capitolo 22 ~J-HOOOOOPE~

3K 142 61
                                    


Stavi camminando in mezzo ai corridoi, nel tentativo di arrivare il prima possibile nella sala da ballo, che poi "camminare" era una parolona.


Stavo letteralmente sculettando come uno scoiattolo in preda a non so cosa è nel mentre mandai un messaggio a Tae per chiedergli il numero dell'aula.


Dopo un paio  di minuti mi arrivò la sua risposta è così mi misi, sta volta, a correre verso l'aula 46.


Entro dentro l'aula e trovo due spogliatoi, maschi e femmine.
E subito dopo un lungo corridoio che portava ad una doppia porta gigante color argento.

Entro nello spogliatoio maschile e noto subito le pareti di un color celeste con qualche sfumatura di blu e bianco...

Mi spoglio e mi cambio con un pantalone da tuta nero aderente e una maglia grigia a maniche lunghe più grande di me di due taglie, lego i miei, modestamente, bellissimi capelli biondi in un codino per poi dirigermi verso la sala prove.


Arrivo davanti alla porta riuscendo a scorgere già delle voci, faccio un respiro profondo ed entro.

Appena chiudo la porta, mi ritrovo lo sguardo di tutti puntati su di me.

Sento una pesante pressione sulla schiena che mi fa aprire leggermente le gambe e piegare un po, in modo per stare in equilibrio ed evitare di spaccarsi la propria faccia davanti a tutti.


-"finalmente! C'è ne hai messo di tempo per arrivare"- mi sgridò una sottospecie di puffo nell'orecchio


-"Tae, mi dispiace e che... mi sono perso di nuovo"- dissi facendo una risata nervosa


-"tu mi devi raccontare molte cose, come hai potuto lasciarmi da solo ieri, eh?"- chiese scendendo dalla mia schiena e mettendo il broncio, mentre incrociava le braccia e si girava dall'altra parte facendo il "finto offeso"

-"ti prometto che più tardi ti racconterò tutto"- dossi grattandomi la nuca immaginando già uno dei suoi possibili scleri inutili


-"guarda guarda... cosa abbiamo qui"- mi giro verso la voce e mo ritrovo una  donna davanti a me con le braccia incrociate.


Mi squadra per bene dalla testa ai piedi battendo ripetutamente il piede destro con violenza contro il povero pavimento


-"Lei è la nostra nuova insegnante, fa attenzione a come ti comporti, dicono che quando qualcuno la fa arrabbiare si trasformi in una bestia"- mi sussurrò nell'orecchio Tae mentre mi indicava in cartellino attaccato alla tuta della donna


Kim Jan-he


-"ti credi tanto bravo da permetterti di arrivare in ritardo alla tua prima lezione? Eh recluta?"- mi chiese con un sopracciglio alzato


-"n-no, non fraintenda, in realtà non era mia intenzione arrivare in ritardo,glielo posso giurare... e solo ch-"-



-"tu sei park jimin?"- chiese interruppendomi


Annuii leggermente


-"benissimo, ti chiamerò Park.. ed ora, Jung, vieni un attimo"- chiamò la donna


Ad un certo punto un ragazzo dai capelli rossi, più alto di me, con un sorriso stampato sulla faccia ed un outfit stravagante si piazzò proprio accanto a me



~First Love~ //jikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora