La vita nell'Ordine degli Eroi-I sostegni

Anche senza maschera

             Norne x Conrad
Norne guardò verso ovest, poi nord, poi est, poi sud. E nulla, non riusciva comunque a capacitarsi di dove si trovava.
《Oh, andiamo!》esclamò esasperata, attirando l'attenzione di alcuni acquirenti del mercato.
Quel giorno era andata a fare compere per il castello in luogo del principe di Askr, convocato per una riunione d'emergenza. Lei aveva promesso di essere un lampo a tornare coi cesti carichi di cibarie gustose.
E invece no! E invece il suo obbrobrioso senso dell'orientamento doveva mettersi in mezzo e causare il suo smarrimento nel bel mezzo del mercato! A questo punto, le sarebbe toccato aspettare che il luogo si svuotasse per tornare a casa, ma nemmeno quello era un piano a prova di bomba.
Poi però, una voce angelica (e leggermente impacciata) venne in suo soccorso:《Norne, sei proprio tu?》
La volontaria rizzò la testa in alto come una molla e riconobbe subito il proprietario, anche se per un attimo rimase confusa.
《Principe Conrad!》esclamò, per poi mordersi subito la lingua《Cioè... Conrad! Che ci fai qui?》
Il giovane, per una volta col viso scoperto, replicò:《Ti cercavo. Sono stato mandato qui perché il principe si è accorto che tardavi a rientrare.》
L'arciera sentì il suo viso avvampare. Quel che temeva si era avverato: il principe aveva finito la sua riunione importantissima e lei era bloccata tra bancarelle e bazaar come una cretina.
《Mi sono persa.》ammise lei, il volto nascosto dalle mani, e miseria se le pesava ammetterlo.
Potè anche giurare che per un secondo che il paladino si lasciò scappare una breve risata, prima che tornasse tutto serio e cortese.
《Quindi, questo sarebbe il tuo famoso senso dell'orientamento all'opera?》
《In persona.》sbuffò lei.
《Bene, allora lasciami riaccompagnarti al castello. Sono qui per questo, dopotutto.》disse, per poi condurla davanti al suo destriero《Vuoi che io porti le ceste mentre tu stai sul dorso del mio cavallo?》
《No, grazie, ce la faccio.》rispose lei: mica poteva farsi aiutare in continuazione!
Conrad capì e montò sul suo cavallo. I due iniziarono così il cammino per il castello, il paladino davanti e la volontaria qualche passo indietro, con gli occhi fissi su strada e animale, così da non perdersi di nuovo.
《Come mai non indossi la maschera oggi?》domandò Norne, giusto per fare un po' di conversazione (e anche perché era incuriosita dalla sua improvvisa scomparsa).
Il cavaliere (non) celato, in tutta risposta, bloccò le mani con le briglie a mezz'aria ed esitò prima di sbatterle nuovamente:《Per farla breve l'ho rotta facendoci cadere sopra un vaso. Un fabbro si sta occupando di costruirne una replica. Nel frattempo, vado senza.》
《Beh, se vuoi il mio parere, dovresti farlo sempre. Stai meglio così, sai?》iniziò lei col suo fare spontaneo《Cioè, capisco che la maschera ti dia un certo fascino(e fidati, conosco un guerriero mascherato nel mio mondo che combatteva con uno stile che non ti dico), ma la tua faccia più dolce e sensibile e goffa è altrettanto piacevole, anzi di più, da vedersi.》
Poi, senza nemmeno aspettare la risposta dell'altro, cercò di correggersi:《Ma naturalmente, la scelta è tua, puoi fare quello che vuoi nella tua vita, e quando ho detto "goffo", non intendevo-》
《Oggi sei in vena di chiacchiere, vedo.》commentò il principe divertito, il che sciolse la tensione nell'arciera.
《Comunque, apprezzo i tuoi complimenti, ma non credo di poterlo fare.》
《E come mai?》
《Perché altrimenti non sortirei lo stesso effetto di terrore nei nemici. E poi, perché Anthiese dice che mi preferisce così.》
《Tua sorella lo pensa sul serio?》domandò l'altra un po' scettica.
Il paladino annuì, lo sguardo fisso sul dorso del cavallo:《Dice che mi fa sembrare più intrepido. E comunque, è da bambino che sogno di essere un cavaliere senza macchia e senza paura, invece di un frignone; e, in un qualche modo, la maschera mi aiuta nell'intento.》
《Beh, per quanto debba ammettere che tua sorella non sia del tutto nel torto, se ti può interessare l'opinione di una popolana come me, ti fa sembrare anche più finto e fasullo. E per giunta, non è nemmeno vero che hai bisogno di quell'aggeggio per calarti nella parte di prode cavaliere!》
Il cavaliere (non) celato torse il capo per guardarla in faccia, mantenendo comunque la presa sulle briglie:《Ah sì? In che modo?》
《Per esempio, venendo ad aiutare una fanciulla persasi e offrendosi addirittura di portare i suoi cesti e lasciarle il suo posto sul proprio cavallo.》espose lei, per poi aggiungere《PS: suddetto cavaliere non deve prendersela con se stesso se la fanciulla ha declinato le sue offerte.》
Dal sorriso che gli affiorò sul viso, Norne capì che Conrad aveva mangiato la foglia.
I due erano ormai arrivati a destinazione: le mura del castello si erigevano sulla terra verde, il ponte levatoio abbassato.
Il paladino si fermò e smontò da cavallo. Appena la commiltrice lo raggiunse, le disse:《Sai, Norne, tu non sei la prima a dirmelo.》
《E chi mi ha preceduto?》chiese lei, lasciandosi sfilare un cesto dalle mani(meglio lasciargli svolgere il ruolo che così tanto gli piaceva).
《Il mio ragazzo.》confessò lui《Ma sai com'è, pensavo che lo dicesse solo perché sono cose che ci si dice tra fidanzati.》
《Quindi, ora ci farai un pensierino?》domandò speranzosa e con gli occhi che tra un po' le scintillavano.
《Vedremo. In ogni caso, preferisco tenerla durante le battaglie.》rispose e poi, facendo dondolare la cesta, esclamò sorridendo:《Ma basta parlare di quest'argomento: abbiamo una mensa da rifornire!》
L'altra annuì energicamente:《Dopo di te, o prode cavaliere!》, per poi riprendere tutti e due insieme felici la loro strada.

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             Angolo Autore
Ed ecco il motivo per cui Conrad indossa la maschera solo durante le battaglie!
Ok, ma scherzi a parte, adoro Norne: nella mia primissima partita di FE11 l'avevo ricevuta perché erano già crepati in due e io l'ho usata un sacco, per quanto non brillasse così tanto. Almeno in FEH si è rifatta.
Comunque, mancano ancora quattro storie e la raccolta sarà completa.
In ogni caso, commentate numerosi e con commenti VERI!