Capitolo 18

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Chiara
Mi sveglio e mi preparo. Mi arriva un messaggio.

Tiziano
Sono da te fra 10 min

Ok, mi faccio trovare sotto.

Dopo dieci minuti esco di casa e nello stesso momento la macchina di Tiziano si ferma davanti al marciapiede.
-Ciao bella. Sei pronta?-dice abbassando il finestrino.
-Direi proprio di sì-rispondo euforica.
-Allora salta su-
Faccio come dice e in cinque minuti arriviamo allo studio del tatuatore.
Mi fa sedere e prova a disegnare la scritta che ho richiesto su un foglio. Sono molto soddisfatta quindi gli dico che può procedere e riprodurla sulla mia pelle.
Mi alzo un po' la felpa e inizia a fare il suo lavoro. Tiziano è seduto su una sedia di fianco a noi.

Verso ora di pranzo il tatuaggio è finito. Mi ci mette la pellicola sopra e mi dà una crema da spalmare mattina e sera per evitare irritazioni.
Pago e poi io e Tiziano andiamo a pranzo al mc.
Finito di mangiare mi riaccompagna a casa e se ne va. Corro allo specchio della mia camera e guardo il risultato. Levo la pellicola e mi scatto qualche foto.
Guardo whatsapp e mi accorgo che Niccolò mi ha mandato dei messaggi

Niccolò🎹🪐
Buongiorno
Hai finito?
Posso chiamarti?
Chiamami tu appena finisci

Amo sono tornata a casa ora
Vuoi vederlo?

Sì, ti ha fatto male?

Nono solo un po' all'inizio

Adesso ti fa male?

No, stai tranquillo

Ok fammelo vede'

Ecco sto mandando la foto

Oddio, non ti fa male la costola?

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Oddio, non ti fa male la costola?

Noooo. Sto bene

Ok. Ma che c'è scritto? Non leggo

Lo leggerai quando ci vedremo

Ma basta con tutto questo mistero

È una sorpresa

Mh va bene

Non mi hai detto se ti piace o no

Amo sei bellissima🤤

Yeeeee. Allora ti piace

Sì dai, ci sta un sacco

A me piace tantissimooooo

Ahahaha sono contento

Fra un'oretta passo in conservatorio. Ti chiamo stasera, ok

In realtà stasera faccio tardi. Ma tu mandami un messaggio così vedo se puoi chiamarmi

Va bene, a dopo🖤

❤️❤️❤️

Mi preparo e vado in conservatorio.

La sera...

Ho mandato un messaggio a Niccolò ma non mi risponde. Si vede che ha fatto tardi. Mi chiamerà domani.

Tre giorni dopo

Oggi dovrebbe tornare Niccolò ma ieri non si è fatto sentire. Non so a che ora arriva quindi non posso andarlo a prendere all'aeroporto.
Mi metto sul divano a guardare Netflix.
Pranzo con un'insalata e verso le 16:00 suonano al campanello. Apro e mi ritrovo stretta al corpo di qualcuno. Inizialmente ho paura ma poi riconosco il suo profumo e mi abbandono tra le sue braccia tatuate.
-Mi sei mancata tanto, piccola-dice poi prendendomi il viso tra le mani. Butta il borsone che aveva in mano a terra, segno che è venuto direttamente dall'aeroporto. Chiude la porta di casa e torna verso di me. Inizia a baciarmi ma sento una sensazione strana. Come se il contatto fisico mi desse fastidio.
Mi distacco da lui ma si affretta a prendermi dai fianchi e posa di nuovo le sue labbra sulle mie.
-Nic, fermati!-dico cercando di liberarmi dalla sua presa.
-Che c'è?-dice lui.
-Devo prima parlarti-dico.
-Dai parliamo dopo-dice.
-Ti ho detto che devo prima parlarti!-ribadisco.
-Vai su, parla-dice.
-Non fare lo str****. È una cosa seria-dico.
-Ok, scusa. Dimmi-dice mettendosi le mani sui fianchi.
Lo faccio sedere sul divano.
-L'altra sera... quando sono andata in discoteca... sì insomma c'era un ragazzo che ci ha provato pesantemente con me-dico.
-Quanto pesantemente?-chiede con la mascella serrata.
-Diciamo che voleva andare oltre le parole-dico rabbrividendo.
Lui si alza di scatto.
-Chi è? Dove lo posso trovare per ucciderlo?-dice.
-Ti prego, calmati. Adriano era nella stessa discoteca e lo ha preso a pugni-dico.
-Dio, dimmi che l'ha ucciso-dice cercando di regolarizzare il respiro.
-No ma non si è più fatto vedere-dico.
-Era per questo che hai dormito da Adriano?-chiede. Annuisco.
-Certo che quella storia poteva pure risparmiarsela-dice ancora.
-Lo so, infatti gli ho detto di levarla-dico.
-Lo so, lo so. Ma è per questo che ti dà fastidio quando ti tocco?-chiede.
-Non mi dà fastidio. È che ripenso a quella scena e mi viene paura-dico.
-Capisco, ti lascerò tutto il tempo che ti serve. Senza fretta. L'importante è che tu stia bene-dice.
-Grazie, Nic-dico.
-Non devi ringraziarmi. Lo sai che non sei mai obbligata a fare qualcosa se non vuoi-dice. Mi abbraccia e mi sento al sicuro.
-Allora il tatuaggio me lo fai vedere un'altra volta-dice facendomi l'occhiolino.
-Sisisisisi-rispondo.
-Adesso ho una gran voglia di cucinarti una carbonara delle mie. A Parigi se magna da schifo-dice.

⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

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