Ci rivestiamo e andiamo in cucina. Niccolò mi fa sedere sullo sgabello della penisola e si mette all'opera. Dopo il tempo necessario porta i piatti in tavola.
-Buon appetito, signorina-dice.
-Ah tu sì che sai prendermi dalla gola-dico prendendo una prima forchettata.
-Eh sì. In effetti dovrei essere uno chef stellato-dice.
-No no. Meglio così. Gli chef stellati ti mettono uno spaghetto solo. Invece noi abbondiamo-dico.
-C'hai ragione pure te-dice.
-Eh lo so-dico. Finiamo di mangiare tra una risata e l'altra. Ci mettiamo sul divano a guardare un film e poi Niccolò torna a casa sua.
-Buonanotte bella mia-dice dandomi un bacio sulla fronte.
-Buonanotte Nicco-dico.
-Ti chiamo domattina, ok?-dice.
-Va bene-annuisco felice.
Niccolò esce e io resto da sola.Niccolò
Torno a casa mia. Beh che dire sono contento. Sono molto contento. Non so ancora cosa dirò ad Adriano ma lui non mi è sembrato molto triste di essersi lasciato quindi non penso ci saranno problemi.
Mi bevo un bicchiere di vino e vado a dormire.La mattina mi sveglio all'ora di pranzo. Chiamo Chiara.
*chiamata*
C:Ma buongiorno ahahah
N:Buongiorno. Mi sono svegliato adesso sì. Problemi?
C:Nono. Rido perché ti immagino ancora in mutande nel letto ad occhi chiusi.
N:Ma che sei nell'armadio e non me l'hai detto?
C:Nono. Ho tirato a indovinare. E a quanto pare ci ho preso.
N:Ci hai preso sì
C:Cosa aspetti ad alzarti?
N:Eddai ancora cinque minuti! Non sei contenta che ti ho chiamata appena sveglio?
C:Sì dai
N:Sei stata il mio primo pensiero
C:Wow che onore!
N:Tu mi hai pensato?
C:Sì ma non appena sveglia
N:Ah
C:Ti ho pensato tutta la notte. Ti ho sognato
N:Uh e che facevo?
C:Beh non si può dire
N:Come no?
C:Eeeeeh
N:Dai dai dimmi cos'è così lo faccio succedere veramente
C:MA COSA HAI PENSATO? Non è nulla di sconcio
N:Ah peccato
C:NICCOLÒ
N:Dai dimmi cos'è allora
C:Eravamo in spiaggia e tu cantavi
N:Bello bello bello. E tu?
C:Io cosa?
N:Che facevi?
C:Io ti guardavo
N:Ed ero bello?
C:Sì dai abbastanza
N:So meglio dal vivo, vero?
C:Sì decisamente
N:Allora senti. In effetti stanotte ho scritto una canzone
C:Davvero?
N:Sì. Sei sensitiva. Mi spaventi
C:Ahahaha
N:Comunque... vorrei andare a registrarla in questi giorni. E avrei bisogno di un violino. Hai qualche amica che può suonare?
C:Ehm... sì potrei chiedere a qualcuno
N:Perfetto. Allora fammi sapere se trovi qualcuno il prima possibile. Grazie mille davvero
C:Prego. Ci sentiamo dopo?
N:Sì. Ciao mia piccola violinista
C:Ciao stupido di un cantante
*fine chiamata*Chiara
Esco e vado a fare un po' di spesa. Poi torno a casa e preparo il pranzo. Mangio e mi metto a suonare un po'. Sento bussare al campanello e vado ad aprire.
È Adriano.
-Ciao-dice.
-Ciao. Hai bisogno di qualcosa?-
-No. Ti ho solo riportato queste-dice porgendomi l'indumento che avevo dimenticato a casa sua.
-Grazie. Ciao-dico.
-Non mi fai nemmeno entrare?-chiede ostacolandomi dal chiudere la porta.
-No. Ciao-dico.
-Eddai voglio solo parlare-dice.
-E io non ne ho voglia-dico.
-Hai un altro?-mi guarda perplesso.
-Che ti frega?-dico.
-Ti si legge in faccia che hai scopato-dice.
-Ma che c**** vuoi? Vattene!-dico.
-Dimmi almeno se lo conosco-dice con tono strafottente.
-Sì, lo conosci-dico incrociando le braccia al petto.
-Dimmi chi è-dice ridacchiando e sinceramente non ne capisco il motivo.
-No. Non te lo dico. Se vuole te lo dice lui. Tu non dovresti neanche essere qui-dico.
-Ti metto in soggezione?-chiede.
-Adriano hai veramente rotto le scatole. Vattene e possibilmente non tornare più.-dico.
-Che temperamento! Dai voglio solo sapere con chi mi hai rimpiazzato. Ne avrò pure il diritto, no?-dice.
-No-rispondo io.
-Eddaje non fare la bambina-dice sfiorandomi una guancia.
-Non mi toccare-dico scostandomi violentemente.
-Scusa bimba. Allora fammi indovinare-dice mettendosi una mano sul mento.
-Non chiamarmi così-dico.
-Lo conosco bene o è solo un conoscente?-chiede.
-Lo conosci bene-rispondo.
-Lavora nel mio stesso settore?-chiede.
-Sì, diciamo di sì-
-È più figo? Ah no scusa questo è impossibile-mi lascio scappare una risata.
-Ti fa ridere?-chiede ancora.
-Sì-dico.
-Ce l'ha più grosso di me? Ah no scusa, anche questo è impossibile-dice.
-Non è vero. Infatti ce l'ha più grosso-dico.
-Vedere per credere-dice.
-Non devi mica vederlo tu-dico.
-Va bene ma voglio sapere chi è-dice.
-Tu ce l'hai la pischella?-chiedo.
-Non cambiare discorso-dice puntandomi un dito contro.
-Dai non voglio dirtelo chi è-dico.
-Va bene tanto lo scoprirò. Viene a trovarti oggi? Spero di sì sennò è un idiota-dice entrando in casa mia e mettendosi comodo sul divano.
Lo raggiungo e mi piazzo davanti a lui.
-Non ti ho detto che puoi entrare-dico.
-Dai aspetto che arrivi lui e poi me ne vado-dice.
-Ma perché?-dico esasperata.
-Voglio salutare il mio erede. Deve sapere quello che ha tra le mani-dice squadrandomi da capo a piedi.
-Cos'ha tra le mani?-chiedo sedendomi sul divano alla giusta distanza da lui.
-Beh tanta roba-dice senza staccarmi gli occhi di dosso.
Prendo il telefono e chiedo a Niccolò dov'è. Prima arriva e prima Adriano se ne va.Dove sei?
Sto uscendo adesso per venire da te.
Dammi venti minutiOk
Ti manco?
Sì.
Senti qua c'è AdrianoTi ha fatto qualcosa?
Nono tranquillo. Ma dice che vuole sapere chi è il mio nuovo ragazzo
Che c****. Non si fa mai gli affari suoi
Vabbè dai sei tu. Non succede niente.
Speriamo... adesso sto in macchina. A fra poco❣️
-E comunque la risposta è no-dice Adriano distraendomi dai miei pensieri.
-La risposta a cosa?-chiedo non capendo.
-Non ce l'ho la piskella. Ma stasera esco e magari mi pacco qualcuna in discoteca.-dice.
-Ok-rispondo. Non che mi interessi più di tanto.
-Tu e lui avete già... sì insomma...-dice Adriano.
-La tua presenza sta diventando sempre più irritante-dico rimettendomi a guardare il telefono.
Dopo venti minuti, che sono sembrati delle ore, bussano alla porta. Adriano sobbalza e si alza in piedi. Io mi alzo e vado ad aprire.⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
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Storia Stupida 2~Ultimo
FanfictionSequel di Storia Stupida~Ultimo Ci eravamo lasciati con Chiara incinta. Cosa succederà? Come andranno avanti le cose?