É STATO SOLO UN SOGNO

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Ti svegli con un certo languorino, non è la prima volta che il tuo cervello ti costringe ad alzarti nel cuore della notte per andare a mettere qualcosa sotto i denti e non puoi fare altro che assecondarlo, a malavoglia esci fuori dalle tue amate coperte e ti incammini verso la cucina, quella casa ormai la conosci a memoria, ci vivi fin da quando sei nato, solo che ancora un po stordito dal risveglio notturno decidi di usare la torcia del tuo cellulare per evitare di volare per terra. Cammini per il corridoio principale quando noti del colore rosso nella stanza dei tuoi genitori, non senti stranamente tuo padre russare e la cosa ti insospettisce un po', quindi decidi senza dare nell'occhio di sbirciare nella stanza dei tuoi, appena riesci a vedere la stanza vedi uno spettacolo orribile, i tuoi genitori che giacciono sul letto in una pozza di sangue. Istintivamente la prima cosa che fai ancor prima di entrare nella loro stanza è chiamare i soccorsi e subito dopo la polizia, ma appena partita la chiamata vedi tutto sparire nel nulla.

Ti svegli in preda al panico, di scatto ti giri verso il tuo telefono e lo apri per vedere l'ora, l'1.40 di notte, ti dici "devo smetterla di mangiare pesante alla sera" cercando di ironizzare sul sogno che hai appena fatto, nonostante il risveglio non ti senti ancora abbastanza convinto che fosse solo un sogno, o del fatto del poter ancora essere dentro un sogno, decidi di fare le stesse identiche cose di prima, uscire dalle coperte, prendere e andare in cucina, come prima controlli nella camera dei tuoi, questa volta per fortuna non noti niente di strano, tuo padre russa come da manuale e tua madre dorme beatamente, tiri un sospiro di sollievo e alla fine ne approfitti per andare in cucina a mettere qualcosa sotto i denti. Arrivato in cucina vedi la finestra leggermente aperta, in quel momento ti passano in mente tante cose, siete al quarto piano quindi ti viene difficile pensare a un ladro, per stare più tranquillo pensi al fatto che possano essere stati i tuoi a dimenticarsi la finestra aperta, decidi di chiuderla e di fare ancora un giro per casa, niente di niente, sarà solo suggestione ti dici. Fai per tornare in camera e una volta messo sotto le coperte, senti una fitta al petto, non fai in tempo a dire nulla che vedi il sangue scorrere su di te, non capisci e non ti rimane molto tempo per capire, non ci metti molto ad arrivare all'ultimo respiro, in quel preciso istante ti svegli.

Sei di nuovo lì nel tuo letto, dove ogni volta tutto è cominciato e tutto è finito, d'istinto apri il cellulare e guardi l'ora, le 2.40, non riesci a capire, cominci a credere di stare veramente male, è la prima volta che la tua mente ti fa uno scherzo simile, cominci anche ad aver paura di non saper più distinguere il reale dal falso, decidi di passarti la notte in bianco, ti metti davanti al computer e aspetti l'alba, sei fermamente convinto di resisti ma pian piano gli occhi si fanno sempre più pesanti quando circa alle 5 del mattino senti le tue forze mancare definitivamente,crolli di nuovo addormentato, questa volta sulla scrivania.

Ti svegli, o almeno così credi, alzi la testa dalla scrivania e la prima cosa che fai è guardare l'ora, le 6.30, è inverno e il sole non è ancora sorto, sei al buio, l'interruttore della luce è troppo lontano, ormai hai il terrore di alzarti, non sai cosa fare, se tornare a dormire o cercare di capire se stai sognando o no, provi a imitare una tecnica che hai imparato per fare sogni lucidi ma il tuo dito resta fermo dov'è, cerchi in modo ossessivo elementi che ti possano far distinguere un sogno della realtà ma non ne trovi, sei sul punto di scoppiare in lacrime dallo stress, quando senti un ticchettio sulla finestra della tua stanza, un lento bussare, decidi di non avvicinarti, qualsiasi cosa sia non la vuoi vedere e non ne vuoi sapere niente, ti cominci a chiedere cosa hai fatto di male nella vita per meritarti questo ma non hai risposta. Il ticchettio si fa sempre più forte, ogni secondo più forte, ogni secondo è come se la finestra fosse pronta ad aprirsi, ma non lo fa, decidi alla fine di rimetterti a letto e di finire tutto ciò, ti metti le tue cuffie da gioco sperando di non sentire più quel maledetto ticchettio e crolli di nuovo nel sonno.

Questa volta sei sicuro di trovarti in un sogno, vedi una versione della tua camera distorta, e noti una specie di forma umanoide vicino al tuo letto che ti dice prima di ucciderti per l'ennesima volta:

<<Ci vediamo domani notte...>>

Senti una fitta al cuore, vedi di nuovo il sangue sgorgare, sai che non è finita, vorresti che fosse finita, ma non lo sarà mai, e non saprai mai quando finalmente veramente morirai.

CREEPYPASTA 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora