"Non ne sono del tutto sicuro" mi grattai il mento sbuffando
"Sono sicura che invece starai benissimo tesoro" sorrise mia madre spintonandomi contro la porta
"Piccoli ragazzi crescono" mormorò mio nonno stringendo tra i denti una sigaretta
"Su muoviti o farai tardi" mi rimproverò mamma
Sbuffai per la centesima volta e afferrai quella busta per poi entrare in bagno e chiudermi dentro.Christal aveva scelto questo vestito per me stamattina quando era andata a fare shopping con Laila al centro commerciale e Dio, non era proprio da me indossare smoking e cravatta.
Per mia fortuna si era mantenuta sul nero, non avrei sopportato altri colori. Feci una doccia al volo, tolsi quel piccolo strato di barba che mi copriva il volto e sistemai i capelli dando loro un unica direzione. Indossai l'abito: era total black, scarpe, camicia, pantaloni e giacca, tutto perfettamente nero."Il mio piccolo bambino" mormorò mamma con un broncio amorevole
"Io vado, ci vediamo domattina" li liquidai afferrando le chiavi dell'auto per poi dirigermi verso l'uscita
"Mi raccomando, spilla tanti soldi a quei ricconi" sentii ridere mio nonno e mi ritrovai ad alzare gli occhi al cielo
Quando fui accanto alla mia auto afferrai il cellulare per chiamare Oscar, che mi rispose dopo vari squilli
"Hey amico"
"Dove sei?"
"Sono appena arrivato fuori la casa che mi hai indicato. Dio Shawn, è stratosferica" disse incredulo
"Figurati che Christal mi ha detto che è quasi la metà della sua" gli feci presente "ad ogni modo, 10 minuti e sono da te" affermai per poi staccare e mettere in motoA dire il vero Christal non mi aveva esattamente spiegato il suo piano, mi aveva solo detto che saremmo andati ad un party organizzato dai suoi genitori e che sarei dovuto passarla a pendere a casa della sua amica. Non so cosa aveva in mente ma non credo fosse proprio una buona idea, e se peggiorasse la situazione? Sia chiaro a me non importerebbe nulla, sarebbero solo sue le conseguenze, ma non vorrei si facesse troppo male. I suoi genitori non mi sembravano proprio propensi a cedere.
Arrivato finalmente a destinazione parcheggiai dietro l'auto di Oscar e trattenni una risata quando vidi com'era vestito
"Smoking bianco? Andiamo amico sembri un imbianchino" risi di gusto appoggiandomi alla sua auto al suo fianco
"A me piace a dire il vero. Credo che Chris ci abbia azzeccato" sorrise divertito
"Aspetta, te lo ha comprato Christal? E poi da quando la chiami Chris?" Mi accigliai confuso
"Dove credevi che avessi preso questo abito scusa? Costa sicuramente un botto di soldi. Ad ogni modo, questo pomeriggio mi ha chiamato e me lo ha portato in palestra dandomi anche una specie di invito"
"Anche a me lo ha dato, è il badge per poter entrare" lo informai "e comunque non chiamarla Chris" sbuffai
"Sei geloso o cosa?" Mi canzonò divertito spintonandomi
"Sei pazzo? Non mi frega niente" precisai accendendomi una sigaretta mentre mandavo un messaggio a Christal avvisandola del nostro arrivo"Posso farti una domanda amico? Cosa farai quando tutto questo finirà? Quando lei otterrà ciò che vuole e tornerà dai genitori? Non vi vedrete più e chi si è visto si è visto?" Domandò spiazzandomi.
Non ci avevo pensato.
"Che vuoi che mi importi" mi mostrai indifferente
"Cazzo Shawn sono il tuo migliore amico. Ti conosco bello e so anche che tu odi le ragazze e odi averle intorno, ma a lei hai permesso non solo di starti accanto ma anche di dormire nel tuo letto, di ma giare alla tua tavola, di-"
"Arriva al punto Oscar" lo ripresi trattenendo una risata sapendo perfettamente dove volesse arrivare
"Sto dicendo che secondo me questa ragazza ti sta entrando nella testa, ti sta fottendo" sorrise
"Non dire stronzate" lo liquidai "sono i suoi soldi che mi stanno entrando in tasca" sorrisiProprio in quel momento dall'enorme porta d'ingresso uscì una ragazza dai capelli biondi lunghi con un vestito azzurro, era bella, ma mai quanto la ragazza alle sue spalle.
Christal Williams. Aveva lasciato i capelli sciolti che le ricadevano in onde morbide sulle spalle, indossava un vestito rosso lungo stretto in vita che le metteva in risalto le sue curve pazzesche. Non avevo mai visto nessuno di più bello e perfetto di lei.
Quella ragazza era droga, era pura droga che ti entrava nel cervello. Forse Oscar aveva perfettamente ragione, mi stava fottendo il cervello.
Si avvicinò a me con un dolce sorriso e quando fu a pochi passi di distanza, abbassò lo sguardo portandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Come sto?" Domandò facendo un giro completo
Persi il controllo, l'afferrai per la vita facendo scontrare i nostri corpi che aderirono alla perfezione. La vidi deglutire visibilmente e trattenne il respiro.
"Sei bellissima" esclamai con voce seria
Tornò a respirare e sul suo volto comparve un sorriso mentre le guance le si tingevano di un rosso acceso. Mi persi nei suoi occhi e Dio, solo allora capii che Christal Williams non mi stava fottendo, mi aveva già fottuto.
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All Fiction
Teen FictionChristal Williams è forte, è testarda, è ribelle, ed odia il suo cognome. Vorrebbe essere una ragazza comune, e non la figlia del più grande e ricco imprenditore del mondo. Vorrebbe poter inseguire il suo sogno, ma non erano questi i piani che aveva...