CHRISTAL
"700 milioni" sussurrai scuotendo la testa incredula
"Beh? Non sei felice" domandò Laila sorridendo
"Beh..." sospirai lasciandomi poi cadere sul mio letto "Non lo so" sbuffai guardando il soffitto
"Ti sei bevuta il cervello? Finalmente hai ottenuto quello che volevi, ora potrai fare musica, puoi studiare e prendere parti a corsi con i più grandi maestri del mondo" mi fece notare finendo di truccarsi
"Lo so, lo so, solo che...non lo so ok? Amo fare musica, è tutta la mia vita, ma adesso non mi sembra la cosa più importante a cui pensare" scrollai le spalle mettendomi a sedere
"Io so cosa ti prende, hai la Shawnmanite" esclamò indicandomi con un gran sorriso
"Smettila" scoppiai a ridere per il termine che aveva utilizzato "Laila hai la gonna sporca di mascara" le feci notare
"Cazzo" imprecò correndo verso la mia cabina armadio, lo aprì e iniziò a rovistare tra i miei vestiti "Che ne dici di questa?" mi mostrò una gonna bianca di jeans e scossi la testa in una smorfia
"Perchè non metti quella nera che comprammo insieme? È infondo a destra""Ecco qui" uscì dopo poco facendo una piroetta mostrandomi il suo look
"Sei bellissima" sorrisi sincera
Indossava una gonna nera a ruota elasticizzata in vita, un top brillantinato beige e degli stivaletti anch'essi neri
"Dove ti porta?" domandai raggiungendola per aiutarla con la piastra per capelli
"Ha detto che ha prenotato un ristorante famoso qui a New York" sussurrò rimanendo sul vago
"Oscar lo sa?" domandai con l'intento di stuzzicarla
"Perchè dovrei dirglielo scusa? Io e Oscar non siamo nemmeno amici e io sono liberissima di uscire con chi voglio" mi fece presente con fare nervoso
"Certo" risi ironica
"Sul serio" mi puntò un dito contro accusatorio
"Infatti non ho detto il contrario" le feci presente e lei annuì tornando a guardarsi allo specchio"Secondo te" aggiunse dopo un po' voltandosi verso di me, ma le girai nuovamente la testa dato che non doveva muoversi se voleva che i capelli venissero bene
"Secondo me cosa?"
"Dovrei dirlo a Oscar?" mormorò appena
Sorrisi e scossi la testa
"Menomale che non ti interessava nulla di lui" la canzonai
"Stupida" mi fece il verso
"Finito" esclamai posando la piastra
Tornai sul letto e rilasciai un sospiro frustrato"Non capisco" scossi la testa confusa
"Cosa?" Chiese venendo a sedersi sul letto al mio fianco
"Shawn è così bipolare, vive nel Bronx, suo nonno è un ex carcerato, ha sparato al figlio degli Smith, sua madre è così strana." mi passai una mano tra il viso "Io so che non potrei mai, mai e poi mai stare con uno come Shawn. Ma allora perchè mi manca..." sbuffai tristemente
"Ascoltami" poggiò le mani sulle mie spalle facendomi girare in modo da trovarci faccia e faccia "Non so cosa sia Shawn per te, potresti esserti innamorata di lui, oppure potrebbe essere una semplice cotta passeggera, può capitare, ma dopo un po' va via" mi sorrise leggermente come d'incoraggiamento
"Hai ragione" mormorai annuendo
"Ma certo che ho ragione" si complimentò da sola
"Spero vada via domani stesso, ho bisogno di dimenticare quel ragazzo al più presto" mi lamentaiIl suo telefono emise un bip e lei lo afferrò con un leggero cipiglio
"È Bill, è qui fuori che mi aspetta" si leccò il labbro
"Laila, sei ancora in tempo per mollare questo damerino ricco esibizionista che ti porterà a mangiare un piatto da mille dollari da schifo e chiamare Oscar e andare a mangiare uno squisito Big Mc al Double Burgher con lui e divertirti davvero" le feci presente facendo schioccare la lingua sotto il palato
"Mi piace la cucina da mille dollari" scrollò le spalle per poi prendere la sua borsa e il cellulare "Ciao tesoro, ci vediamo domani, verrai vero al mio esame?" domandò ovvia
"A tal proposito, non faresti meglio a studiare piuttosto che uscire?" mi accigliai
"Studio da mesi e sono più che pronta" mi fece l'occhiolino "Alle 15 puntuale" esclamò prima di andare viaRimasi per una buona mezz'ora a contemplare il soffitto, poi decisi di alzarmi e scendere in soggiorno. Mi strinsi nella mia felpa comoda e mi sistema i pantaloncini di cotone, feci un giro per la casa come se non me la ricordassi affatto, mi soffermai sul pianoforte e passai le dita sui tasti senza però suonare.
Rilasciai un sospiro e mi sistemai sulla panca per poi iniziare a suonare, fu una nuova melodia che non avevo mai creato prima, quindi la suonai due volte per poi lasciare che il testo venisse fuori da se
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All Fiction
Teen FictionChristal Williams è forte, è testarda, è ribelle, ed odia il suo cognome. Vorrebbe essere una ragazza comune, e non la figlia del più grande e ricco imprenditore del mondo. Vorrebbe poter inseguire il suo sogno, ma non erano questi i piani che aveva...