L'importanza del passato

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         Lucius x M!Linfan
《... fan... Li...》
Inizialmente, la voce era molto ovattata, qualcuno avrebbe potuto scambiarla per quella di un angelo.
《Lin... an... infan...》
Tuttavia, più passava il tempo, più essa si faceva chiara, distinta e completa, finché non esplose in un vero terrorizzato:《Linfan!》
Il ragazzo si sentì allora molto spronato ad aprire gli occhi in un attimo, come se avesse appena ricevuto uno schiaffo di acqua fredda in pieno viso.
In principio la luce era talmente accecante che il figlio del futuro non seppe determinare nè dove si trovava nè il proprietario. Poi però, tutto si fece chiaro.
Il luogo? L'infermeria del castello.
Il proprietario della voce? Il suo compagna di squadra Lucius.
《Lu-Lucius, ehi... Come va? Sembri molto più pallido del solito...》
Mentre pronunciava queste parole, si accorse di come la sua gola fosse secca. Leggasi, estremamente secca.
Intanto, dall'altro lato del letto, le mani del monaco fremevano e non di meno fece la sua voce in quella che fu molto probabilmente la ramanzina meno aggressiva della storia di tutti i mondi.
《C-certo che sono pallido, sono rimasto a vegliare su di te per tutta la notte! Ho anche saltato la cena per assisterti!》
Il figlio del futuro, non potendo alzare il capo dal cuscino, ondeggiò la mano da sinistra a destra per comunicare imbarazzo:《Ma non dovevi, non ce n'era bisogno...》
《E non c'era bisogno che tu trangugiassi quell'intruglio!》replicò l'altro con un volume irato per quanto comunque sottotono.
《Quale intru- Oh.》iniziò a chiedere prima che gli balenasse in mente il ricordo direttamente precedente alla sua perdita dei sensi.
《Quello non era un "intruglio",》spiegò, giusto un poco offeso《era una pozione che doveva farmi tornare la memoria, prodotta facendo fermentare dei semi che si trovano qui in Askr.》
Alla faccia sconsolata di Lucius, che nel frattempo si era messo la mano sinistra in faccia e scuoteva il capo, aggiunse:《È vero! L'ho letto nei libri di botanica del castello!》
L'altro sospirò:《Questo non lo metto in dubbio, ma potrei scommettere che hai scordato di leggere l'avvertenza sulle proprietà velenose dei semi se assunti in gran quantità. Ti è andata bene che la quantità non era ancora al livello "letale".》
Il figlio del futuro strabuzzò gli occhi:《A-ah sì... C'era un'avvertenza simile in quella pagina?》
Allo sguardo serissimo del curatore, rispose con fare vergognato:《Scusa se ti ho fatto preoccupare.》
Un altro sospiro.
Lucius alzò lo sguardo e chiese con tono quasi supplicante:《Perché insisti con questi stratagemmi per recuperare i ricordi? Non puoi semplicemente fermarti e rimanere in salute?》
Stavolta era il turno di Linfan di arrabbiarsi.
Rispose a pugni stretti:《Sai benissimo che non posso e non VOGLIO fermarmi: rimembrare ciò che ho perso è di prima importanza!》
《Ma che bene ti farà rimembrare se muori nel processo?!》praticamente strillò l'altro, stringendo le mani sulla stoffa della tonaca, lì dove si trovava il cuore《E comunque, non hai mai considerato che, forse, più di aver perso i ricordi, li hai autonomamente rimossi?》
《E perché mai avrei dovuto?》replicò l'altro accondiscendente, mani posate irrequiete sulle gambe.
《Per molti motivi, a dire il vero. Prendendo ad esempio le storie dei tuoi compatrioti dall'Ylisse di Grima, non c'è nulla di sorprendente in un'affermazione del genere. Forse hai assistito a qualche evento traumatico e-》
《Nulla potrebbe essere talmente traumatico da indurmi a cancellare i ricordi di mio padre o amici!》replicò Linfan con faccia paonozza《E anche se fosse, sarebbe comunque una soluzione inutile! Noi esseri viventi abbiamo bisogno dei nostri ricordi per determinare la nostra identità!》
Voltò di scatto la faccia al compagno di squadra:《Per caso tu vorresti perdere i tuoi ricordi?!》
Il monaco rimase silenzioso a fissare lo stratega in erba negli occhi, per poi infine rispondere:《Se ne avessi la capacità... sì. Cancellerei volentieri molti ricordi della mia infanzia.》
Il figlio del futuro rimase sbalordito:《Cosa?!》
《Volentieri》proseguì l'altro 《cancellerei tutti i ricordi delle angherie subite dai bambini, e a volte anche dagli adulti, per le mie apparenze femminee.》
Lo stratega in erba si morse il labbro inferiore:《Ti credo, ma... di sicuro ne sarai uscito più forte! Proprio come dice il proverbio, "Ciò che non ti uccide ti fortifica"!》
L'altro scosse il capo:《Non è stato quello a rendermi forte, se mi posso considerare tale, ma la fede a Sant'Elimine e l'incontro con lord Raven.》
Dopo queste parole, Lucius mise la mano sulla spalla di Linfan, come questi l'aveva visto fare con molti pazienti in precedenza. Il suo tocco era soffice, come le lenzuola in cui un bambino si rifugia durante un temporale con fulmini, al sicuro nella sua cameretta.
Non che Linfan conoscesse quella sensazione...
《Linfan,》lo richiamò alla realtà l'amico《so che forse sarà dura da accettare, ma... anche se non recupererai mai i tuoi ricordi, andrà tutto bene.》
《Come fai ad esserne certo?》domandò il ragazzo, stavolta mordendosi l'unghia del pollice sinistro.
《Non sei felice qui?》
La domanda a bruciapelo lo colse alla sprovvista: strabuzzò così tanto gli occhi che per un attimo sembrò davvero che gli occhi stessero per schizzare fuori dalle orbite.
《B-beh, certo, ma cosa centra questo?》riuscì finalmente a dire.
《La verità è che》rispose il monaco (e Linfan vide di sfuggita che l'argomento turbava anche il suo compare)《ci sono alcune cose che non si possono recuperare, come la propria giovinezza o l'innocenza dei bambini. I tuoi ricordi potrebbero ricadere con molta probabilità in questa categoria, dati tutti i tuoi tentativi falliti.》
Il terrore all'idea fece calare a picco la temperatura corporea del figlio del futuro.
《Tuttavia, ne stai creando dei nuovi!》riprese il biondo《Da quando li hai persi, la tua mente ha acquisito continuamente nuovi ricordi, siano con me, tua madre o i gli eroi e le eroine qui in Askr. Sono quelli che devi tenerti stretti al cuore. Quelli che hai, che ti faranno sorridere, piangere o infuriare negli anni a venire. Capisci?》
Linfan si mise a pensare, a riflettere se avesse sempre visualizzato il problema nella prospettiva sbagliata. Nel mentre, un'altra parte di lui continuava a strillare che doveva assolutamente recuperare la memoria.
Stanco di quella faida mentale, si ridistese supino sul materasso e comunicò a Lucius:《Posso avere del tempo per rifletterci?》
《Ma certo, prendine quanto ti serve.》replicò l'altro con un sorriso angelico《Stavo giusto pensando di tornare in camera mia.》
《Ti prego, mangia qualcosa.》fece il ragazzo, memore del sacrificio dell'altro nel vegliare su di lui.
《Tranquillo, conoscendo Raven, mi avrà sicuro messo da parte qualcosa.》
Lo stratega in erba si sentì poi di dire un'ultima cosa:《Scusami se ti ho fatto preoccupare.》
Lucius, già oltre la soglia, si voltò con un sorriso sulle labbra:《Sei perdonato.》e, mentre chiudeva la porta, aggiunse《Buonanotte.》
E così Linfan si lasciò cogliere dal sonno, col rumore dei passi dell'amico che si facevano sempre, sempre più distanti.

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             Angolo Autore
Credo che questo capitolo si possa considerare un grandissimo dito medio a KH:COM. Scusami tanto, Naminè T_T
Comunque, visto che nell'epilogo di Linfan si dice che non abbia mai recuperato la memoria ma che ciò non sia stato affatto un peso lui/lei, ho scritto questa one-shot a spiegazione di ciò. Certo, è una spiegazione, ma vabbè.
Commentate numerosi e, lo ripeto per l'ennesima volta, con commenti VERI!

La vita nell'Ordine degli Eroi-I sostegniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora