Epilogo

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Tre anni dopo...

Niccolò
Ho appena terminato un altro concerto da favola a San Siro. Torno dietro il palco e salgo subito nella macchina che mi riaccompagnerà in hotel.
Chiara non è potuta venire con me a Milano perché beh... è appena entrata nel nono mese di gravidanza. Eh sì. È incinta del nostro primo figlio. Ragazzi l'ansia mi sta divorando. Tornerò a Roma domani mattina. La gravidanza non è stata proprio tranquilla. Ci sono state delle complicazioni e Chiara è dovuta stare a riposo per cinque mesi. Riposo totale. E quando io non sono a Roma va a dormire dai suoi.
Molte volte nei suoi occhi ho visto paura, considerando anche che aveva già perso un bambino e non era stata molto felice. Ho cercato di starle sempre vicino.
Ah mi sono dimenticato un dettaglio. Ci siamo sposati a settembre. Adesso è giugno ma ricordo quel giorno come fosse ieri. Il giorno più bello della mia vita. Quando l'ho vista arrivare con quell'abito. Ho la sua foto come sfondo e ogni volta che la vedo mi emoziono ancora. Quando tutti si sono girati verso di lei ed è diventata rossa come al solito.
A risvegliarmi dai miei pensieri è il telefono che squilla. È Chiara.

*chiamata*
N:Amore mio che ci fai ancora sveglia a quest'ora?
M:Niccolò sono la madre di Chiara. La stiamo portando in ospedale. Le si sono rotte le acque ma dice che devi venire assolutamente.
N:Ma non è troppo presto?-chiedo agitato
M:Che ti devo dire? Capita che i figli nascano prima
N:Ok arrivo subito. Per favore lei sta bene?
M:Sì sta bene. Stai tranquillo. Voleva solo che ti avvisassi.
N:Arrivo subito
*chiudo la chiamata*

Chiedo all'autista di cambiare direzione. Mi faccio portare all'aeroporto. Faccio il biglietto per il primo volo per Roma. In dieci minuti salgo sull'aereo e in un ora e mezza arrivo a Roma. Prendo al volo un taxi e mi dirigo velocissimo all'ospedale.
Arrivo e corro nel reparto. Trovo il padre di Chiara fuori da una stanza.
-Dov'è? Posso entrare?-chiedo col fiatone.
-Sì corri dentro. Sei ancora in tempo-mi dice spingendomi mentre sorride.
Sta per nascere mia figlia. Ancora non realizzo.
Mi fanno entrare e un'infermiera mi fa indossare una tuta.
Arrivo vicino a mia moglie e le stringo la mano.
-Eccomi. Sono qui-dico.
-Nicco-dice aprendo gli occhi. Li teneva serrati a causa del dolore.
-Sì amore mio. Vedrai che tra poco starai bene-dico accarezzandole i capelli.
L'ostetrica porta il lettino in sala parto e io la seguo tenendo sempre la mia mano stretta a quella della mia donna.
-Avevo paura che non arrivassi in tempo-dice a fatica.
-Ce l'ho fatta. Va tutto bene. Respira-dico. Sono più agitato io di lei. Se fosse possibile vorrei prendermi almeno la metà del suo dolore per farla stare bene.

Due ore dopo...

Sento un suono nuovo. Il pianto di una bimba. Di mia figlia. Guardo Chiara che sorride sfinita e poi guardo lei. La nostra piccola Alba. Sì inutile dirvi che questo nome l'ho scelto io in onore della canzone di Vasco. Così le due donne della mia vita saranno legate tra loro.
Le infermiere lavano la bimba e la avvolgono con un asciugamano. Poi la danno in braccio a Chiara. Mi scende qualche lacrima.
-Sei stata bravissima-dico lasciando un bacio sulla fronte a Chiara e sfiorando un piedino di Alba.
-Ciao piccola Alba-dice Chiara a bassa voce.

Una settimana dopo...

Sto andando in ospedale a prendere Chiara e Alba. Sono rimaste in osservazione perché la bimba è nata un po' prima del previsto. Comunque è sana e non ci sono problemi. Abbiamo deciso che andremo a vivere nella mia villa in campagna. Ci sarà più spazio e staremo tranquilli. Per i primi tempi Alba dormirà con noi. Giusto il tempo di allestire la sua cameretta. A casa c'è Spugna che ci aspetta e non vede l'ora di conoscere la sua nuova compagna di giochi. Spugna è un cucciolone tranquillo quindi non mi preoccupo che possa farle del male. E in realtà a casa ad aspettarci non c'è solo lui.

Parcheggio davanti all'ospedale e prendo l'ovetto dai sedili posteriori.
Entro e vado nella stanza di Chiara. Sta preparando la borsa.
-Buongiorno amore mio-dico stampandole un bacio sulle labbra.
-Buongiorno-dice cercando di sorridere. In questi giorni è molto stanca ed è stata anche un po' preoccupata per Alba visto che gliela facevano vedere poco. Io l'ho tenuta in braccio solo un paio di volte. Mi è sembrata così fragile che quasi avevo paura. Però è davvero bella. Ha gli occhi della madre e la bocca è come la mia.
-Lascia fare a me-dico terminando di mettere le cose di Chiara nella borsa. Entra un'infermiera che ci dice che possiamo uscire. Ci porta dalla nostra bimba e io la sistemo delicatamente nell'ovetto. Usciamo e sistemo Alba in macchina mentre Chiara si siede vicina a me. Partiamo e arriviamo a casa nel giro di una mezz'ora.
Mi giro verso i sedili posteriori e vedo Alba dormire beatamente. Guardo Chiara e le sorrido. Le prendo il viso tra le mani.
-È bella come te-le dico.
-Volevo che fosse come te-ammette lei.
-Io la preferisco così-dico.
-Ti amo Nicco-dice.
-Ti amo piccola mia-dico. La bacio dolcemente e poi scendiamo dalla macchina. Prendo Alba e apro la porta di casa. Andiamo in salotto e Spugna ci raggiunge correndo e abbaiando.
-Hey cucciolone fai piano, sta dormendo-dico sussurrando. Lui si mette seduto, come se stesse aspettando che Alba si svegliasse.
Da dietro il divano spuntano tutti i nostri amici urlando:
-SORPRESAAAA!!!-
-E menomale che ho detto che stava dormendo-dico notando che Alba si sta agitando.
Guardo Chiara che però è felicissima di vedere tutti qui.
Abbracciamo tutti e tutti si avvicinano per vedere Alba che si è riaddormentata.
-Ragazzi propongo un brindisi-dice Adriano mentre va con Alessandro in cucina a prendere una bottiglia. Tornano e riempiono bicchieri per poi distribuirli a tutti. Brindiamo ad Alba.
Dopo un po' se ne vanno tutti.
Io e Chiara ci guardiamo.
Da qui inizia la nostra avventura nel diventare genitori. Proveremo a farlo nel miglior modo possibile. Speriamo di farcela.
⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
Ecco qui la fine della storia. Spero vi sia piaciuta. Grazie a tutti quelli che l'hanno letta e che si sono affezionati ai personaggi. Vi ringrazio infinitamente per tutto.
Vi voglio bene❤️

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