madre dal nulla
"Pensi quello che penso io?" Sorrise il mio migliore amico con uno sguardo che non prometteva nulla di buono
"Io non leggo nella mente come voi, perciò potreste dirmi a cosa state alludendo?" Sbuffai
"Devi sedurla" affermò ovvia mia mamma
"Si certo" li liquidai con un gesto della mano per poi alzarmi e andare verso la finestra che aprii per poi iniziare a fumare una sigaretta
"Shawn tua madre ha ragione. Hai visto anche tu che è ricca sfondata. Pensaci bene fratello" scrollò le spalle
"Figliolo ascolta" mi raggiunse mia madre "abbiamo bisogno di soldi e tu dovrai solo farla cadere ai tuoi piedi. Non fare lo stronzo con lei o non funzionerà, devi corteggiarla e basta" spiegò 
"Non ho mai corteggiato nessuno, non saprei neanche da dove iniziare. Io con le ragazze ci scopo e basta" ricordai loro
"Che problema c'è? Ci sono qui io" si indicò Oscar divertito

CHRISTAL

"Non ci credo che tu gli abbia lasciato il tuo numero di telefono" rise Laila
"Te l'ho detto, non l'ho fatto perché mi piace ma semplicemente voglio far incazzare i miei genitori" mormorai fermando l'auto fuori casa sua
"Rimorchiando un bel tenebroso?" Mi guardò compiaciuta
"Il mio intento è quello di usarlo per farli arrabbiare, potrei accidentalmente mostrare loro il nuovo ragazzo che sto frequentando" feci le virgolette con le mani
"Sei tremenda" rise per poi abbracciarmi "ad ogni modo fa attenzione, non mi sembra un tipo raccomandabile. Ci si vede domani bellezza" sorrise per poi uscire dall'auto

Me ne tornai a casa e appena varcai il cancello lasciai le chiavi al maggiordomo che si occupò di far posare la mia auto.
"Sono a casa" esclamai entrando nella villa
"Signorina bentornata, mi segua prego" mi sorrise Margot, la governante
Raggiungemmo il soggiorno dove trovai entrambi i miei genitori: mio padre era in tuta ed era tutto sudato, di sicuro era appena uscito dalla palestra al piano di sopra, mamma invece era in compagnia di una delle domestiche alla quale stava mostrando dei bozzetti.
Quando si accorsero di me mi guardarono entrambi delusi, mia madre soprattutto.

"Mi hai messo davvero in imbarazzo oggi" esclamò dopo vari secondi di silenzio da parte di tutti "una ragazza privilegiata che ha frequentato le migliori scuole del mondo, che volta le spalle ai propri genitori e decide di rinunciare al suo futuro e al suo diploma" terminò con astio "tutto questo mi fa rabbia" si alzò lentamente incrociando le braccia al petto
"Ci eravamo messi d'accordo che non glielo avremmo detto così" la riprese mio padre più accondiscendete
"Tu non farai musica Christal, è una cosa assurda. E poi quella sceneggiata imbarazzante di oggi è la tua fuga nel Bronx, andiamo, cresci un po'" sussurrò arrabbiata

Lo sapevo che gli agenti di mio padre avrebbero raccontato loro ogni cosa.

A distrarmi fu il mio cellulare che emise un suono di una notifica.
Da Shawn:
Pranziamo insieme domani principessa?

Era proprio questo l'unico modo?
Credo proprio di si!
"Christal" mi rimproverò mia madre dato che si era accorta che mi ero distratta
La guardai e osservai per un secondo il suo atteggiamento da dura. Era proprio ferma sulla decisione, perciò non avevo altra scelta.
"Hai ragione mamma" annuii lentamente arrendendomi sconfortata "buonanotte" sussurrai per poi salirmene in camera mia 

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