Sophia x Felicia
《Un po' più... a destra.》
《Ma quanto "più"? Due passi, tre passi, o...》
《Circa... quattro.》
《Ok, allora. Uno... Due... Tre... Quattro...》
Sophia era certa che chiunque avrebbe visto la scena l'avrebbe trovata esilerante. E perchè non dovrebbero, in fondo? Una cameriera che si muoveva a passo incerto, con un vassoio d'argento tra le mani tremanti con sopra disposti ordinatamente pasticcini, tazze e una teiera di porcellana, e una donna che la istruiva su quali direzioni prendere.
Qualcuno avrebbe potuto pensare che lei era l'istruttrice della ragazza e le stesse insegnando come camminare in maniera consona per un inserviente, ma la verità era molto più amara e, di nuovo, comica.
《Cinque passi... avanti, Felicia.》la guidò la sciamana, dopo essersi concentrata su quel poco di chiaro che vedeva nella sua visione.
《Ok, grazie della dritta!》le rispose la cameriera, che poi aggiunse tra sè e sè《Su, Felicia, sono solo cinque passi, ce la puoi fare. Ce la puoi fare!》
E così, mentre lei faceva la conta, Sophia sospirava e meditava sulle strane circostanze che l'avevano portata ad aiutare questa maldestra inserviente. La verità era che, per tutti i difetti che si potessero annoverare della sua amica (tutti collegati in misura diversa alla sua incapacità di tenere in mano coltello, tazza, cucchiaio, vassoio, senza inciampare, scivolare, sbattere contro un muro e frantumare tutto di conseguenza), una colpa non le si poteva imputare: che non cercasse di migliorare ogni volta per servire tutti al meglio.
Certo, tra il volere e il potere c'è di mezzo il mare (Era quello il proverbio, giusto? Sophia non ricordava), ma almeno si meritava un applauso per la sua determinazione.
《E ora cosa faccio, Sophia?》le chiese agitata, vassoio ancora in mano e miracolosamente intatto.
La profetessa si concentrò e rispose:《Due... No, quattro passi a sinistra.》
Se l'arcisaggio l'avesse vista ad usare il suo dono della chiaroveggenza per questioni così... triviali, probabilmente avrebbe alzato il sopracciglio, stupito e un minimo deluso. Però, quando Felicia l'aveva supplicata di guidarla coi suoi poteri per minimizzare i suoi incidenti, non aveva saputo dire di no: sapeva quanto l'amica tenesse a essere una perfetta cameriera tanto per i suoi signori quanto ora per l'Ordine degli Eroi.
《Ehm... Terra chiama Sophia!》
Il richiamo dell'amica la svegliò da quel flusso di pensieri e riportò il suo sguardo sull'altra, ormai vicinissima al tavolo, l'espressione del viso agitata ma la presa sul vassoio salda.
《Tre passi in... avanti.》rispose alla sua domanda muta e lei eseguì.
Finalmente era arrivata al tavolo. Con una totale mancanza di eleganza, sbattè il vassoio sulla superficie di legno, ma per miracolo tazze e teiera oscillarono soltanto.
《Ok, ora lascia che ti servi del tè!》disse, con un tono di voce talmente eccitato che ad uno avrebbe ricordato una bambina che aveva appena ricevuto una confezione di caramelle.
《Hai bisogno... del mio aiuto?》chiese apprensiva la sciamana, già temendo i peggio disastri.
《Non ce ne sarà bisogno, Sophia, vedrai!》
E, in effetti, andò così: rivoltò una tazza, afferrò la teiera e versò il liquido nella porcellana, senza che nemmeno una goccia toccasse il legno.
Riposto l'oggetto, spronò l'amica:《Su, assaggia, voglio sapere come lo trovi.》
La profetessa strinse indice e medio sul manico della tazzina e se la portò alle labbra, soffiando per dissolvere almeno in minima parte il calore. Quando le entrò in corpo, constatò che, contrariamente alle sue aspettative, era... buono. Non ottimo, ma comunque buono.
Incrociò il suo sguardo con quello di Felicia, che la guardava in attesa con le dita intrecciate all'altezza del mento e i gomiti sul tavolo.
《È buono.》le confermò Sophia con un sorriso.
《Davvero?!》chiese eccitata la cameriera, le pupille dilatate al massimo.
《Davvero.》ripetè la profetessa《Hai imparato... a non versarci più... zucchero o sale, vedo.》
L'altra gonfiò un po' le guance: 《Oh, andiamo, mi è capitato solo tre volte!》
《Sì, ma... tre volte a condimento.》le rinfrescò la memoria, rammentando con che poco garbo l'aveva sputato fuori quando era capitato.
《Beh, comunque sono felice che tu apprezzi i miei sforzi!》
cinguettò la cameriera.
《Quello sempre...》replicò con un sorriso l'altra.
Ed era sincera: tutti nei Guardiani di Askr potevano confermare che guardare Felicia mentre dava il suo massimo, nonostante la sorte o chissà quale entità ce l'avesse con lei, era tonificante. Rammentava a ognuno che ritentare non è mai un'opzione da snobbare.
《Oh cielo, mi sono scordata una cosa!》esclamò poi l'inserviente, portandosi le mani alla bocca.
《Mmh?》fece la sciamana, inclinando leggermente a sinistra la testa.
《I biscotti! Non c'è tè che si rispetti senza biscotti! E invece io ho portato solo i pasticcini! Ma rimedio subito!》
Sophia sapeva che Felicia non voleva assolutamente evitare altri danni, indi per cui la vide muoversi con clama, ma apparentemente loro non volevano evitare lei. Infatti, la cameriera scivolò praticamente sul nulla e, nel tentativo di aggrapparsi a qualcosa, appoggiò le dita sul manico rialzato del vassoio, trascinandoselo con sè sul pavimento.
《Felicia!》esclamò la sciamana, alzandosi di scatto. A pochi passi da lei, trovo l'amica a terra tra frammenti di porcellana, con l'uniforme sporca di crema e inzuppata di tè.
《Oh, andiamo! Stava andando tutto così bene! È un'ingiustizia!》piagnucolò la ragazza, dimenando braccia e gambe come una neonata.
《Vado a prendere... qualche straccio.》
Sophia disse solo questo e mentre si allontanava riflettè su come, se nemmeno il suo operato era in grado di aiutare l'amica, allora lei si sarebbe dovuta rassegnare che la sfortuna sarebbe sempre riuscita a tirarle un tiro mancino o due.
Ma rassegnarsi al proprio sogno? Mai: quella non era un'opzione.~~~~~~~~~
Angolo Autore
Felicia è una delle cose migliori mai capitate a Fates.
No, non accetto critiche costruttive.
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La vita nell'Ordine degli Eroi-I sostegni
FanfictionSemplici one-shot dedicate alle coppie di sostegno che ho creato nei miei team di FEH. Potrebbero essere storielle di coppie d'innamorati, semplici amici, rapporti simil-familiari e ccetera. Tutto questo insieme a un/una Kiran genderfluid! N.B.: Per...