sotto casa di seungmin, era la prima volta che vedeva la porta chiusa.
le labbra schiuse e la mano mezza alzata, in uno stato di perenne indecisione fra il desiderio e la realtá, perchè se era vero che seungmin era a casa, era altrettanto vero che non lo voleva vedere.
adesso c'era un solo paio di scarpe che si tuffava nelle pozzanghere di quella via, pioggia discontinua e un po' consolatoria, perchè hyunjin poteva non sapere come prendere seungmin, ma mai si sarebbe dimenticato della sua espressione sotto l'acqua.
"forse non sono la persona adatta per te, forse esiste qualcuno che ti conosce di piú. se cerchi la felicitá non andare a coglierla nelle margherite sui marciapiedi, perchè tutto ciò che e potranno offrirti è malinconia e desideri mai avverati"
ma hyunjin non aveva mai desiderato la felicitá, perchè nessun artista cerca la felicitá prima di aver conosciuto ogni sfumatura della tristezza piú pura. e lui voleva sfiorare ogni angolo del corpo e dell'anima di seungmin, perchè di persone tristi ne aveva conosciute, ma di persone che galleggiavano con tranquillità sull'abisso di un mare ancor piú intenso della depressione stessa mai, e c'era qualcosa nell'anima del castano, una sfumatura di blu cosí intensa e cosí fugace che a tratti scompariva se non la tratteneva con pinze d'argento.
e perchè in fondo hyunjin era un ragazzo egoista; e stava cosí bene quando condivideva silenzi con l'altro ragazzo che aveva incominciato a credere d'esser due metà di una stessa moneta, a cosa serve, se no, la malinconia, se non c'è nessuno capace di ritrarla?
adesso, invece, le sue giornate erano tornate in quella noiosa ordinarietà di sempre, e persino jeongin gli sembrava diverso, come se perdendo seungmin avesse perso anche quel poco che era rimasto della sua famiglia.
niente piú caffè alle due del mattino fra chiacchiere di paesi lontani e sogni inafferrabili, anche se ogni tanto continuava a sedersi sotto la pioggia, solo per ricordare la sensazione.
ma d'altronde, a cosa serve mettere il caffè sul fuoco, se non hai nessuno con cui condividerlo.
.・。.・゜✭・.・✫・゜・。.
una goccia di pioggia e una lacrima, ma soltanto hyunjin avrebbe saputo distinguerle; soltanto il sapore, quando le leccava, era diverso.
perchè non lo ammetteva, o forse sí, ma non importava, perché da quando aveva salutato il corvino, seungmin era tornato ad essere la stessa persona di sempre, solo un po' diversa.
e no, non aveva senso, ma nulla aveva mai senso in certe circostanze, e a poco servivano le rassicurazoni di jisung se ogni giorno nei colori dell'inverno vi vedeva riflesso il volto di hyunjin, i capelli cosí neri su un paesaggio cosí bianco; forse anche quello era un contrasto, forse due colori che non erano colori erano destinati inevitabilmente a fondersi.
aveva fatto una promessa a jeongin e intendeva mantenerla, ma chi gli vietava di compiangere, intanto, i tempi andati?
si sentiva cosí solo senza hyunjin, perchè era inutile negarlo, mai aveva trovato una persona cosí buona, cosí geniale, e cosí incredibilmente interessata a lui, ci avrebbe potuto passare tutte le notti fino ai novant'anni e non avrebbe comunque finito di scoprire quelle piccole meraviglie che solo le pieghe dell'anima del corvino sapevano offrirgli.
se gli mancava! gli mancava come gli mancava la pioggia, in quella confusione di freddo e neve e sciarpe bagnate. o come gli mancava sorridere per piccole sorprese inaspettate, per un "dai, facciamo i compiti insieme" anche se avevano materie differenti, per come gli cedeva sempre la prima tazzina, e per come mai si dimenticava di mettere il miele.
ma piú ci pensava e piú si rendeva conto del proprio egoismo, di come volesse sottrarre una persona conosciuta da pochi mesi ad un'altra che la conosceva da anni. forse c'era una morsa nel suo cuore che si ostinava a non sciogliersi, ma sapeva anche che era immotivata, perchè se no hyunjin considerava il rosso come un fratello, se non perché lo amava con tutta l'anima? il passo era breve e sarebbe stato altrettanto breve compierlo.
e anche lui rimaneva in bilico, sospeso fra l'amore disperato per il corvino e la corrosione di infime veritá dentro di sè, l'occhio che rifletteva le lacrime sempre verso la finestra, lasciando rimbombare nel vuoto i battiti della mano dell'altro ragazzo sulla porta di casa.
mancano due capitoli, spero di riuscire a finirla entro febbraio :D
STAI LEGGENDO
𝐝𝐢 𝐦𝐢𝐞𝐥𝐞 𝐞 𝐜𝐚𝐟𝐟è ✩ 𝐬𝐞𝐮𝐧𝐠𝐣𝐢𝐧
Fanfictiondove seungmin è un ragazzo silenzioso, e hyunjin ama condividere i propri silenzi.