Ottava settimana

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Chiara
La mattina viene a prendermi Arianna per andare a comprare il vestito. Mi bussa e io scendo. La saluto e salgo sulla sua vespa. Arriviamo a un incrocio e vedo una macchina arrivare contromano davanti a noi. Poi buio.

Adriano
Mi arriva una chiamata da Chiara.
*chiamata*
A:Pronto amore?
X:Ehm... Salve. Sono un dottore. La proprietaria di questo telefono ha avuto un incidente insieme ad una sua amica. Il suo numero era tra quelli di emergenza e ho pensato di chiamarla.
A:Che significa che hanno fatto un incidente? Dove sono?
X:Sono qui in ospedale. È il caso che lei venga
A:Arrivo... Arrivo subito
*chiudo la chiamata*
Prendo di fretta tutte le mie cose e vado via dal lavoro mentre tutti mi guardano preoccupati. Salgo in macchina e raggiungo l'ospedale nel minor tempo possibile.
Arrivo e corro dentro. Chiedo subito di Chiara e mi indicano una stanza. Chiara è sul letto. Occhi chiusi. In piedi di fianco a lei c'è Arianna. Le chiedo subito spiegazioni.
-Che è successo?-
-Un tizio in macchina contromano. Era ubriaco e ci è venuto addosso. Io me la sono cavata con qualche livido ma lei ancora non si è svegliata-dice Arianna.
-Mer** e il bambino? Sta bene?-chiedo in preda al panico.
-Non hanno detto niente-risponde.
Entra un dottore e gli chiedo subito:
-Come sta? Quando si sveglia? Il bambino sta bene?-
-Si calmi, lei è il fidanzato?-mi chiede il dottore. Ma come fa a dirmi di calmarmi?
-Si sveglierà presto. Il bambino sta bene per miracolo. Fortunatamente è stata presa solo di striscio-dice. Dio ti ringrazio!
Il dottore esce e io mi siedo sul letto e prendo la mano di Chiara. La guardo. Per un secondo ho pensato al peggio.
Verso pomeriggio Arianna va via. Io resto nella stanza di Chiara. La sera, mentre tengo ancora la sua mano, sento che muove un dito. Dopo poco apre gli occhi e io chiamo subito il dottore. Lui controlla i parametri e ci dice che per stanotte è meglio che Chiara resti in osservazione e che domani potrà uscire. Poi esce dalla stanza e poso lo sguardo sul suo.
-Che è successo?-mi chiede.
-Hai fatto un incidente. Fortunatamente tu e il bambino state bene-le spiego.
-Scusa se ti ho fatto preoccupare-dice.
-Non è mica colpa tua. È colpa di un uomo che era ubriaco alle 10 del mattino e ha avuto la brillante idea di andare contromano-dico abbastanza innervosito.
-Mi dispiace-
-Come ti senti?-le chiedo.
-Mi gira un po' la testa-dice.
-Hai fame? Vado a prenderti qualcosa-dico. Mi alzo e vado ai distributori a prenderle un panino.
Torno da lei e inizia a mangiarlo.
-Adriano se vuoi puoi tornare a casa-dice.
-Non se ne parla! Non ti lascio qua da sola tutta la notte-dico.
-Ma non devi stancarti. E poi domani devi lavorare-dice.
-Non importa. La cosa importante per me siete voi-dico sfiorandole la pancia.

Chiara si addormenta presto e io dopo un po'.

La mattina mi sveglio all'alba e anche lei si sveglia dopo poco. Le fanno gli ultimi controlli e poi ci fanno uscire. La porto in macchina e parto per arrivare a casa.
-Non devi andare a lavoro?-mi chiede.
-Mi sono preso mezza giornata libera così ti potevo accompagnare a casa-dice.
-Non dovevi. Lo sai che odio essere un peso per te-dice.
-Lo so e tu lo sai che non sei un peso-dico.
Arriviamo a casa sua.
-Ho una bella notizia-dico una volta entrati.
-Cosa aspetti a dirmela?-dice lei.
-Ho ordinato i mobili che mi avevi fatto vedere e sono già arrivati-dico col sorriso stampato in faccia.
-Quindiiii?-dice lei invitandomi a continuare il discorso.
-Quindi se vuoi possiamo trasferirci sin da ora-dico.
-Ma è fantasticooooo-dice lei.
-Lo so. Mi merito un bacio?-dico sporgendo le labbra verso di lei. Lei mi mette le mani sul viso e si avvicina a me baciandomi. Io la stringo a me.
-Allora adesso pranziamo, poi io vado a lavoro e quando torno stasera fatti trovare con la valigia pronta così stanotte dormiamo lì-dico.
-Grazie grazie grazie grazie-dice. Rido alla sua reazione da bambina.

Pranziamo e poi esco di casa dopo averla salutata. Arrivo a lavoro e ci resto fino alle 19:30. Passo a casa mia e preparo un borsone con le cose indispensabili. Nei prossimi giorni porterò le altre cose. Chiudo casa e vado da Chiara. Noto le tre valigie all'ingresso e la guardo con disapprovazione.
-Alla faccia della valigia con le cose essenziali-dico ridendo.
-Sono essenziali-dice lei.
-Va bene va bene andiamo-dico.
Prendo le valige e le metto in macchina. Poi faccio salire lei e partiamo. Dopo poco arriviamo a casa.
-Ti dò l'onore di aprire la porta visto che io ho le mani occupate dalle valigie-dico.
-Siiiii-dice lei entusiasta.
Apre la porta e poi si gira verso di me. Entro e accendo la luce.
-Adria'-mi richiama.
-Eh?-rispondo girandomi verso di lei.
-Grazie di tutto-dice. Vado da lei e la abbraccio. Chiudo la porta e andiamo in cucina. Ordiniamo due pizze che arrivano in poco tempo. Ci mettiamo a mangiarle sul divano mentre guardiamo la tv.

Chiara
La sera molto tardi andiamo a letto. Mi metto il pigiama e Adriano fa lo stesso. Ci mettiamo nel letto e lui mi stringe tra le sue braccia.

⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

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