Perché proprio tu non capisci?

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               Kiran x Itsuki
《Aspetta, non credo di aver capito... Puoi ripetermi tutto da capo?》domandò Itsuki, sfregandosi il naso, incastrato tra indice e pollice.
Kiran non ne fu compiaciuto.
《Questa è la terza volta questa settimana! La terza, Itsuki, LA TERZA!》gli urlò l'altro in faccia, sbattendo lo stivale destro sul pavimento, le guance paonazze di rabbia.
《Lo so, lo so, è che ancora non riesco a capacitarmi, beh... su come funziona la tua testa.》replicò l'idol, busto curvato in avanti e pugni chiusi e affiancati sul petto.
《Te l'ho già detto "come funziona"!》sbraitò l'evocatore, scuotendo le lunghe maniche dell'abito maschile così veementemente da far quasi sciogliere il laccio della cappa《Alcuni giorni mi sento un ragazzo, altri una ragazza! Cos'altro vuoi, che usi delle figure stilizzate?! Vuoi che ti tratti come un poppante, Itsuki?!》
《Vedi, è questo che non capisco!》controbbattè il pionere, srotolando le braccia in avanti《Come fai a svegliarti un giorno e semplicemente "provare" di appartenere a un sesso o l'altro?》
《Uno: non si parla di sesso qui, ma di genere!》reiterò l'evocatore, alzando minacciosamente l'indice sinistro《Due: è semplicemente così che funziona la mia percezione di sè! Spiegami tu nei dettagli perché ti senti un ragazzo!》
《Perché sono nato maschio! Ma tu non sei nato maschio e femmina al contempo-》
《ORA BASTA, STA ZITTOOOO!》gridò Kiran, grido che in pochi secondi mutò in strillo, col ragazzo che stropicciava con le mani il cappuccio lì dove stavano le orecchie.
L'idol rimase talmente attonito da quell'uscita: non ricordava di aver mai visto Kiran così furibondo! Talmente attonito, peraltro, che non riuscì a dirgli niente prima di beccarsi il pugno più doloroso mai subito sulla guancia sinistra.
《Ho finito di parlare con te. Sto solo sprecando tempo.》ansimò il proprietario di Breidablik col diaframma che s'alzava e abbassava come una pressatrice di fabbrica e i pugni chiusi.
Gli voltò le spalle e con lo stesso tono sconfitto di prima sussurrò:《Com'è possibile che gente da uno pseudo-medioevo siano stati più comprensivi di te che vieni dal mio tempo...?》
Il pionere posò una mano a terra per alzarsi in piedi e provò a richiamarlo:《Aspetta, Kiran, parlia-》ma venne interrotto dal fracasso della porta della camera sbattutagli in faccia.
Ormai rimasto solo, l'idol si rimise su due piedi e, massaggiandosi la guancia arrossata, iniziò ad allontanarsi.
《Ma qual è il suo problema?》si domandò mentre passeggiava di fianco al colonnato《Stavo solo cercando di capire più a fondo le radici della sua condizione così da potergli credere e mettere ordine in tutto questo caos. Non intendevo certo offenderlo.》
《Itsuki, allora non hai proprio capito!》
A parlare non poteva essere stato che Chrom, dato il rimbombo della voce. E infatti, il pionere si girò verso destra e si trovò faccia a faccia col suo Mirage, sbucato fuori dal nulla, come suo solito.
《Cosa non avrei capito?》fece Itsuki, passandosi la mano sinistra sul viso, esasperato.
《Che la sua condizione, come la chiami tu (per la cronaca, è un termine davvero degradante), non è un qualcosa che tu potrai mai capire. Mai. Non è parte della tua visione del mondo e non è una nozione che riuscirai ad applicare con trasporto personale.》rispose perentorio il principe.
L'idol era già sul punto di controbattere, ma gli fu imposto il silenzio per l'ennesima volta:《E in più, perchè devi "credere" a ciò che dice? Pensi che ti stia mentendo?》
Itsuki lasciò cadere le braccia:《So che non mentirebbe, ma non è una cosa che si vede tutti i giorni! Non ti aspetterai mica che la tratti come fosse la cosa più normale del mondo?!》
Il Mirage produsse il suono di inalare e poi ruotò le mani, congiunte appoggiando i palmi l'una all'altra, da verticale a orizzontale:《Tu combatti ogni giorno in una dimensione parallela contro esseri spettrali, usandone uno a tua volta e con il potere dei numeri musicali. Qualcuno la cui percezione di sé varia da uomo a donna a seconda del giorno è una trivialità, al confronto.》
《Non è... Voglio dire...》provò a difendersi l'altro, ma stavolta era davvero senza parole.
《Sai qual è il tuo vero problema, Itsuki?》riprese perentorio Chrom《Non è tanto l'identità di genere di Kiran, e quel che ciò dice di te.》
Il dito che gli puntò contro mandava un chiaro messaggio al pionere: so cosa provi, anche se cerchi di nasconderlo.
《Non credere che non mi sia mai accorto di come a volte ti soffermi a guardarlo intensamente, checchè si presentasse maschio o femmina. O di come arrossisci lievemente ogniqualvolta ti tocchi. Non vuoi accettare le implicazioni che ciò comporta e dunque provi a scavare nei minimi dettagli del suo essere per rassicurarti che non c'è nulla di "anormale" in te.》
No, Itsuki si era sbagliato: ORA era davvero senza parole.
Abbassò il capo per evitare gli occhi scrutatori del Mirage e confessò:《Sei stato bravo, Chrom, mi hai psicanalizzato con un'accuratezza spaventosa. Ma ora che lo sai...》e, come lo disse, alzò il capo, gli occhi leggermente rossi《Dimmi, cosa dovrei fare?》
Il principe lo strinse alle spalle con le sue mani fumose:《Accogli a braccia aperte questo sentimento, invece di fuggirlo, anche se non sarà mai ricambiato. Ma ancora prima di ciò, vatti a scusare con Kiran: glielo devi dopo averlo fatto sentire sotto scrutinio.》
《Hai ragione.》concordò l'idol, riacquistando il sorriso《Ero così cieco prima, ma mai più.》
I due così marciarono indietro fino alla stanza di Kiran. Il pionere bussò e la risposta immediata fu un oltremodo scocciato:《Cosa volete?!》
A quelle dure parole, Itsuki si sentì già demoralizzato, ma il suo amico gli pose una mano sulla spalla, comunicandogli a gesti che se ne sarebbe occupato lui.
《Kiran, sono io, Chrom! Ho delle domande da farti riguardo una strategia che sto ideando!》fu il suo richiamo.
Dei passi seguirono e in breve, l'evocatore passò ad aprire la porta:《E da quando in qua vi interessate di stra-》
Si bloccò a porta mezza aperta, avendo svelato l'inganno. La sorpresa non fu piacevole, ovviamente.
《Chrom-Mirage... Avrei dovuto sospettarlo.》sibilò, posando gli occhi sul suo offessore, che si stringeva nervoso il polso sinistro con l'altra mano.
Vedendo che era sul punto di richiudere la porta, il pionere fece:《A-aspetta, devo parlarti!》
《Credevo di essere stato esplicito nel dire che non volevo più parlare con te.》replicò il proprietario di Breidablik, persistendo a ritrarre la porta.
《MI DISPIACE!》
Il grido catturò la sua intenzione e l'idol non si fece sfuggire l'occasione:《Mi sono comportato crudelmente con te prima. Non ho considerato i tuoi sentimenti facendoti tutte quelle domande, facendoti sentire non accettato.》
Avvolse le sue mani guantate una dentro l'altra e le portò al petto:《Io ci tengo davvero a te, Kiran, ma capisco che quel che ho fatto è imperdonabile. Capirò se non vorrai più interagire con me, ma io voglio ugualmente esprimere il mio rammarico a non essere stato un amico migliore per te. Ancora, dal profondo del mio cuore, scusami: sono stato un cretino e tu non ti meritavi questo trattamento.》
Avendo piegato il busto per fare un inchino, non riuscì a vedere il suo interlocutore quando disse:《Un mese.》
Al mugugno l'idol tornò eretto come una molla, con uno sguardo chiaramente confuso.
《Ho detto che hai un mese per provare che sei sinceramente dispiaciuto. E ti assicuro che se sbaglierai anche una sola volta i pronomi, taglierò definitivamente i pronomi con te.》esplicò l'evocatore, al che l'altro, facendosi serio, annuì con convinzione col capo:《Ci riuscirò, te lo prometto.》
《Ti conviene.》fu la risposta lapidaria di Kiran, chiudendo di nuova la porta, senza sbatterla in quel caso.
Di nuovo soli, Chrom-Mirage diede qualche pacca al suo Mirage Master:《Ti toccherà lavorare un bel po'.》
Itsuki annuì:《Sì, è così, ma, sinceramente, non mi pesa.》
E, come lo disse, arrossì al pensiero.

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             Angolo Autore
Ok, iniziamo dal principio: È FATTA, HO FINITO QUESTA COLLANA DI STORIELLE!
*squillo di trombe*
Che dire, è stata un'esperienza indimenticabile per me, visto che è stata la prima volta che ho effettivamente pubblicato dei miei scritti su un qualche sito.
Ma, prima di continuare questo discorso, qualche precisazione sulla storiella corrente.
Ok, è possibile che i patiti di TMS (esistono in Italia?) mi accusino di aver reso Itsuki OOC, ma a mia discolpa posso dire che è giapponese e loro non hanno proprio una comprensione accurata del mondo LGTB (guardate le caricature degli omosessuali negli anime per rendervene conto). Ma, ehi, vuole provare ad essere migliorare e si impegnerà a farlo, quindi è questo l'importante.
E a proposito di LGTB, sì, Kiran è genderfluid, per riferirmi al fatto che si può cambiare continuamente il sesso dell'avatar nel gioco (e anche perché un Kiran non-binario sarebbe stato semplicemente impossibile in italiano, per quanto lo volessi). Ah, e giusto un consiglio: se vi trovate a parlare con qualcuno come Kiran (o un trans in generale), non fate come Itsuki. È rude, maleducato e offensivo.
In ultima battuta, sono particolarmente orgogliosa di come mi è uscita questa one-shot, specie verso la fine.
Ok, torniamo al piano generale.
Come dicevo, questo è stato un progetto che sono stracontento di aver portato a termine (e il giorno prima di andare a scuola, peraltro) in giusto nove mesi.
Ora mi aspettano nuovi progetti che pubblicherò sempre su questo sito e spero che ci sia più affluenza allora, considerato che qui dalla sesta storia ho avuto un commento contato, anche perché indotto.
*espira*
Oh, beh, è stato quel che è stato. Arrivederci a tutti, gente, e alla prossima!

La vita nell'Ordine degli Eroi-I sostegniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora