Capitolo 20

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La sera dopo...

Dopo un'intensa giornata passata al mare torniamo a casa. Mi butto sul letto con gambe e braccia aperte.
-Sei stanca piccola?-mi chiede Niccolò avvicinandosi.
Annuisco e chiudo gli occhi.
-Scusa forse l'immersione di oggi è stata troppo stancante-dice. Mi ha portata a fare immersioni ed è stato bellissimo ma anche stancante.
-No tranquillo, mi è piaciuto un sacco-dico.
-Sai che ci vuole adesso?-chiede. Mi tiro su aspettando curiosa che dica cosa ci vuole adesso.
-Cosa?-chiedo impaziente.
-Adesso ordino da mangiare e poi preparo un bel bagno nella vasca di là. Ti piace come idea?-dice. Nei suoi occhi leggo già quel desiderio che mi fa capire che quello non sarà solo un bagno.
-Mi piace come idea-dico sorridendo. Mi lascia un bacio a fior di labbra e si allontana per ordinare la cena. Io guardo il telefono e metto una storia con la foto del tramonto.

Niccolò torna e mi dice di preparare la tavola fuori che il cibo arriverà tra dieci minuti

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Niccolò torna e mi dice di preparare la tavola fuori che il cibo arriverà tra dieci minuti. Mi aiuta e apre la porta quando bussa il fattorino.
Il cibo qui è molto buono. Mangiamo godendoci il panorama e poi torniamo dentro. Mi metto una felpa e mi siedo sul letto.
-Allora io vado a preparare la vasca-mi dice Niccolò all'orecchio. Sono così stanca che non mi ero neanche accorta che si fosse avvicinato. Annuisco sorridendo dolcemente ma lui nota qualcosa di strano e cambia espressione.
-Se non vuoi facciamo domani-dice.
Gli prendo la mano.
-Guarda che voglio-dico.
-Va bene, piccola. Allora preparo tutto-dice lasciandomi un bacio sulla fronte.
Mi rimetto al telefono e vedo che mi stanno arrivando tantissime risposte alla storia. Vabbè le ignoro.
Dopo cinque minuti mi chiama Niccolò dall'altra stanza.
-Ho fatto! Puoi venire-dice. Ridacchio alla sua ultima affermazione e penso che lui mi abbia sentito. Infatti dice:
-No cioè per quello aspetta ancora qualche minuto-.
Rido ancora di più poi mi alzo dal letto e lo raggiungo. Rimango incantata.

È tutto magnifico

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È tutto magnifico.
-Addirittura i petali?-dico osservando tutti i dettagli.
-Ho esagerato?-chiede grattandosi la nuca. Segno che è in imbarazzo. Strano perché quando si tratta di queste cose non è mai in imbarazzo.
-No, è perfetto-dico.
Si avvicina a me e mi mette le mani sui fianchi. Inizia a baciarmi e poi si stacca. Si leva la t-shirt che indossava e poi i pantaloncini. Infine i boxer facendomi ammirare il suo corpo in tutto il suo splendore. Mi fissa mentre entra nella vasca e inizia a rilassarsi. Con lo sguardo mi invita a raggiungerlo ma questa cosa mi mette tremendamente in imbarazzo.
-Girati-gli dico.
-Come se fosse la prima volta che ti vedo nuda-dice sbuffando.
-Dai per favore-chiedo facendo gli occhi dolci.
Lui si gira e io mi privo del vestito di tessuto leggero che indossavo. Mi infilo nella vasca e gli dò il permesso di girarsi. Si mette dietro di me e mi fa sedere sulle sue gambe. La mia schiena aderisce al suo petto coperto da una leggera peluria ed è una sensazione bellissima. Raccolgo i miei capelli in modo disordinato, giusto per evitare di bagnarli. Niccolò mi lascia baci partendo da dietro un orecchio, passando per la testa, poi per la nuca fino ad arrivare al collo e alle spalle. Mentre con un braccio mi circonda le spalle sfiorandomi un seno. Io ripasso con le dita i contorni dei tatuaggi sul suo braccio e ci rilassiamo in questo modo. Fino a quando Niccolò mi fa un succhiotto sul collo e la prendo come una provocazione. Mi metto a pancia in giù andando un po' più avanti nella vasca. Poggio le braccia sul bordo e tiro leggermente su il sedere facendolo restare comunque in acqua.
-Hai visto che bello il mare illuminato solo dalla luna e le stelle?-dico facendo finta di nulla.
Lui mi stringe i glutei con le sue mani. Mi mordo il labbro a questo suo gesto.
-Piccola non mi starai mica provocando? Sai come finisce quando fai così-dice con un tono di voce che mi fa partire l'ormone.
-Hai iniziato tu-dico cercando di mantenere un tono distaccato.
Lui mi solleva il bacino e mi dà una sonora pacca su una natica.
Io mi giro e mi metto a cavalcioni su di lui. Mi muovo su e giù per vedere la sua reazione.
-Alla faccia della stanchezza, piccola-dice. Inizia a baciarmi con foga e sorrido sulle sue labbra. Poi prende a baciarmi il collo e poi il petto, torturandomi i capezzoli con la lingua.
Ci interrompe qualcosa. Solo dopo qualche secondo capisco che è la suoneria del mio cellulare. Tuttavia Niccolò mi stringe a lui mettendo le mani sulla mia schiena e non smette di baciarmi.
-Ma chi è?-mi chiedo cercando di vedere lo schermo. Per fortuna l'ho lasciato vicino alla vasca quindi allungo un braccio e lo prendo.
-È Adriano-dico.
-Sappi che se rispondi ti faccio venire mentre stai in chiamata-dice Niccolò.
-Dai smettila-dico.
-Ah vuoi vedere?-chiede.
-Sì voglio proprio vedere-dico facendogli la linguaccia. Rispondo al telefono.
*chiamata*
C:Pronto?
A:Chia' ciao. Ti disturbo?
C:No no tranquillo.
Lancio un'occhiata a Niccolò che ascolta la chiamata. Sbuffa quando rispondo dicendo che non disturbava.
A:Ok. Niente volevo sapere come state. Ho provato a chiamare Nicco ma ha il telefono spento.
C:Ah sì, lo ha spento prima.
A:Ok. Tutto bene?
C:Sisi tutto bene. Qui è fantastico.
Dopo quelle parole sento qualcosa di strano. È Niccolò che sta sfiorando la mia intimità con due dita. Mi lascio sfuggire solo un mugolio.
A:Bene. Però ricordati che Roma è sempre meglio
C:Vabbè quello è ovvio.
Niccolò velocizza i movimenti con le dita fino a penetrarmi con esse.
C:Aah
Mi tappo la bocca con una mano.
A:Tutto bene? Ti sei fatta male?
C:Nono ehm... ho sbattuto il mignolo all'angolo del letto.
A:Ah caspita. Vabbè che mi racconti?
Niccolò alza gli occhi al cielo mentre continua i suoi veloci movimenti con le dita.
C:Mmmh... niente o... oggi abbiamo... abbiamo fatto immersioni. Il mare è stupendo...
A:Mi piacerebbe andarci un giorno. Me lo consigli come viaggio?
C:Sì

Mi distrae la voce di Niccolò.
-Adesso ti fotto, piccola-dice. Leva le dita e avvicina la sua intimità alla mia.

C:Adri ti richiamo io domani

Dico in modo sbrigativo. Faccio appena in tempo a chiudere la chiamata che subito Niccolò mi penetra e diventiamo un corpo solo. Inizio a muovermi sopra di lui.
-Vuoi sapere una cosa, piccola?-mi chiede all'orecchio.
-Cosa?-chiedo con il fiato corto.
-Vabbè a parte il fatto che messa così sei troppo eccitante-dice facendomi l'occhiolino. Poi tira fuori la lingua e la passa in mezzo si miei seni.
-Che dovevi dirmi?-chiedo.
-Non mi sarei mai aspettato di farlo con te nella vasca-dice mentre socchiude gli occhi per il piacere.
-Perché?- chiedo.
-Non mi sembri il tipo ecco. Sei più una da letto, e sei una che sta sotto.-dice.
-Pensi che io non sappia stare sopra?-dico.
Lui mi guarda con aria di sfida.
-Quindi adesso non stai godendo?-continuo io.
Lui continua a rispondermi con lo sguardo.
-Bene allora-dico. Mi alzo e mi metto dall'altra parte della vasca.
-Ti faccio vedere io come si gode, piccola-mi sussurra all'orecchio. Si alza ed esce dalla vasca, poi fa uscire me. Mi porta in un angolo della camera e fa aderire la mia schiena al muro. Mi passa una mano fra i capelli e io lo guardo interrogativa.
Mi fa girare di botto e mi fa sporgere il bacino all'indietro, verso di lui. È allora che capisco le sue intenzioni.
-Non urlare, piccola-dice.
Mette una mano sul muro e con l'altro braccio mi cinge la vita per tenermi ferma. Mi penetra lì dietro e, anche se aveva detto di non farlo, mi lascio scappare un urlo.
-Ti avevo detto di no, piccola-dice mentre inizia a spingere sempre più violentemente.
-Aaaah-riesco a rispondere solo così. Lo sento ridacchiare mentre mi lascia una scia di baci lungo la spina dorsale e poi ci ripassa sopra con la punta della lingua.
-Aaaaaaaah-ripeto con più convinzione.
-Ti piace, eh?-dice soddisfatto mentre con una mano mi colpisce una natica facendomi sobbalzare.
Quando mi accorgo di star per raggiungere l'apice del piacere porto una mano indietro e la metto nei suoi capelli tirandolo verso di me. Lui prende a baciarmi il collo ed è lì che veniamo entrambi urlando i nostri nomi.

⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

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