Adriano
La sera Chiara si addormenta. Io la lascio da sola in stanza e vado in cucina. Chiamo Arianna per dirle quello che è successo.
*chiamata*
Ar:Pronto?
Ad:Ciao Arianna, sono Adriano
Ar:Ciao. Tutto bene?
Ad:Diciamo... Ieri notte Chiara si è sentita male. Sembrava essere solo un mal di pancia ma non passava quindi ho chiamato l'ambulanza.
Ar:Oddio, che ha?
Ad:Abbiamo scoperto che dopo l'incidente non si erano accorti che aveva avuto un danno interno e quindi ha... ha perso il bambinoNon è facile neanche per me
Ar:Non ci posso credere. Non sai quanto mi dispiace Adria'
Ad:Non preoccuparti per me. È Chiara che sta malissimo. Si sente in colpa ed è molto giù di morale. Pensavo che in questi giorni potresti farle compagnia. Farla distrarre un po'.
Ar:Certo. Conta su di me
Ad:Grazie. Noi stiamo a casa nuova. Puoi venire quando vuoi, ti mando la posizione
Ar:Va beneeee. Buonanotte
Ad:Grazie, anche a te
*fine chiamata*
Le mando la posizione. Vado in bagno e mi faccio una doccia. Se cerco di fare il forte davanti a lei è solo per non farla stare peggio. In realtà sto male, forse quanto lei, forse più di lei. L'idea di condividere con lei qualcosa di così importante mi rendeva felice ogni giorno. Lo so che sono stato io a dirle che siamo giovani e abbiamo ancora tante possibilità di fare dei figli, ma quel "non averlo programmato" rendeva tutto più eccitante. Era come se il destino o chi per lui avesse deciso così. E forse è vero quello che diceva Chiara dall'inizio. Forse non eravamo pronti e lo ha capito anche il destino. Ma il destino è infame allora. Prima ti dà speranza e poi te la strappa via.
Dopo aver riflettuto a lungo mentre l'acqua fredda bagnava il mio corpo, mi asciugo e mi metto il pigiama. Raggiungo Chiara a letto. Guardo il suo viso e mi accorgo che è umido. Ha continuato a piangere dopo essersi addormentata. Con i pollici le asciugo le guance e sfioro le sue labbra con le mie. Poi chiudo gli occhi e mi addormento.Chiara
La mattina mi sveglio e vedo Adriano vicino a me. Sorrido nel vederlo ancora dormire. Con la bocca un po' aperta così da fargli formare numerosi menti.
Gli accarezzo una guancia e lui chiude la bocca. Strizza gli occhi per poi aprirli. Gira la testa verso di me e sorride. Si avvicina e mi stringe tra le sue braccia.
-Buongiorno amore mio-dice con la voce ancora impastata dal sonno.
-Buongiorno-dico.
A malincuore ci alziamo e andiamo a fare colazione.
-Oggi vai a lavorare?-chiedo.
-Sì-risponde.
-Ah ok-dico un po' rattristata.
-Torno presto, promesso. E poi non sarai sola-dice.
Non capisco ma ok. Lui va a vestirsi, torna da me per salutarmi e poi esce.
Dopo una mezz'oretta bussano alla porta. Vado ad aprire. È Arianna.
-Ciao Chia'-dice.
-Ciao Ari-ci abbracciamo.
-Come mai sei qui?-le chiedo.
-Eh mi ha chiamata Adriano-dice.
-Ah. Che ti ha detto?-dico.
-So tutto, Chia'. Mi dispiace un sacco-dice.
-Anche a me-rispondo triste.
-Ti va se ce ne andiamo a pranzo fuori?-mi dice.
-Mmmmmmm non so-dico buttandomi sul divano.
-E allora che vorresti fare?-mi chiede.
-Sai che voglio fare? Voglio andare a tagliarmi i capelli. Mi sono stufata di portarli così lunghi.-dico.
-Ottima idea. Dai andiamo!-dice.
Mi alzo dal divano e vado in camera. Mi vesto, metto il portafoglio e il telefono nella borsa e usciamo. Andiamo a piedi dal mio parrucchiere. Non ho prenotato quindi aspettiamo dieci minuti. Poi mi lava i capelli. È una cosa che adoro. Mi porta alla postazione e mi chiede cosa voglio fare.
-Vorrei tagliare i capelli all'altezza delle spalle-dico sicura di me stessa. Il parrucchiere mi guarda un po' stranito visto che mi conosce e sono anni che gli chiedo solo una spuntatina.
-Va bene. Approvo perché secondo me ti stanno molto meglio corti-risponde.
Taglia di netto almeno venti centimetri dei miei capelli e me li mostra tenendoli la da una mano.
-Ti sei pentita?-dice scherzando.
-Nono va bene così-rispondo.
Rifinisce il taglio e devo dire che è stato molto bravo. Poi viene un'altra ragazza che mi asciuga i capelli e mi passa la piastra. Sono molto soddisfatta del risultato. Mi alzo e vado a pagare e poi vado davanti ad Arianna che ancora non mi aveva vista.
-Io te l'ho sempre detto che saresti stata benissimo con questo taglio-dice subito.
-Hai ragione, me lo avevi detto-dico.
Usciamo e torniamo a casa. Cuciniamo qualcosa e poi mangiamo.
-Chia' fai una storia per far vedere a tutti che ti sei tagliata i capelli-dice.
-Nono. Voglio far prendere un colpo ad Adriano-dico.
-Ahahahaha ok monella. Ma dopo che ti ha vista anche lui mettila. Se vuoi ti faccio la foto-dice.
-Va beneeee-
Arianna mi scatta qualche foto e poi esordisce con:
-Sei una gran figa-
-Ahahahaha anche tu Ari-dico abbracciandola. In effetti mi serviva passare una giornata con lei. Ma il dolore non è ancora svanito.
Stiamo tutto il pomeriggio a ridere e scherzare e la sera la porta si apre ed entra Adriano.
-Ciaooo-dice senza guardarci.
-Ciao-dico io ridendo. Lui alza lo sguardo e mi guarda. Poi guarda Arianna.
-Ti avevo chiesto di passare la giornata con lei, non di farmela diventare ancora più bella.-dice rivolto alla mia amica.
-Lei è sempre pazzesca e poi è stata una sua idea-dice lei. Io abbasso la testa. Mi vergogno sempre quando sto al centro dell'attenzione.
Adriano si avvicina e mi mette le mani sui fianchi.
-Sei davvero bellissima, Chia'-mi dice. Io alzo lo sguardo verso di lui e sorrido. Lui si avvicina e mi bacia.
-Vaaaaaaa bene. Io vado che qua sto facendo la candela. Vi voglio bene piccioncini-dice uscendo di casa. Adriano non si stacca quindi non riesco neanche a salutarla.
Quando, dopo un po' di minuti, si stacca inizia a raccontarmi la sua giornata.
-Tu invece che hai fatto?-mi chiede una volta finito il suo discorso.
-Beh, come hai notato, sono andata dal parrucchiere e ho cambiato look.-dico passandomi una mano tra i capelli. Adesso il gesto è molto breve mentre quando erano lunghi non riuscivo mai ad arrivare alla fine per via dei nodi.
-Mi piaci un sacco così. Sei più originale.-dice scrutandomi.
-Tu quando te li tagli sti capelli che stanno diventando un cespuglio?-dico spettinandolo.
-Uffff prima o poi li taglio-dice.
-Senti volevo parlarti di una cosa-dico.
-Dimmi tutto-risponde. Ci sediamo sul divano.
-Ho pensato che non abbiamo più tutta questa fretta di sposarci-dico prendendogli la mano.
-Non mi vuoi sposare?-dice preoccupato.
-Non ho detto questo-dico.
-Ma è quello che pensi-dice lui.
-Adriano non inventarti le cose, per favore. Lasciami parlare.-gli dico prendendogli la mano.
-Vai parla-dice.
-Sto solo dicendo che non abbiamo più fretta. Possiamo fare le cose con calma. Intanto stiamo qui insieme. Possiamo aspettare qualche mese-dico.
-Mi stai dicendo la verità?-chiede.
-Certo-
-Sicura che non c'è altro?-chiede ancora.
-Adriano smettila di farti paranoie. Non succede niente se invece che sposarci io a 19 anni e tu a 22 ci sposiamo quando abbiamo un paio d'anni in più.-dico.
-Ah quindi i mesi sono già diventati un paio d'anni-dice lasciando la mia mano.
-Ma mi spieghi perché hai tutta questa fretta di sposarmi?-chiedo. Inizio ad essere un po' scocciata. Lui si alza dal divano.
-Ma non lo capisci che ti amo? Non me ne frega niente che tu hai 19 anni e io 22. So con certezza che ti amerò fino alla mia morte. Niente può farmi cambiare idea-dice con gli occhi lucidi.
-Anche io ti amo. Ma sinceramente penso che stiamo bene anche così-dico.
-Chia' se tu mi amassi davvero non faresti tutte queste storie-dice.
-Ok allora vuoi sapere che cos'è che mi preoccupa?-dico alzandomi in piedi e mettendomi davanti a lui.
-Sì, voglio proprio saperlo-dice incrociando le braccia al petto.
-Forse non voglio sposarti perché non voglio che mandi tutto a put**** due giorni dopo. Non voglio sposarti perché so quanto siamo impulsivi entrambi e so che alla prima lite potrei mettere tutto indiscussione e andarmene. Non voglio rovinarti la vita e non voglio che tu la rovini a me. Voglio essere felice nella mia vita. Stiamo insieme da neanche un anno e non mi sento pronta. Io voglio una famiglia che non si separi al primo ostacolo. E sinceramente con te non sono sicura che tutto questo sia possibile.-dico.
-C**** ma allora perché mi hai detto di sì?-dice arrabbiato.
-Perché... prima era diverso.-dico mettendomi le mani sul viso.
-Te lo dico io perché. Perché prima eri incinta. Non avevi il coraggio di abortire e di lasciarmi. Perché la cosa che ti manca davvero è il coraggio.-dice.
-Pensi davvero questo?-chiedo con le lacrime agli occhi.
-Sì. E so anche che è la verità-dice.
-Adriano la verità è che io mi fido fin troppo di te. Mi sono sempre fidata e più di una volta mi hai fregata. Ma in fondo che ti importa? Ti scopi la prima ragazza che ti sculetta davanti perché io non ti basto. Eh sì ti ho anche perdonato. Ma tu non puoi obbligarmi a sposarti.-vado in camera di fretta. Prendo la mia borsa e vado verso l'uscita. Apro la porta.
-Ah e comunque non avrei mai abortito. E non perché io sia contro. Ma perché io volevo davvero passare la mia vita con te-dico.
-E adesso? Mi lasci? Guarda che sei proprio matta eh. Perdi un figlio e all'improvviso te la prendi con me perché mi sono scopato un'altra mesi fa. È una storia finita Chia'. La vita non è tutta rose e fiori. E conoscendo il genere maschile non troverai mai un ragazzo fedele al 100%.-dice. Mi riavvicino a lui. Gli tiro un ceffone in faccia. Lui non se lo aspettava. Si mette una mano sulla guancia rossa dalla mia manata. Poi improvvisamente mi prende dai polsi e mi blocca. Serra la mandibola e in questo momento ho davvero paura. Fa aderire il mio corpo alla parete. Sono bloccata.
-Tu sei solo una ragazzina che sogna il principe azzurro. Potevi capirlo mesi fa che quello non sono io-dice.
-Lasciami stare-dico cercando di liberarmi. Lui preme le sue labbra contro le mie e mi bacia in modo possessivo. Io scosto il viso e lui cerca di ripetere l'azione di prima ma invano perché gli tiro una ginocchiata nelle parti basse ed è costretto a lasciarmi i polsi.
-Domani passo a prendere le mie cose e non voglio trovarti al mio arrivo-dico uscendo di casa. Mentre richiudo la porta vedo che mi fa il dito medio. Ricambio.🙂
⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
STAI LEGGENDO
Storia Stupida 2~Ultimo
FanfictionSequel di Storia Stupida~Ultimo Ci eravamo lasciati con Chiara incinta. Cosa succederà? Come andranno avanti le cose?