Questione di pratica

37 2 5
                                    

           Berkut x Y!Azura
La vista che gli si parava davanti agli occhi era a dir poco inaspettata.
《Che ci fai sul mio letto, Azura?》
La bambina fu colta di sorpresa, nascondendo dietro la schiena quello che sembrava un pezzo di carta.
《N-nulla di che. Stavo solo... ehm, giocando un po'.》replicò, con le pupille che vorticavano freneticamente.
《E perché hai scelto proprio la mia stanza come luogo di svago?》domandò Berkut, sopracciglio destro alzato, cercando di smorzare ogni punta d'irritazione nel tono《A pensarci, cos'è poi quella scatola di...》aguzzò lo sguardo, puntando il dito verso l'oggetto in questione 《bastoncini colorati, lì alla tua destra?》
La giovane lady occhieggiò di sfuggita il soggetto della domanda e poi si apprestò a rispondere:《Me li ha regalati la comandante Anna. Li ha chiamati "pastelli", credo...》
《Conoscendo quella donna, faccio fatica a crederci.》sbuffò il fiero signore, stavolta non dissimulando il suo scetticismo.
《B-beh, in verità... ha detto qualcosa riguardo al mio essere una testi-qualcosa... Scusa, non mi ricordo la parola esatta, era troppo difficile.》
Berkut supponeva che la parola fosse "testimone", ma non aveva idea a cosa potesse servire alla mercante mancata; non che gli importasse, in fin dei conti, perciò non fece ulteriori domande al riguardo.
《E dunque, a quale scopo sono utili questi "pastelli"?》
《Si usano per colorare.》rispose Azura, le mani ancora nascoste dietro la schiena.
《Dunque, a scanso di equivoci, cosa stavi facendo sul mio letto con loro fino a pochi minuti fa?》ridomandò Berkut a braccia incrociate.
La bambina rimase per qualche secondo a ponderare prima di formulare qualcosa:《 Doveva essere un regalo e una sorpresa, ma... prometti di non arrabbiarti?》
La risposta istintiva sarebbe stata "Se non hai combinato qualcosa di grave", ma il fiero signore, memore del proprio proposito di diventare una persona migliore qui nell'Askr, si morse la lingua e giurò.
《Ti prometto che non perderò le staffe.》
La giovane lady trasse un lungo sospiro e svelò l'oggetto nascosto: più precisamente, un disegno, come ci si sarebbe potuto aspettare.
Berkut lo osservò attentamente: dalle anatomie molto rudimentali, dai corpicini lunghi come stecchini e dai colori che sbavavano oltre i contorni delle vesti, dedusse che fossero lui e lei, più gli altri loro due compagni di squadra. Un'onda di ribrezzo misto ad attonimento lo travolse alla vista del suo doppio: più precisamente, fule corna da diavolo sulla testa (indubbiamente una replica della sua coroncina) e la faccina arrabbiata.
《Perché sono l'unico con il broncio?》
《Perché ce l'hai sempre.》
《E cos'è questo sorriso sul sole? E perché siamo tutti così sottili? Sembriamo dei giunchi! E i palmi delle mani sono sproporzionati rispetto ai bracci e-》diceva a macchinetta, non accorgendosi che ad ogni osservazione alzava il tono della voce, spaventando ulteriormente la bambina.
Ella, ormai terrorizzata, aveva alzato entrambe le braccia davanti al viso, come volesse difendersi da uno schiaffo.
《Dì che l'odi e basta!》lo interruppe ad un certo punto, con una voce stridula e delle minuscole lacrime che si erano formate agli angoli degli occhi.
《Uh?》fece Berkut, per poi accorgersi immediatamente del danno fatto.
《Meraviglioso, ci sono riuscito di nuovo...》pensò, prendendosi una ciocca di capelli e strizzandola tra le dita.
《Azura, ascolta... Quel che volevo dire...》
《So cosa volevi dire! So che lo odi e che vuoi prendermi in giro, proprio come le persone al castello!》lo interruppe nuovamente lei, dimenando i pugni sul letto.
《La gente del castello? Intendi qui nell'Askr?》
La piccola scosse il capo e strinse la presa sul suo ciondolo turchino, occhi puntati a terra:《No, a casa! Una volta mi annoiavo ed ero scesa in cortile per disegnare qualcosa con del carboncino che avevo trovato, ma gli inservienti mi scoprirono.》
《E dopo che accadde?》
《Urlarono. Dicevano che a causa mia dovevano ripulire da capo e dissero pure che il mio disegno era obbro... obbro...》
《Obbrobrioso.》completò mentalmente il paladino.
《Comunque,》riprese la bambina《ora me ne vado, visto che nemmeno tu lo apprezzi.》e saltò giù dal materasso.
Stava per fiondarsi fuori dalla stanza, ma la voce perentoria del suo commilitone la fermò:《È vero, la tua capacità artistica al momento non è piacevole alla vista, ma sai cosa la renderà tale?》
Sapendo di avere l'attenzione della giovane lady, l'uomo si lasciò sfuggire un ghigno:《La pratica, ovviamente. Ti insegnerò io come migliorare i tuoi disegni e così, una volta tornata a casa potrai vantarti e guardare TU dall'alto in basso quegli inservienti.》
La proposta la lasciò alquanto sorpresa:《Tu sai disegnare?》
《Quando ero solo un bambino, avevo un insegnante che mi diede anche qualche lezione sull'argomento. Non che ne avessi davvero bisogno, ovviamente.》replicò lui, acquisendo una posa tutta impettita.
《Perché no?》chiese Azura, occhieggiandolo ancora in maniera sospetta.
《Perché sono un rigeliano e un membro della famiglia reale, soprattutto: sono un soldato dalla culla e un soldato non ha tempo da perdere dietro l'arte, a differenza di certi zofiani scansafatiche.》rispose l'altro, il suo orgoglio bello in mostra.
《Ma questo non è il Rigel...》
《Ciò non cambia nulla. Intendo comunque utilizzare quest'occasione per migliorare ulteriormente la mia abilità militare.》disse a braccia conserte.
Per la prima volta da quando avevano iniziato la conversazione, un piccolo sorriso si fece strada sulla faccia della bambina:《E non potresti trovare del tempo per dedicarti anche a questo?》e mentre lo diceva, avvicinava al commiltone dei fogli da disegno.
L'uomo le rispose con un sorriso sornione:《Dipenderà tutto dai tuoi progressi.》e poi si diresse verso la scrivania della stanza, facendo cenno alla giovane lady di unirsi a lui.
Si sedette su una sedia, poi prese uno sgabello lì vicino e ci fece salire in piedi la bambina. Poi poggiò i fogli sul legno e chiese all'altra una grafite. Infine, iniziò la lezione.
《Vedi, il primo consiglio è suddividere il corpo nelle sue forme geometriche essenziali...》

               ~~~~~~~~~~~
              Angolo Autore
Y!Azura, mostrando un disegno di Berkut tutto colorato di rosso: Questo è il tuo livello di intolleranza. È estremamente alto per uno della tua taglia.
(Vi prego, ditemi che avete capito il riferimento...)
Iniziamo con un chiarimento: se vedete Berkut diverso dal solito (o comunque meno rompipalle del solito) è perché il suo retroscena e il motivo per cui vuole essere una persona migliore sarà spiegata nella collezione di storielle che faranno da "dietro le quinte" a quelle di questa collana. Riguardo a quando le scriverò e pubblicherò, sarà una volta finita questa serie e  dopo altre tre mini-storie.
Comunque, l'idea di un Berkut artista da bambino è dannatamente affascinante quindi ho deciso di farla mia per questa storia.
Detto questo, commentate numerosi e con commenti veri! Capito, _-Sothis-_ e HufflepuffBen e JadeFeh?

La vita nell'Ordine degli Eroi-I sostegniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora