Capitolo 13.

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CHRISTAL

"Hey tesoro" sentii la dolce voce di mia madre e aprii lentamente gli occhi
Riconobbi la mia camera, ero a casa mia. Mi faceva male la testa ma riuscii a mettermi seduta, ero in pigiama e accanto a me c'era solo mamma.
"Mamma" sussurrai e sentii subito un forte dolore alla tempia, mi portai una mano sopra e sentii la benda fasciarmi il cranio "Cos'è successo?" Domandai confusa "Perchè sono qui? Dove sono Shawn e papà?" inizia ad agitarmi
"Hey tesoro,rilassati" mi poggiò le mani sulle spalle "Stanno tutti bene amore, ma tu adesso devi solo riposare e non pensare ad altro. Il dottore ha detto che non hai nulla di serio ma devi riposare per rimetterti in sesto. Prendi questa" mi passò una pillola bianca e un bicchiere d'acqua
La presi velocemente per poi bere e ripassarle il bicchiere. La testa continuava a farmi male ma non mi importava, volevo vedere Shawn.
"Mamma, ho bisogno di vedere Shawn" esclamai
"No amore, devi ancora riposare. Non pensare a lui" sussurrò comprensiva
"Posso entrare?" la porta si aprì lentamente e fece il suo ingresso mio padre
"Papà" sorrisi tranquillizzandomi un po' nel vedere che stesse bene
"Piccola mia" sorrise venendo ad abbracciarmi "Sono così sollevato nel vedere che stai bene" mi baciò i capelli
"Io sto bene, ma dov'è Shawn? Devo vederlo" puntualizzai
"È andato a casa tesoro, tranquilla non dovrai più preoccuparti di lui" esclamò accennando un piccolo sorriso
"Che vuoi dire?" balbettai confusa
"Che Shawn Lee d'ora in poi non sarà più un tuo problema." precisò ovvio

"Sei contenta no?" sorrise la mamma anche se per nulla divertita "Hai vinto Christal, d'ora in poi prenderai le tue decisioni da sola, e spero che lo farai in maniera responsabile" esclamò poi
"I soldi del fondo fiduciario adesso sono sul tuo conto corrente, puoi accederci quando vuoi" precisò mio padre
"Dite sul serio? Mi lascerete studiare musica senza opporvi?" domandai incredula mentre il mio cuore faceva delle capriole per la felicità
"Si, ci arrendiamo" alzò le mani in segno di resa papà "Sei proprio terribile" mormorò nascondendo una risata ma rimanendo comunque con una area severa e da duro
"Grazie" sussurrai emozionata
"Ovviamente non c'è bisogno di dire che con quel delinquente hai chiuso" precisò mia madre e sentii immediatamente tutta la felicità scivolarmi via all'istante
"C-come?" mormorai
"Si, non c'è più bisogno che resti con quello li, andrai a studiare musica fuori, no? Noi ti sosterremo Christal, ma non c'è da ribattere sul fatto che lo lascerai, questa storia non può andare avanti" esclamò mamma alzandosi poi

Che diavolo significava quella storia? Non avevo intenzione di rinunciare a Shawn, ma per il momento era meglio non stressarli troppo, avevo vinto su una battaglia grandissima e gli avevo appena fatto passare le pene dell'inferno, andava bene così per il momento. Quando i miei genitori uscirono dalla mia camera ordinandomi di riposare un altro po', afferrai il cellulare e mandai un messaggio a Shawn
A Shawn:
Grazie per avermi salvata, sapevo di poter star tranquilla con te. Ora mi sento meglio, ci vediamo questa sera?

Lo inviai e subito chiamai Laila. Appena rispose scoppiò a piangere e sorrisi nel vedere la sua reazione esagerata, stavo bene davvero, non c'era bisogno di preoccuparsi tanto. Parlai al cellulare con Lay tutto il pomeriggio, mi ricordai solo di Shawn quando mi scrisse dopo quattro ore quasi
Da Shawn:
Stasera non posso, ti va bene domani a pranzo da Double Burgher?

Tutto qui? Sbuffai ma alla fine acconsentii tornando a parlare con Laila.

Tornare a casa mi faceva uno strano effetto, mi era mancata, soprattutto la mia camera , ma allo stesso tempo mi mancava tantissimo vivere con Shawn, mi sarebbe mancato non vedere più il suo viso la mattina, o condividere tutto con lui.
Il giorno seguente il medico venne a visitarmi in mattinata per fare degli accertamenti. Mi levò la fascia e disinfettò nuovamente la ferita controllando che fosse tutto apposto, successivamente la coprì con dei piccoli cerotti e fui come nuova.
Verso mezzogiorno andai a prepararmi, feci una bella doccia per poi asciugarmi i capelli lasciandoli lisci, infilai un jeans nero, le dr Martens e un top bianco con i bordi ricamati, infilai la giacca di jeans sopra e mi truccai leggermente e velocemente.
"Io esco" esclamai scendendo in soggiorno
"Dove vai? Dovresti riposare" si accigliò mio padre standosene sul divano mentre leggeva il giornale
"Mi vedo con Laila per pranzo, state tranquilli mi sento super carica e ho bisogno di prendere aria" esclamai mentendo sulla prima parte ma dicendo la verità sulla seconda
"A dopo tesoro" sorrise la mamma sorseggiando il suo tè

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