"Poiché io sono il Signore tuo Dio
che ti tengo per la destra e ti dico:
«Non temere, io ti vengo in aiuto»."-Isaia 41:13
La notte di San Lorenzo, le stelle non brillavano nel cielo ma piccole fiamme ardevano tra la popolazione di Wormeighton.
Tutti i contadini con le loro mogli e i bambini, erano armati di torce e forconi. Urlavano di rabbia e gioia.
"A morte le streghe" urlavano tutti in coro.
Nessuno si era mai preoccupato di bruciare vive le streghe dei piccoli villaggi. Nessuno aveva pensato che potessero esserci anche in un paese di cinquanta abitanti.
Così decisero di farlo da soli, avrebbero fatto giustizia per loro stessi e per Dio.
"Ascoltatemi attentamente..." chiamò la loro attenzione John in groppa ad uno stallone bianco.
"Demoni e streghe si nascondono nel bosco, in una casa situata nel cuore della foresta. Il bosco è protetto da una potente e malvagia stregoneria. Ma non dobbiamo temere, noi abbiamo Dio dalla nostra parte. Preghiamo e rompiamo l'incantesimo" disse il barone. Le sue parole furono seguite da grida euforiche.
"Andiamo a riprenderci la nostra libertà e quella dei nostri bambini" urlarono alcune donne. E con quello stesso entusiasmo, tutti si spinsero con audacia nel bosco.
Erano stati colti di sorpresa da quell'iniziativa del barone. Tutti credevano che avrebbe difeso quella sciagurata della figlia e invece stava per scontrarsi con lei. In poche ore tutti si redimero sulla giovane Iris e promisero a John e Friedrich che avrebbero salvato sia lei sia Astrid.
Era notte fonda mentre correvano tra il verde della foresta e i suoi alberi fitti. La luna, in cielo, illuminava il camino ma la magia proteggeva la villa del diavolo.
Quelle grida in lontananza fecero svegliare Diana, Iris e Astrid.
"Che sta succedendo mamma?" Domandò Iris spaventata.
"Maledizione, questa non ci voleva..." sussurrò Diana.
"Gli abitanti di Wormeighton stanno venendo qui. Stanno facendo una specie di caccia alla strega" spiegò la donna preoccupata.
"È la fine?" Chiese Astrid.
Diana scosse il capo.
"Il bosco è protetto da un incantesimo ma non so quanto possa essere utile. Belzebù, Hexiel e Agares non sono nemmeno qui. La magia è alimentata da loro" rivelò la donna.
"Posso fare qualcosa?" Propose Iris.
"No, sarebbe inutile. Prima o poi ci avrebbero dato la caccia comunque. È meglio lasciare la casa e attuare il piano" disse la donna.
"Quale piano?" Domandarono all'unisono le due ragazze.
"Vi spiegherò tutto quando saremo al sicuro" rispose Diana invitando Iris e Astrid ad uscire dalla casa.
"Ma i vestiti..."
"Non hanno importanza amore, pensa alla vita".
Le tre corsero nella parte opposta del bosco. Diana conosceva la strada, dovevano arrivare il più vicino possibile al palazzo reale. Dovevano lasciare Wormeighton.
Nel frattempo gli animi infuocati dei paesani giravano attorno al bosco. La magia confondeva le loro menti e il loro camino. Era un labirinto.
"Per di qua" urlava John. Questa volta non si sarebbe arreso. Pregava con tutta la sua anima affinché quella magia si dissolvesse nel nulla e lo fece, questa volta. L'intervento di tutti era stato fondamentale.
Quando arrivarono davanti alla villa, esultarono e ammirarono la meravigliosa abitazione in stile gotico.
"Non perdiamo tempo, entriamo" urlò Friedrich.
La porta fu aperta con grande facilità e quando furono dentro si divisero. Le donne bruciarono tutto ciò che trovarono al piano terra mentre Friedrich e John salirono al piano superiore per cercare Iris e Astrid. La casa divenne un cumulo di polvere e macerie e delle due ragazze neanche l'ombra.
"Sono scappate" disse il parroco.
"Dannazione".
"E ora dove le andiamo a cercare, dove posso trovare mia figlia?!" Imprecò Friedrich.
"Le troveremo ma ora torniamo a casa" lo rassicurò il barone. Tutti se ne andarono e tornarono nelle loro casa. Quel tentativo fu del tutto vano.
Iris e Astrid fissavano l'immagine della luna fissa nelle profondità di un pozzo. Era notte inoltrata e loro si erano nascosti in una vecchia fattoria di un paese vicino a Wormeighton.
In quel campo c'erano solo loro e delle balle di fieno. Il bestiame dormiva nella stalla.
"Cosa facciamo adesso?" Chiese Diana a Belzebù.
Quando erano state attaccate, i demoni non erano lì ma non era stato difficile raggiungerle.
Belzebù scosse il capo. Gli serviva del tempo per riflettere. Non potevano tornare alla villa, ormai era bruciata e gli abitanti di Wormeighton sarebbero tornati a controllare.
"Bisogna attuare il piano, non abbiamo scelta" si intromise Agares.
"Quale piano?" Chiese questa volta Astrid.
Tutti la guardarono con disperazione. Ormai non potevano più tenerlo nascosto. Iris aveva chiesto sempre spiegazioni ma loro non le avevano mai detto niente. Ora era il momento di farlo.
Diana sospirò, poi fece cenno con il capo a Belzebù.
"Te ne lavi completamente le mani donna ahahahah" scherzò Agares. Non era propriamente il momento di scherzare. Astrid lo fissò con curiosità. Era la prima volta che lo sentiva ridere per qualcosa di divertente, almeno per lui, e non per crudeltà. La ragazza accennò un sorriso. Le piaceva la sua risata e Agares lo aveva capito. La fissò infastidito.
"Ti ricordi i fogli che hai trovato?" Domandò Belzebù alla figlia.
"Quelli sull'Antictisto?".
Il demone annuì.
Astrid si pietrificò quando sentì quella parola. Le era bastato poco per intuire. Hexiel sorrise, era divertito del lieve terrore della bionda.
"Bene...tu sei destinata a creare un tuo impero qui sulla terra, questo significa che dovresti diventare regina o imperatrice di un regno..." iniziò a spiegare suo padre.
"E questo regno è l'Inghilterra" dedusse la ragazza.
"E come pensate di fare? Volete uccidere Giacomo I" chiese Astrid. Iris non era in linea di successione al trono, avrebbero dovuto uccidere tutta la nobiltà inglese.
"Stasera fai troppe domande bambolina" disse Agares rivolto alla figlia di Caroline.
"Mi piaci" scherzò ancora.
Iris forzò un sorriso anche se dentro se sorrideva. Le piaceva Agares, non era poi così male.
"Non sarebbe male uccidere mezza popolazione ma no" rispose Hexiel.
"Il piano è un altro: noi possiamo plasmare la mente e imporre le persone a fare ciò che vogliamo noi. Quindi faremo proclamare Iris come nuova monarca d'Inghilterra" concluse Hexiel.
La mezzosangue deglutì. Mai avrebbe pensato di diventare una regina anche se la sensazione di potere, non le dispiaceva affatto.
La ragazza dai capelli rossi annuì.
"Andiamo direttamente verso il palazzo reale?" Chiese lei.
Diana annuì e tutti si diressero verso Londra. Astrid fissava preoccupata la sua migliore amica.
Era stata trasformata dalla brama di potere, anche se lei sapeva che dentro quella creatura, c'era ancora la sua migliore amica.
"Il potere la distruggerà" sussurrò Astrid ad Agares.
"Beh sì, la Bibbia dice questo ma Belzebù e Diana hanno un piano. I demoni la difenderanno e andrà tutto bene. La Bibbia non va presa alla lettera" rispose Agares con tranquillità.
Astrid scosse il capo. Dio le aveva mostrato qualcosa mentre Agares parlava.
"Dio non lo permetterà. Il mondo è degli uomini e non dei demoni".
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L'ultima strega
Horror"Guardatevi dai falsi profeti i quali vengono verso di voi in vesti da pecore, ma dentro son lupi rapaci......" -Matteo 7:15, 21-23 Nell'Inghilterra del XVII la stregoneria, la magia e la devozione per il diavolo si sono diffuse con grande rapidità...