Capitolo 14

234 3 0
                                    

3 giorni dopo...

Niccolò
-Chia' sbrigati, siamo in ritardo-urlo dall'ingresso. Dobbiamo essere all'aeroporto tra mezz'ora ma la sveglia non ha suonato e ci siamo dovuti preparare di fretta. Chiara corre verso di me con la valigia in una mano, il violino in spalla e la borsa a tracolla.
Chiudo casa e andiamo in macchina. Arriviamo all'aeroporto con dieci minuti di ritardo e troviamo Jacopo che ci aspetta.
-Ragazzi dai sbrigatevi dobbiamo fare i controlli-ci dice. Lo seguiamo e facciamo i controlli. Spesso mi fermano delle fan e ci facciamo foto velocemente. Guardano storto Chiara perché sapevano che stava con Adriano. E qui di Adriano non c'è nemmeno l'ombra. La prendo per mano, pensassero quello che vogliono.
Adriano ha levato le foto su Instagram che aveva con Chiara quindi mi sembra chiaro che si siano lasciati.
Andiamo all'imbarco e ci fanno salire. Siamo in business class quindi i sedili non sono vicini. In pratica Chiara è nei sedili davanti a me. Mi scoccia un po' stare da solo perché ho paura dell'aereo. Metto la testa in mezzo a due sedili per farmi vedere da Chiara. Faccio una faccia per farla ridere.

Lei mi lascia un bacio a fior di labbra

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Lei mi lascia un bacio a fior di labbra.
-Chia' devo confessarti una cosa-dico facendo una faccia seria.
-Dimmi-dice lei incoraggiandomi a parlare.
-Ho paura degli aerei-dico facendo il broncio.
-Ma sei serio? Fai un viaggio a settimana e hai paura degli aerei?-dice lei trattenendo la risata.
-Non ridere di me! Avrei bisogno di un tuo bacio per calmarmi-dico. Lei posa velocemente le labbra sulle mie e cerca di staccarsi ma io le tengo il viso premuto contro il mio.
Ci dicono di metterci le cinture perché tra poco ci sarà il decollo. Mi misuro la pressione e ovviamente è alta. Cerco di respirare profondamente e mi sporgo verso il sedile di Chiara.
-Amò dammi la mano-dico passandole la mia mano. Lei la prende e muove il pollice su essa. Mi fa rilassare.
Inizia il decollo e io sto tremando. Lei se ne accorge. Porta la mia mano alle sue labbra e ci lascia svariati baci. Io le accarezzo il viso.

...

Arrivati a Londra scendiamo dall'aereo e prendiamo i bagagli. Andiamo dall'autista che ci sta aspettando e ci porta in hotel.
Io e Chiara abbiamo una stanza doppia e Jacopo ha la sua singola. Andiamo a sistemarci. È un hotel a 4 stelle quindi è molto bello. La vista è spettacolare. C'è una grande vetrata da dove si vede tutta la città. Proprio davanti alla vetrata c'è la vasca da bagno. Molto grande ed elegante. Questa assolutamente la dobbiamo provare. Poco più indietro c'è il grande letto matrimoniale rifatto perfettamente. Appena entrati sulla destra c'è il bagno.
Chiara è davanti a me che si gode il panorama. Mi avvicino a lei e le metto le mani sui fianchi. Le sposto i capelli da una parte e le dò un bacio sulla nuca.
-Ti piace?-le dico all'orecchio.
-È davvero fantastico-dice lei girandosi verso di me. Tengo salda la presa sui suoi fianchi.
-Stasera ci divertiamo-le dico con sguardo malizioso. Lei si mette a ridere.
Ci diamo una sistemata veloce. Mi cambio la maglietta perché a causa dell'ansia dell'aereo ho sudato come uno che fa la maratona. Chiamo Jacopo per chiedergli qual è il programma.
Dice che adesso andiamo a pranzare e poi andiamo in studio per le prove.
Lo raggiungiamo nella hall e andiamo nel ristorante che ha prenotato. Jacopo è come un padre per me, con la differenza che lui ha sempre creduto in me al contrario del mio vero padre, con cui solo dopo anni sono riuscito a instaurare un buon rapporto.
-Dai sbrighiamoci che stasera arriva presto-dico tirandole una sonora pacca sul sedere mentre entriamo nella macchina dopo aver pranzato. Lei mi fulmina con lo sguardo.
Arriviamo allo studio di registrazione. Ci fanno fare parecchie prove e poi ci fanno la prima registrazione. Purtroppo la mia voce non è precisissima quindi dicono che dobbiamo rifarla. Chiara si avvicina a me.
-Non ti vedo abbastanza determinato a far arrivare presto stasera-dice a voce bassa.
Io la guardo molto sorpreso.
-Tranquilla piccola-dico facendole l'occhiolino.

Storia Stupida 2~UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora