Capitolo 11

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Arrivo a casa mia e vado a farmi una doccia fredda. Giuro che è l'ultima volta che dò una seconda possibilità a qualcuno. Non ne posso più. E avrei dovuto sposarlo. Menomale che ho capito prima che è uno stupido.

Vado a dormire.

La mattina mi alzo e vado in cucina. Mangio qualcosa e poi mi metto al telefono. Mi arriva un messaggio.

Adriano❤️(dopo gli cambio nome)
Sto uscendo adesso da casa.
Quando vuoi passa a
prendere le tue cose.

Mi limito a visualizzare.
Sto facendo davvero la cosa giusta?

Adriano
Vado a lavoro e dico a tutti che ci siamo lasciati visto che mi vedono giù di morale.
Sì mi sono comportato da str*** ma forse è vero che non siamo destinati a stare insieme. Non facciamo altro che litigare. Vabbè famo che stasera esco con gli amici mia e mi svago un po'. Mando un messaggio sul gruppo.
L'amici del parcheggio

Raga stasera usciamo eh

Matteo
Sì è un botto che nse vedemo

Tiziano
Io ho da fare

Niccolò
Io ce sto

Alessandro
Eddai Tizia' sei na sola. Vieni pure te

Tiziano
Nun me pija. Divertitevi.

Gianmarchino
Io ci sonooooo

Leo
Pure io

Ci vediamo alle 5 al parcheggio

Gianmarchino
Regolare fra

*fine chat*

Vado in pausa pranzo con gli altri. Torniamo agli studi e alle 15 me ne vado. Torno a casa. Apro la porta e c'è Chiara. Porca miseria non volevo vederla.
-Ciao-mi limito a dire.
-Ah giusto in tempo-dice avvicinandosi a me-Ti lascio le chiavi-dice mettendomele in mano.
-Grazie-dico.
-Di niente. Ci si vede-dice prendendo le sue valigie e uscendo. Rimango là come un pollo. Resta comunque una parte importante della mia vita e non penso di riuscire a dimenticarla in un batter d'occhio.
Vado in camera e mi spoglio. Entro in bagno e mi faccio una doccia. Poi mi vesto con una t-shirt rossa e dei jeans neri. Mi metto una felpa con la zip e quando è ora esco e raggiungo il parcheggio. Ci sono Matteo, Alessandro, Niccolò e Leo. Saluto tutti e poi arriva Gianmarco. Andiamo al bar e facciamo l'aperitivo. Beviamo troppo.
-Allora ragazzi. Come va con le pischelle?-dice Gianmarco. Io, non molto lucido, mi metto a ridere.
-Che te ridi?-dice Alessandro. Io continuo.
-No è che... ci siamo lasciati-dico sempre ridendo come un demente.
Tutti mi guardano con gli occhi fuori dalle orbite.
-Ao ma la lasci da sola con un pupo nella pancia?-dice Matteo.
-Macché. Ha perso il bambino tre giorni fa-dico.
-Brutto cog***** non ci hai detto niente-dice Niccolò.
-Eh vabbè. Poi ha detto che non voleva sposarmi e abbiamo litigato quindi ci siamo lasciati-dico.
-Frate' mi dispiace-dice Alessandro.
-Nah tranquillo. Sto bene così-dico sinceramente.
Facciamo molto tardi. Verso le tre arrivo a casa. Resto in boxer e vado a dormire dopo una bella vomitata dovuta all'alcool.

Chiara
La mattina mi sveglio e vado al conservatorio. Saluto i miei compagni e vado a lezione. Verso le quattro del pomeriggio torno a casa e mi metto a guardare un film. Bussano alla porta.
-Ciao-dice Niccolò entrando in casa mia.
-Ciao-rispondo.
-Adriano mi ha detto che vi siete lasciati e hai perso il bambino-dice.
-Sì-dico semplicemente.
-Perché vi siete lasciati?-chiede.
-Abbiamo litigato-dico.
-E cosa è cambiato rispetto al solito?-chiede.
-È stata una lite più accesa del solito-dico.
-E perché?-chiede.
-Senti se ti interessa tanto vai a chiederlo a lui che è tuo amico-dico.
-Tu non sei mia amica?-chiede.
-No-rispondo.
-Ah sì?-chiede avvicinandosi.
-Sai per un attimo ho pensato che tu lo avessi lasciato per stare con me-dice sempre più vicino.
-Tu stai con Federica-dico.
-E se ti dicessi che l'ho lasciata?-dice mentre la distanza tra i nostri corpi diminuisce in pochi istanti.
-Perché non mi hai detto che l'hai lasciata?-chiedo.
-Tu non mi hai detto che tu e Adriano vi siete lasciati-dice.
-È amico tuo. Pensavo te lo avesse detto-dico.
-L'importante è che adesso siamo entrambi single. Anche se non per molto-dice.
-Perché?-non mi dà neanche il tempo di finire di dirlo che attacca le sue labbra alle mie e preme il mio corpo contro il muro prendendomi dai fianchi. Resto un attimo passiva a questo suo gesto inaspettato. Niccolò è sempre stato un ragazzo timido e non si è mai spinto a tanto senza chiedere prima il permesso anche solo con uno sguardo.
Mi infila le mani sotto la maglietta e me la sfila facendomi rabbrividire.
Mi porta in camera. Gli levo la maglietta. Lui mi mette nel letto e mi leva i pantaloni. Io li levo a lui. Inizia a far scontrare le nostre intimità ancora coperte dall'intimo. Mi slaccia il reggiseno e inizia a baciarmi il collo mentre dalla mia bocca sfuggono numerosi gemiti. Dal mio collo passa al mio basso ventre e, una volta arrivato, mi sfila l'intimo e si dà da fare con la lingua mentre io gli stringo i capelli con una mano. Dopo più ansimi lo riporto verso il mio viso. Gli levo i boxer, lo aiuto ad infilare il preservativo e finalmente entra dentro di me con un gesto deciso che mi fa scappare un grido di piacere. Inizia con spinte lente che via via diventano sempre più convinte mentre affondo le mie unghie nelle sue spalle.
-Dio quanto mi sei mancata, Chia'-dice con voce roca.
Lo bacio per soffocare i nostri gemiti.
Dopo essere venuti entrambi, Niccolò esce lentamente.
Si sdraia dal lato opposto del letto. Io mi avvicino a lui e con una mano ripasso il contorno dei suoi tatuaggi sul petto ricoperto da una leggera peluria. Lui mi stringe da un fianco. Sento le notifiche dei messaggi del mio telefono allora lo prendo dal comodino e controllo chi sia.
Adriano Cassio
Guarda cosa ho trovato sotto al letto mentre pulivo...

Ah sai anche pulire?

Sì str***a
Vuoi vedere sì o no?

Vediamo

•foto•

-Oh c****-dico aprendo la foto. Sono delle mie mutandine nere di pizzo e non so davvero perché fossero ancora lì.
-Che succede?-chiede Niccolò sbirciando il mio telefono. Vede la foto e sgrana gli occhi.
-Carine!-dice.
-Dai smettila. Le ho lasciate a casa di Adriano-dico dandogli un colpo sul braccio.
-Beh valle a prendere-dice.
-Non voglio. Gli ho già ridato le chiavi.-dico.
-Ao io non ci vado a prenderti le mutande a casa di Adriano-dice alzando le mani.
-Infatti non te l'ho chiesto-dico facendogli la linguaccia.
-Tieni dentro quella lingua che ti servirà presto per farmi qualcos'altro-dice.
-NICCOLÒ!!!-lo rimprovero.
-Ti piacerà-dice.

Adriano Cassio
Ci sei???

Chi ti ha detto che sono mie? Magari ieri sera ti sei scopato qualcuna

Me lo ricorderei🙄

Comunque non ho intenzione
di passare a casa tua

E va bene, significa che mi faranno compagnia. Le regalerò alla mia prossima ragazza. Anche se dubito
che le staranno bene come a te

Sei un idiota!

Però ti piaccio

Ao ma proprio non ce la fai a capire
che abbiamo rotto? E non è neanche
la prima volta!

Vabbè non se può manco scherzà. Buonanotte str***a

Se mi chiami un'altra volta
così giuro che ti picchio

Va bene str***a. Non vedo l'ora😉

Un giorno di questi lo uccido. Lancio il telefono sul comodino e torno ad abbracciare Niccolò.

-Dai smettila di pensare a lui-dice Niccolò.
-Ahahah non sto pensando a lui-dico.
-A che pensi?-chiede.
-A cosa mangiare a cena-dico.
-Ahahaha andiamo che ti cucino una carbonara di quelle da leccarsi i baffi-dice leccandosi le labbra.
Io mi metto a ridere. Ci rivestiamo e andiamo in cucina.

⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

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