~First Love~ //jikook

Capitolo 3 ~Il Pianoforte Marrone~

(Ascoltatela mentre leggete, non è proprio questa la loro canzone però era troppo bella come facevo a non metterla)

9 anni fa

Il cielo era cupo, il vento soffiava forte  e da quelle nuvole con sfumature di grigio e nero proveniva il suono dei tuoni che illuminavano il cielo, accompagnati dal suono delle gocce di pioggia che si scontravano sul terreno e dal dolce suono di un pianoforte.

Un suono dolce, in grado di farti rilassare o anche addormentare.

Quella melodia proveniva da una piccola casetta malconcia, di preciso da una piccola stanza bianca, con un solo pianoforte marrone e due ragazzini con gli occhi chiusi che si godevano quel momento quasi unico, oserei dire.

Erano seduti su una lunga sedia di legno in grado di contenere massimo 3 persone, stavano suonando una canzone, la loro canzone, fin quando quel dolce silenzio fu spezzato da una dolce risata e dal suono stonato del pianoforte, il che fece sobbalzare jimin.

-"y-yaaa... si può sapere che hai tanto da ridere...? Mi hai s-spaventato"- quasi sussurrò l'ultima frase con ancora una mano poggiata sul petto dallo spavento e in attesa di una spiegazione dal diretto interessato.

-"jimin-ah, sei proprio basso, guarda... non riesci a toccare il pavimento."- fece notare al più piccolo trattenendo le risate e in effetti le sue gambe penzolavano e non riuscivano a toccare il pavimento, il perfetto contrario di jungkook, lui il pavimento riusciva a toccarlo eccome, nonostante la sua età giovane lui era molto alto.

-"Hey... come osi, solo perché sei più alto di me di qualche centimetro non puoi prendermi in giro"- piagnucolò il più piccolo.

-"fossero i centimetri il problema"- sghinniazzò sotto voce il più grande.

-"vedrai! Quando avrò la tua stessa età sarò alto come te! Anzi no, che dico, sarò più alto di te di mooolto"- disse determinato il piccoletto alzandosi sulla sedia e puntando il dito verso jungkook che intanto continuava a ridere sotto i baffi.

-"vedremo...mio piccolo chimchim..."- disse facendo arrossire jimin.

Adorava essere chiamato con quel nomignolo, lo faceva sentire... Speciale? Nemmeno lui lo sapeva a dire il vero.

-"dai su siediti e continuiamo a suonare, più tardi possiamo anche ballare, ok?"- disse con tono dolce jungkook facendo subito illuminare il viso di jimin, cosa che lo fece sorridere ancora di più, per poi ricevere come risposta un semplice si.

I tasti del pianoforte ripresero a comporre una dolce melodia che insieme alla pioggia e alle risate dei ragazzi diventava ancora più magnifica...

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Spazio Narratore💜

HEEEEYYYYY
L'altra volta ho notato che avevo scritto che aggiornavo il 30 senza controllare il calendario, poi però sono andata e ho pensato "CAXXO, CHE STUPIDA CHE SONO HAHAHAHAHHA"
E nulla ho aggiornato oggi,
Vi consiglio di ascoltare la canzone che ho messo all'inizio e la prima che mi è venuta in mente, anche perché la ascolto tipo SEMPRE.
Comunque anche se le scuole sono chiuse quindi non si fa una beata cippa tutto il giorno comincerò a postare un po di meno durante la settimana semplicemente perché sta per arrivare il succo della storia, una delle parti principali quindi voglio mettervi ansia, MUAHAHAHAHAHHA che cattiva che sono🌚☺😂
Tvb💜
Spero che anche questo capitolo sia di vostro gradimento (perché sta frase mi ricorda troppo i camerieri di un ristorante di lusso? Boh shh) .

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Prossimo aggiornamento: 2 Marzo